“La salvaguardia della persona è al centro dell’attenzione del Governo Prodi, e per affrontare un’emergenza come quella della sicurezza stradale non possiamo far altro che massimizzare gli sforzi e coinvolgere tutti gli attori del trasporto”. Lo ha affermato il neo ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, intervenuto oggi al SISS Salone Internazionale della Sicurezza Stradale, organizzato dall’ACI a Riva del Garda. Parlando in diretta telefonica da Roma, il ministro ha preso parte alla tavola rotonda su “Segnaletica, strade e sicurezza stradale”, presieduta dal presidente dell’ACI Franco Lucchesi. Il tema della sicurezza stradale è stato ricondotto dal Ministro all’intera problematica del sistema dei trasporti: “la bussola del nostro operato – ha detto Bianchi - sarà l’integrazione modale strade-porti-aeroporti-ferrovie, per innalzare l’efficienza della rete dei trasporti. Un’importante chiave di volta sarà – secondo il Ministro - la definizione del nuovo piano generale dei Trasporti, sul quale il Governo si dovrà impegnare”. Il Ministro ha anche sostenuto la validità della decisione di separare il Ministero dei Trasporti da quello delle Infrastrutture, sottolineando che “i rapporti con il Ministro Di Pietro sono improntati all’assoluta sintonia reciproca”. “Serviranno comunque – ha detto - ancora una decina di giorni per entrare nella fase operativa: occorre infatti superare alcune difficoltà tecniche legate ai dovuti passaggi parlamentari del nuovo Governo e per risolvere le questioni legate allo sdoppiamento”. Il Ministro ha infine fatto riferimento alla questione TAV, riservandosi un’analisi approfondita, ma affermando, in linea di principio, che, “pur salvaguardando la compatibilità sociale ed ambientale dell’opera, l’Italia non può rinunciare ad essere parte della rete infrastrutturale europea”.
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