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Sbirri Pikkiati 22/05/2006

BERGAMO - ROMENO ARMATO FINO AI DENTI SPARA AI CARABINIERI: FERITO UN MILITARE.
IL CRIMINALE, COLPITO DA 18 PALLOTTOLE, AVEVA IL GIUBBOTTO ANTIPROIETTILE. A MILANO UN FOLLE INCENDIA UN AUTOBUS



(ASAPS) BERGAMO – Aveva il giubbotto antiproiettile: per questo non cadeva, nonostante i colpi esplosi dai Carabinieri andassero a segno. La mattinata di follia, stavolta, ha come teatro la provincia bergamasca, dove un uomo di 23 anni, pluripregiudicato ma munito del permesso di soggiorno, ha risposto col fuoco di due micidiali calibro 7,65 all’alt che gli era stato rivolto da una pattuglia di carabinieri, intervenuti per un incidente stradale. L’uomo era andato a sbattere con la sua auto contro il muro di una casa e poi era fuggito. Immediato l’allarme al 112, che ha inviato sul posto una gazzella della Territoriale. I militari lo hanno rintracciato poco distante, dopo un altro incidente stradale provocato evidentemente dalle precarie condizioni psicofisiche del 23enne extracomunitario. Gli hanno intimato l’alt, ma come in un thriller della peggior specie l’uomo ha estratto dalla cintola due pistole ed ha cominciato a sparare all’impazzata. I due carabinieri hanno risposto al fuoco, ma lui – lo sparatore – non cadeva. Nel corso del conflitto a fuoco il delinquente ha ricaricato più volte e si è spostato nella centralissima piazza della chiesa di Zanica, dove una sua pallottola ha ferito al polso l’appuntato Carmelo Turrito. Nel frattempo sono arrivati rinforzi, anche con un elicottero: altri militari hanno sparato, mentre il potenziale killer continuava indisturbato nella sua corsa verso il centro del paese. Quando è stato chiaro che indossava un giubbotto antiproiettile, i carabinieri hanno mirato alle gambe, ma solo quando le pallottole che lo colpivano agli arti inferiori e nella parte bassa del corpo sono state 18, è stramazzato a terra. Nel paese sono stati lunghi minuti di panico, anche perché tutto si è svolto mentre in chiesa – colma di gente – veniva officiata la messa domenicale. Alla fine il romeno è rimasto a terra, mentre il carabiniere, il cui polso è stato spezzato in due dal proiettile, ha portato a termine l’azione. Ora gli investigatori cercheranno di capire dove il criminale si sia procurato le armi, giubbotto antiproiettile compreso, a cosa gli sarebbero servite. È stata identificata nel frattempo una donna italiana che gli aveva dato più volte ospitalità. Ormai il Far West è ad ogni angolo di strada: a Milano, un altro folle ha fatto irruzione su un autobus dell’ATM nella zona della Comasina, brandendo una bottiglia piena di benzina. A forza di strilli ha fatto scendere tutti e poi ha incendiato il pullman. Nessuno si è fatto male, ma la scena lascerà parecchia gente terrorizzata. Pochi minuti dopo è stato bloccato dai carabinieri. (ASAPS)


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Lunedì, 22 Maggio 2006
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