Evoluzione della normativa dei
dispositivi di controllo
Il regolamento CEE n. 3821/85 è
destinato a restare in vigore ancora per qualche anno. Infatti, le modifiche
apportate dai regolamenti CE n. 2135/98 e n. 1360/2002, pur introducendo
l’obbligo del dispositivo di controllo digitale, non hanno interessato
l’impianto generale della norma.
Tempi di attuazione della nuova
normativa
Il regolamento CE n. 2135/98,
che ha riformato il sistema di rilevazione dei tempi di guida dei conducenti
professionali, ha stabilito anche i tempi di entrata in vigore del nuovo
sistema, fissando la seguente tempistica: • entro il 5.8.2003, sono approvati
il primo dispositivo e la prima carta tachigrafica; • dal 6.8.2003 al 5.5.2004,
le autorità competenti rilasciano le carte tachigrafiche; • dal 5.8.2004, i
veicoli di nuova immatricolazione possono essere dotati del dispositivo
digitale se lo Stato in cui sono immatricolati ha già iniziato il rilascio
delle carte tachigrafiche; • dal 5.8.2005 i veicoli di nuova immatricolazione
potranno essere dotati del tachigrafo digitale ma, fino al 30.4.2006, sarà
possibile immatricolare in Italia ancora veicoli con dispositivo analogico; •
dall’1.5.2006, tutti i veicoli di nuova immatricolazione dovranno essere dotati
di tachigrafo digitale. Tuttavia, fino all’avvio del sistema di autorizzazione
dei centri tecnici, il tachigrafo digitale in Italia, anche se montato e
attivato dal costruttore, non potrà essere utilizzato perché non ancora tarato. In
questa fase, perciò, il conducente di veicolo dotato di tachigrafo digitale non
tarato dovrà documentare l’attività di guida e di riposo annotando manualmente
le informazioni necessarie sui normali fogli di registrazione dei cronotachigrafi
analogici, che andranno conservati per i tempi richiesti dalla vigente
normativa.
Fase transitoria
A partire dall’agosto 2004 e
fino al 30 aprile 2006, esiste una fase transitoria in cui si consente
l’immatricolazione di veicoli nuovi con dispositivo digitale solo se lo Stato
d’immatricolazione ha già attivato la procedura di rilascio delle carte
tachigrafiche, mentre, per gli altri Stati, si possono immatricolare ancora
veicoli con dispositivi analogici. Perciò, in questa fase transitoria, fino al
30 aprile 2006, in Italia: • è possibile continuare ad immatricolare nuovi
veicoli dotati di cronotachigrafo analogico; • possono circolare veicoli
appartenenti ad aziende straniere immatricolati in altri Stati membri in cui è
consentita l’installazione del cronotachigrafo digitale (per i quali sono state
attivate le procedure di rilascio delle carte tachigrafiche di cui i conducenti
devono essere dotati durante la circolazione). Per molti anni, il regolamento
CE n. 3821/85 costituirà il punto di riferimento della disciplina dell’utilizzo
dei dispositivi di controllo. Infatti, mentre per i veicoli di nuova
costruzione, l’obbligo del montaggio del cronotachigrafo digitale entra in
vigore dall’1.5.2006, per i veicoli già circolanti i tempi di adeguamento saranno molto più
lunghi. Si determinerà, così, un periodo transitorio in cui i due sistemi di
controllo potranno convivere perché i veicoli immatricolati prima dell’1.5.2006
e dotati di cronotachigrafo analogico potranno continuare a circolare senza
necessità di adeguamento alla nuova tecnologia digitale.
CRONOTACHIGRAFO DIGITALE QUADRO
GENERALE
L’apparecchio di controllo di
tipo digitale ha lo scopo di registrare, memorizzare (nella memoria elettronica
dati e sulle carte tachigrafiche), indicare, stampare e trasmettere dati
relativi alle attività del conducente.
FUNZIONI DEL CRONOTACHIGRAFO
DIGITALE
Il cronotachigrafo di tipo
digitale svolge le seguenti funzioni: • controllo dell’inserimento e
dell’estrazione delle carte, • lettura dei dati del conducente riprodotti sulle
carte tachigrafiche, • registrazione e memorizzazione dei dati sulle carte
tachigrafiche, • visualizzazione e stampa dei dati contenuti nelle carte e
nell’apparecchio, • verifica delle attività di controllo e delle prove
automatiche di funzionalità, • trasferimento di dati su dispositivi esterni.
L’apparecchio, in particolare, è in grado di registrare nella sua
memoria, o in quella della carta, i seguenti dati: • velocità e distanza
percorsa, • tempo (inizio e fine viaggio) ed attività del conducente, •
condizioni di guida, • luogo di inizio e di fine viaggio, • anomalie e guasti
dell’apparecchio. L’apparecchio funziona automaticamente sia con veicolo fermo
sia in movimento: il conducente deve solo inserire la "card"
nell’apposito spazio ed eventualmente agire sul commutatore per selezionare il
campo di registrazione in conformità all’attività che sta effettivamente
compiendo in quel momento (riposo, guida, ecc.).
CARATTERISTICHE DEI DISPOSITIVI
DIGITALI
Il cronotachigrafo digitale è
un’evoluzione degli apparecchi di controllo analogici di tipo elettronico. Il
suo funzionamento, infatti, si basa su impulsi inviati all’unità di controllo
da un trasmettitore elettronico collegato al cambio del veicolo ma,
diversamente dai dispositivi analogici, non registra i risultati dei dati
rilevati, elaborandoli in un diagramma (foglio di registrazione), ma li
immagazzina in una memoria elettronica sotto forma di dati numerici.
Immagine del cronotachigrafo digitale
Componenti del sistema L’apparecchio cronotachigrafo è
dotato di meccanismi in grado di decodificare il segnale proveniente dal
trasmettitore e registarlo nella memoria elettronica, che si trova al suo
interno (costituita dall’unità centrale di elaborazione e
memorizzazione). Si compone di tre parti caratteristiche: • unità
elettronica di bordo (VU) che identifica l’apparecchio di controllo
(cronotachigrafo vero e proprio), escluso il sensore di movimento e i cavi di
collegamento del sensore di movimento; • card di memorizzazione dei dati
sulla quale sono registrati i dati di identificazione e quelli relativi
all’attività del conducente; • trasmettitore (definito dal regolamento
CE n. 1360/2002 come " sensore di movimento") che ha il compito
di inviare il segnale rilevato all’uscita dell’albero motore (o più raramente
dalle ruote) direttamente al dispositivo cronotachigrafo. Completano
l’apparecchio, alcuni dispositivi complementari: • due interfacce per
carte tachigrafiche: all’interno possono essere alloggiate le carte
tachigrafiche del conducente e dell’assistente alla guida; • stampante in
grado di riprodurre il contenuto della memoria dell’apparecchio e delle carte
tachigrafiche; • dispositivo di visualizzazione dati che consente di
visualizzare i dati relativi al funzionamento dell’apparecchio (velocità,
distanza, tempo) e il contenuto della memoria dell’apparecchio stesso e delle
carte tachigrafiche; • avvisatore acustico-visivo.
Valori caratteristici di ciascun
dispositivo Le caratteristiche che, sotto il
profilo tecnico, consentono di individuare, distinguere ed accertare la compatibilità
del cronotachigrafo con il veicolo su cui è montato sono tre: • costante
dell’apparecchio di controllo: numero che esprime il valore del segnale
necessario ad ottenere la registrazione di una distanza percorsa uguale ad 1
km. Indica in pratica quanti giri o impulsi occorrono perché il dispositivo
registri lo spostamento di 1 km sul foglio di registrazione; • coefficiente
caratteristico del veicolo: numero che esprime il valore del segnale
all’uscita della presa di forza montata sul veicolo quando questo percorre una
distanza di 1 km. In pratica indica il numero di giri o impulsi emessi dal
meccanismo collegato alla presa di forza quando il veicolo ha percorso la
distanza di 1 km; • circonferenza effettiva dei pneumatici montati sul
veicolo: la distanza lineare sviluppata da una ruota durante un giro completo.
È essenziale ai fini della taratura del dispositivo. Questi valori devono
essere sempre indicati sulla targhetta di montaggio.
FUNZIONAMENTO DEL DISPOSITIVO
DIGITALE I dispositivi digitali sono a
trasmissione elettronica, utilizzano cioè un sistema di trasmissione ad impulsi
elettrici, come gli apparecchi analogici di tipo elettronico. Perciò, il
segnale è inviato al cronotachigrafo dal trasmettitore, posto sulla presa di
forza del cambio, per mezzo di un cavo elettrico.
Modalità di funzionamento Nell’apparecchio di controllo,
in base al tipo di carta tachigrafica inserita, si attivano automaticamente
quattro modalità di funzionamento: • funzionamento, con carta del
conducente, • controllo, con la carta di un agente di controllo, •
calibratura, con carta dell’officina, • azienda se è introdotta una
carta dell’azienda cui il veicolo appartiene.
Memorizzazione dei dati Il dispositivo di controllo
digitale registra i dati sulla memoria della carta tachigrafica che vi è stata
inserita. Su ciascuna carta, i dati relativi all’attività di guida sono
memorizzati per 28 giorni. Il dispositivo ha, inoltre, una sua memoria
dati, distinta da quella della carta tachigrafica, sulla quale sono registrate
le informazioni relative agli ultimi 365 giorni di funzionamento.
Qualora si esaurisca la capacità di memorizzazione, i nuovi dati sostituiscono
quelli meno recenti. Nella memoria dati del dispositivo sono registrate e
memorizzate, implicitamente o esplicitamente, le seguenti informazioni relative
a: • identificazione dell’apparecchio, relative, cioè, all’unità
elettronica di bordo ed ai suoi componenti essenziali per il funzionamento,
ed in particolare al sensore di movimento, • calibratura e montaggio
dell’apparecchio, • elementi di sicurezza, • inserimento ed
estrazione della carta del conducente, • attività del conducente, • luogo
in cui inizia e/o termina il periodo di lavoro giornaliero, • totalizzatore
delle distanze del contachilometri del veicolo, • velocità (dati
dettagliati), • anomalie, • guasti, • regolazione dell’ora,
• attività di controllo, • blocchi di un’impresa, • trasferimento
di informazioni ad unità esterne, • condizioni particolari.
MODALITÀ DI UTILIZZAZIONE DEI
DISPOSITIVI DIGITALI NEL MODO CONDUCENTE L’apparecchio di controllo
digitale, utilizzato nella modalità di verifica della guida del conducente,
registra l’inserimento e l’estrazione della carta, l’attività di guida del
conducente (comprese le pause, le interruzioni) e le situazioni di cattivi
funzionamento dell’apparecchio. Attraverso la tastiera alfanumerica di cui è
dotato, possono essere inoltre registrati i dati relativi al luogo di inizio e
termine del viaggio e al tipo di attività svolta durante il periodo in cui il
conducente non guida (cioè se trattasi di riposo o di permanenza sul lavoro).
Inserimento ed estrazione delle
carte L’apparecchio di controllo
rileva e registra ogni inserimento ed estrazione di carte tachigrafiche nelle
relative interfacce e memorizza questa operazione (associandovi data ed ora) sulla carta e nella
memoria interna dell’apparecchio stesso. Dopo aver riconosciuto una carta
tachigrafica valida, l’apparecchio la blocca all’interno del suo alloggiamento
e ne consente l’estrazione solo a veicolo fermo e dopo la memorizzazione dei
dati pertinenti nella carta stessa.
{foto3c} Cronotachigrafo digitale con carta tachigrafa inserita
Immissione manuale delle
attività del conducente All’atto dell’inserimento della
carta del conducente (o dell’officina) l’apparecchio di controllo: • visualizza
data e ora dell’ultima estrazione della carta inserita; • chiede al titolare
della carta di indicare se l’inserimento della carta rappresenta una
continuazione del periodo di lavoro giornaliero in corso. In caso di risposta
affermativa o negativa, le attività devono essere registrate manualmente dal
titolare della carta; • chiede di indicare il luogo in cui inizia il periodo di
lavoro giornaliero di un conducente. Al momento dell’estrazione della carta,
l’apparecchio chiede al conducente di indicare il luogo in cui termina il
periodo di lavoro giornaliero di un conducente e/o di un secondo conducente.
L’apparecchio di controllo consente al titolare della carta di modificare ogni
attività inserita manualmente, fino alla conferma mediante apposito comando, ed
in seguito impedisce ogni altra modifica. Le risposte alle richieste iniziali
non seguite dall’inserimento di un’attività sono considerate come se il
titolare della carta avesse ignorato le richieste.
Immissione di condizioni
particolari L’apparecchio di controllo di
tipo digitale, consente al conducente di inserire, in tempo reale, alcune
condizioni particolari necessarie affinché, sia registrato in memoria: •
periodo "escluso dal campo di applicazione" (con indicazione
dell’inizio e della fine), • periodo di "attraversamento mediante
traghetto/ treno".
Scelta dell’attività del
conducente Le attività del conducente che
l’apparecchio è in grado di registrare sono guida, lavoro, disponibilità
e interruzione/ riposo. La scelta dell’attività registrata è
compiuta con le seguenti modalità pratiche: • il conducente e/o il secondo
conducente devono selezionare manualmente lavoro, disponibilità o
interruzione/ riposo attraverso il comando posto sull’apparecchio; • quando il veicolo è in
marcia, si seleziona automaticamente guida per il conducente e disponibilità
per il secondo conducente anche se essi hanno selezionato un’altra
attività; • quando il veicolo si arresta, si seleziona automaticamente lavoro
per il conducente e disponibilità per il secondo conducente, salvo
possibilità di configurare diversamente l’attività effettivamente svolta agendo
sull’apposito comando.
Visualizzazione, stampa e
trasmissione dei dati ad apparecchi esterni L’apparecchio di controllo può
trasmettere qualsiasi dato memorizzato a: • dispositivo di visualizzazione
presente sull’apparecchio stesso, • stampante interna o collegata all’unità, •
dispositivi esterni di memorizzazione (PC, dischi di memoria, ecc.). La
trasmissione avviene solo se nell’apparecchio è inserita una carta tachigrafica
ed è riferita ai dati memorizzati relativi all’attività del titolare della
carta stessa. La trasmissione è consentita anche per dati riferiti ad una carta
tachigrafica diversa da quella inserita ma, in questo caso, i dati non sono
visibili completamente. Se nell’apparecchio di controllo non è inserita una
carta, possono essere trasmessi ad altri dispositivi solo i dati relativi al
conducente riferiti al giorno corrente e agli 8 giorni di calendario
precedenti. Se nell’apparecchio è inserita una carta di controllo, sono accessibili
tutti i dati memorizzati nell’apparecchio.
Stampa dei dati memorizzati Una componente dell’apparecchio
di controllo stampa documenti contenenti i dati memorizzati nella memoria e
sulle carte tachigrafiche che vi sono inserite. La stampante di cui è dotato
l’apparecchio fornisce solo dati "grezzi" (numerici), cioè senza
alcuna rielaborazione grafica che deve essere necessariamente effettuata con un
sistema informatico fisso o portatile. Possono essere ottenute stampe di
documenti relativi alle seguenti informazioni: • attività giornaliere del
conducente contenute nella carta, • attività giornaliera del conducente
contenuta nell’unità elettronica di bordo, • anomalie e guasti contenuti nella
carta, • anomalie e guasti contenuti nell’unità elettronica di bordo, • dati
tecnici del dispositivo e della carta, • elenco cronologico dei superamenti di
velocità.
{foto4c} Cronotachigrafo digitale - stampa dei dati memorizzati
Sicurezza del dispositivo
digitale La sicurezza del sistema
digitale è stata studiata in modo che sia ridotto il rischio di manomissioni o
alterazioni. Infatti,
ogni apparecchio deve essere costruito in modo tale che la sua memoria dati sia
adeguatamente e costantemente protetta contro l’accesso non autorizzato o la
manipolazione dei dati. Ogni tentativo di manomissione è registrato nella
memoria e può essere, perciò, accertato in ogni momento dagli organi di
controllo. Lo stesso accade per anomalie e guasti. In sintesi, il sistema di
sicurezza garantisce che l’apparecchio di controllo possa: • rilevare eventuali
tentativi di manomissione, • proteggere integrità e autenticità dei dati
scambiati tra: - sensore di movimento e unità elettronica di bordo, -
apparecchio di controllo e carte tachigrafiche, • verificare l’integrità e
l’autenticità dei dati trasferiti.
Registrazione di anomalie e
guasti Il dispositivo di controllo
digitale è in grado di registrare tutte le anomalie in modo differenziato in
funzione della causa che le ha prodotte. In particolare, il dispositivo,
registra: • inserimento di carta non valida; • conflitto di carte,
se si verifica una combinazione di carte in corso di validità non compatibile
con il sistema; • sovrapposizione di orari, quando data/ora dell’ultima
estrazione di una carta del conducente, letta sulla carta, è successiva a
data/ora corrente dell’apparecchio di controllo in cui è inserita la carta; • guida
in assenza di carta adeguata, quando il veicolo si mette in movimento (e,
quindi, l’attività registrata per il conducente è quella di guida) senza che
sia stata inserita una carta nell’alloggiamento del conducente (slot 1) o
quando viene attivato dal conducente un cambio di modalità di funzionamento
mentre l’attività registrata è di guida oppure, infine, quando è utilizzata una
carta non adeguata rispetto all’attività di guida (es. carta di controllo o
dell’azienda); • superamento della massima velocità autorizzata per il
veicolo; • inserimento di una carta durante la guida: si attiva quando
una carta tachigrafica è inserita in un qualsiasi alloggiamento, mentre
l’attività di registrazione dall’apparecchio è quella di guida (cioè, quando,
il veicolo è già in movimento); • chiusura errata ultima sessione carta,
quando all’inserimento della carta l’apparecchio di controllo rileva che, la
sessione precedente della carta non è stata chiusa in modo corretto; • interruzione
dell’alimentazione di energia: si attiva nel caso di interruzione
dell’alimentazione del sensore di movimento e/o dell’unità elettronica di
bordo; • errore dati di marcia, che si attiva in caso di interruzione
del normale flusso di dati tra il sensore di movimento e l’unità elettronica di
bordo; • tentata violazione della sicurezza, si attiva in caso di ogni
altra anomalia che influisca sulla sicurezza del sensore di movimento e/o
dell’unità elettronica di bordo. L’apparecchio di controllo registra e
memorizza anche informazioni relative a: • guasto carta, in caso di
funzionamento difettoso della carta tachigrafica; • guasto apparecchio di
controllo.
*Funzionario di Polizia Stradale
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