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Notizie brevi 30/05/2006

Alla guida il cellulare è più pericoloso dell’alcol

(ASAPS) – Mettersi al volante con il cellulare è più pericoloso della guida in stato di ebbrezza. A stabilirlo è uno studio commissionata da “Direct Line” (compagnia di assicurazioni telefonica e internet del gruppo Royal Bank of Scotland) al Transport Researche Laboratory, centro britannico di livello internazionale in test sulla sicurezza stradale. Grazie a un simulatore di guida, sono stati misurati i tempi di reazione e le prestazioni al volante di un campione di 20 persone. I risultati sono davvero impressionanti. I tempi di reazione di chi guida con il telefonino in mano sono in media più lenti del 50% rispetto a chi guida in condizioni normali. Chi parla al cellulare, tenendolo in mano, fa fatica a mantenere una velocità costante, tende a non rispettare la distanza di sicurezza e impiega mezzo secondo in più a reagire rispetto a quando le condizioni sono normali: in sostanza, alla velocità di 110km/h, percorre 14 metri in più prima di fermarsi. E la situazione non migliora se si usa l’auricolare. Anche in questo caso il tempo di reazione resta più elevato rispetto ad una guida tradizionale e la distanza di arresto, rispetto ai 31 metri rilevati in condizioni normali, è pari a 39 metri in caso di utilizzo del telefonino con le mani libere. Quello che sorprende è il paragone con i test condotti su persone che avevano fatto uso di alcolici. I test, infatti, hanno rilevato performance migliori in chi aveva un tasso di alcol nel sangue superiore a quanto consentito dalla normativa, rispetto ai guidatori che parlavano al telefono durante la guida. E i dati forniti dalla Polizia di Stato italiana non migliorano certo il quadro delineato: dall’inizio dell’anno al 30 aprile 2006, sono state comminate 13.212 contravvenzioni legate al mancato uso di vivavoce o auricolare, il 13% in più rispetto allo stesso periodo del 2005. In tutti i primi quattro mesi è stato registrato un incremento del numero di contravvenzioni variabile tra il 6 e il 20%. (ASAPS).

Martedì, 30 Maggio 2006
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