(ASAPS) ROTONDI (AVELLINO) – Ordinaria violenza stradale,
certo, ma è giunto il momento di fare qualcosa di concreto: lo impone la
situazione, divenuta ormai una quotidiana emergenza. L’ultimo atto di questo
terrorismo del volante ha avuto come teatro un piccolo centro irpino, Rotondi,
provincia di Avellino ma a pochi chilometri da Benevento. Proprio la Polizia
Stradale sannita è infatti intervenuta sul posto per contare morti e feriti di
un crimine che definire colposo è un oltraggio: un 25enne, ubriaco fradicio,
era alla guida della propria vettura, un’Opel Corsa. I fumi dell’ebbrezza gli
hanno annebbiato vista e coscienza, così tanto da finire a tutta velocità
contro le persone che erano fuori di una discoteca. La sbronza passiva – di cui
qualcuno si ostina a negare l’esistenza – è tornata così ad uccidere di nuovo:
l’atto criminale costa caro a chi era invece perfettamente sobrio. Muore un
parcheggiatore di 59 anni, Clemente Di Crescenzo, e Valerio Lombardi, 18 anni.
Un altro 18enne, Pasquale Morabito, è in coma all’ospedale Rummo di Benevento,
mentre altri feriti sono ricoverati al Fatebenefratelli. Sul posto è subito
intervenuta la Polizia Stradale di Benevento, che dopo aver accertato la
dinamica di un vero e proprio attentato – con alcol al posto del tritolo –
hanno constatato che l’investitore era in stato di ebbrezza. Per lui, 25 anni
di Caserta, sono scattate le manette ed ora si trova piantonato in ospedale. La
direzione delle indagini è stata assunta dal sostituto procuratore della Repubblica
di Avellino, dottor Tufano, che ha immediatamente disposto il sequestro di
tutti i mezzi. Sappiamo già come finirà, purtroppo, ed è ora che si metta mano
alla legge. Chi beve, guida ed uccide, deve rispondere di omicidio volontario e
pagare duramente. (ASAPS)
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