In Italia ogni anno sono 70 i bambini deceduti e oltre 8.300 feriti nella classe
di età tra 0 e 12 anni a bordo delle automobili. In particolare, nel 2004 la
Valle d’Aosta e il Molise hanno registrato il più basso numero di feriti tra i
bimbi, ma la situazione è fortemente critica in Lombardia e nel Lazio dove si
superano i 1000 feriti l’anno. E’ quanto si legge in una nota dell’Aci
(Automobile Club d’Italia) in cui l’associazione rilancia i dati italiani
dell’ultimo test realizzato dall’ADAC, l’Automobile Club di Germania, che ha
valutato la sicurezza, la facilità di uso, il comfort e le caratteristiche di
31 seggiolini per bambini presentati sul mercato nel corso del 2005. La selezione - si legge nella nota - copre ogni classe di peso e spazia
in tutte le fasce economiche: oltre ai seggiolini più costosi, sono stati
testati anche tre seggiolini "low cost", il cui prezzo non supera i
60 euro. In linea di massima i test evidenziano un miglioramento generale degli
standard di sicurezza, in linea con il trend positivo degli ultimi anni, ma
permangono problemi nella chiarezza delle istruzioni di montaggio e nella
semplicità d’uso. Per quanto riguarda i "low cost" i dati rilevano che questa
categoria di seggiolini difficilmente raggiungono la sufficienza nel giudizio
complessivo. Tra i risultati di quest’anno si conferma la tendenza che vede i
seggiolini "universali", adattabili a più classi di peso, come i meno
sicuri. In quest’ultimo test ADAC, 15 seggiolini hanno
ottenuto il risultato "buono", 8 "soddisfacente", 5 sono
risultati "sufficienti" e 3 hanno ottenuto l’insufficienza. |
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