Comunicato stampa |
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Nell’
ultracinquantennale storia della Polizia Stradale ne avevamo viste
tante, ma che la Polstrada finisse di vigilanza dentro ai seggi non ci
era ancora mai capitato di vederlo. Eppure è così. Il Ministero
dell’Interno, dopo una prima richiesta di personale per i soliti
servizi di scorta alle schede elettorali, servizi di collegamento e
vigilanza stradale, con un secondo telex ha chiesto ad alcune Sezioni e
Compartimenti un incremento delle aliquote da mettere a disposizione
delle Questure " anche per turni di vigilanza fissa ". Le province
interessate con aliquote variabili sono: Ancona , Arezzo, Bari,
Bologna, Firenze, Genova, Lucca, Imperia, La Spezia, Livorno, Massa C.,
Matera, Messina, Palermo, Trapani, Rimini, Verona. La Polizia Stradale
in questo fine settimana, vedrà il suo già esangue organico dirottato,
oltre che per i servizi esterni connessi con il referendum, in parte
anche in servizi interni che nulla hanno a che vedere con la sicurezza
stradale. Lunedì insieme alle schede conteremo le solite decine di
vittime sulle strade, ma sembra che la cosa non interessi proprio a
nessuno. Di questo passo probabilmente, con l’inizio del campionato di
calcio, alcune aliquote della Polizia Stradale saranno impiegate col
manganello negli stadi?? Se di fronte al tragico aumento delle vittime
della strada, delle violazioni al CdS, questa è la risposta, pensiamo
che l’Ue possa mettersi il cuore in pace circa l’obiettivo del meno 50%
degli incidenti stradali entro il 2010. Se veramente il mondo politico
ha a cuore la sicurezza stradale allora questa è l’occasione giusta per
intervenire e bloccare quello che sarebbe un provvedimento unico nella
storia della Polizia Stradale.
Forli 12 giugno 2003 |
Giordano
Biserni
Presidente Asaps |