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Notizie brevi 15/05/2006

Roma - Sms fastidiosi, sono considerati reato


(ASAPS) – Molestare con gli sms può essere un reato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con una sentenza che punisce il molestatore telefonico secondo l’articolo 660 del codice penale. I giudici hanno stabilito che gli sms sono come le telefonate e non come le lettere, ovvero chi li riceve è costretto a leggerne il contenuto prima di individuare il mittente. Con queste motivazioni la Suprema corte ha respinto il ricorso presentato da una donna che tempestava di sms sgradevoli l’ex fidanzato. Per il giudice quegli sms avevano un carattere “sgradevole e derisorio”, tanto da stabilire che, vista l’insistenza “eccessiva e fastidiosa”, oltre che “l’indebita, ripetuta e ingiustificata invadenza della sfera privata altrui”, si era proprio di fronte al reato descritto dalla legge. Nel ricorso presentato in Cassazione, la molestatrice sosteneva che la trasmissione di “messaggini” è completamente diversa dall’uso del telefono, attraverso il quale passano voci e suoni, ma è piuttosto simile a una lettera. Tesi però rigettata dalla Suprema Corte. (ASAPS).

 



© asaps.it
Lunedì, 15 Maggio 2006
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