Da “Brescia Oggi” del 6 giugno 2006
Coda in autostrada nella tarda mattinata di ieri nella zona di
Desenzano per un’auto che ha preso fuoco. Stavolta, però, si è trattato della
vettura della polizia stradale della cittadina gardesana. Il guasto non è un
fatto eccezionale: la vettura aveva già percorso circa 280 mila chilometri e il
motore, quindi, ha ceduto.
d.a. Pareva «solo» un motoclista ubriaco da controllare e si è
rivelato invece - forse proprio a causa del bere - un personaggio aggressivo e
violento che ha insultato i poliziotti e picchiato il carrozziere che era stato
chiamato a recuperare il motorino. Ciò gli ha procurato le manette ai polsi per
oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Oltre che per lesioni e
guida in stato di ebbrezza, reati che si sono sommati ai già tanti che ha
commesso in meno di due ore. Il protagonista della «nottata brava» è un operaio
ventunenne di origine marocchina, E.H.A., che abita a Roverchiara. All’una di
domenica è stato interecettato dalla Polstrada di Legnago, in pattuglia nella
zona, in via Palesella, nelle vicinanze della discoteca Corte degli angeli. Lo
hanno fermato perché guidava zigzagando il motorino, un MBK. Non appena i
poliziotti gli hanno contestato l’ebbrezza, lui ha dato in escandenze ed ha
cominciato ad insultare pesantemente gli agenti. Questo fino all’arrivo del
carro attrezzi della ditta Bianco di Minerbe, quando la sua rabbia si è
traformata in violenza fisica. Il ventunenne infatti ha sferrato due testate a
F.B., il carrozziere, una sulla bocca ed una sulla faccia; poi l’ha rincorso
fino alla cabina del camion dove F.B. voleva rinchiudersi, tirandogli calci e pugni
alla schiena. Dopo di ché ha distrutto il suo motorino con colpi sferrati con
il casco che aveva in mano. Alla fine è stato bloccato e portato in cella di
sicurezza della Polstrada di Legnago. Ieri mattina l’arresto è stato
convalidato: E.H.A. è potuto tornare a casa, in attesa di processo, ed ha
l’obbligo di firma dai carabinieri di Legnago.
Fulvio Fioretti Probabilmente non si sono nemmeno
accorti di morire tanto improvviso e violento è stato l’impatto frontale della
loro Alfa 147, presa a noleggio, contro il monovolume Fiat Ulysse che ha invaso
la loro corsia di marcia domenica sera alle È successo nel tratto di strada
tra Castelminio e il capoluogo, al chilometro 17+200 della strada provinciale
19, fuori del centro abitato. Il Fiat Ulysse era condotto dal rumeno Johan
Mihaly, 37 anni, residente a Resana, rimasto gravemente ferito e in prognosi
riservata all’ospedale di Castelfranco per politraumi, trauma commotivo,
fratture costali e lesioni al rachide e al quale è stato effettuato, dopo il
ricovero, anche l’esame alcolimetrico. Sul sedile del passeggero c’era un amico
connazionale, S.A. di 43 anni, che ha riportato 30 giorni di prognosi per
fratture multiple. Dietro la figlia del Mihaly, A.M., di 6 anni, che in primo
momento non sembrava ferita seriamente, ma che, in ospedale a Castelfranco,
dove è stata comunque trasportata si è molto aggravata nel corso della notte ed
ora, trasferita a Padova, versa a sua volta in prognosi riservata con sospette
lesioni interne e trauma commotivo con edema cerebrale. Sulla dinamica
dell’incidente sta indagando
Dodici camionisti multati, altrettanti autotreni finiti
sotto sequestro amministrativo per un mese. È il bilancio di un’operazione
della polstrada di Verona sud che ha interessato i due tratti delle autostrade
Serenissima e del Brennero che attraversano la città.
Ctp Il funzionamento della nuovo cronotachigrafo è stato illustrato ieri nei dettagli alla Camera di commercio di Udine durante un convegno organizzato con la collaborazione delle principali associazioni di categoria del settore trasporto. Introdotto da Bernardino Ceccarelli (del consiglio della Camera di commercio) e moderato da Massimo Masotti (capogruppo autotrasporto merci in conto terzi dell’Assindustria friulana). Sono, quindi, intervenuti: Alessandra Procesi di Unioncamere e Romano Manoni, vice segretario generale di Unioncamere che hanno descritto nei dettagli la normativa di riferimento, mentre tutte le caratteristiche, le funzioni, gli obblighi e i doveri legati all’utilizzo del tachigrafo digitale sono state illustrate da Giovanni Ciceri, responsabile vendite tachigrafi della Siemens Vdo. Agostino Olivato, responsabile marketing di Infocamere ha, poi, proposto una panoramica sulle applicazione informatiche a carico del sistema camerale connesse alla gestione del nuovo strumento. Infine, Gianluca Romiti, dirigente della Polstrada di Udine si è soffermato sulle norme del Codice della Strada legate al tachigrafo digitale. Secondo quanto emerso da tutti
gli interventi, il nuovo tachigrafo digitale rappresenta vera e propria
rivoluzione nell’ambito del trasporto su strada poichè coinvolge imprese,
officine, autisti, e organi di controllo e permette sia di migliorare la
sicurezza stradale e le condizioni di lavori degli autisti, sia di garantire
una concorrenza più equa. Secondo
Sono 320 le infrazioni al Codice
della strada riscontrate nella scorsa settimana in Friuli Venezia Giulia dalla
Polizia stradale, tramite Autovelox-Telelaser-Provida, 27 le patenti ritirate.
La velocità più elevata (
Un altro fine settimana tragico sulle strade della Marca. Sabato mattina era deceduto a Postioma di Paese Marco Caon, 21 anni, di Castelfranco Veneto, passeggero di una vettura finita contro un camion. L’altra sera un altro schianto terribile. Stavolta a Resana. E in questo caso probabilmente non si sono nemmeno accorti di morire tanto improvviso e violento nello stesso tempo è stato l’impatto frontale della loro Alfa 147, risultata essere a noleggio, contro il monovolume Fiat Ulysse che ha invaso la loro corsia di marcia. Michele Bortoletti, 42 anni, residente a Spinea, nel Veneziano, e la sua compagna, la 37enne Ines Basso, domiciliata a Trebaseleghe (Pd) sono morti praticamente sul colpo, incastrati tra le lamiere della vettura distrutta. Il fratello della donna, E.B., 43 anni, ha riportato una serie di traumi e fratture varie alle costole, al bacino, al viso e agli arti, giudicati guaribili in 45 giorni, ed è ora ricoverato all’ospedale di Treviso. È accaduto nel tratto di strada che collega Castelminio al capoluogo, al chilometro 17,200 della strada provinciale 19, all’altezza del civico 8/b, fuori del centro abitato. Al volante del Fiat Ulysse c’era il rumeno Johan Mihaly, 37 anni, residente a Resana, rimasto gravemente ferito e in prognosi riservata all’ospedale di Castelfranco per politraumi, trauma commotivo, fratture costali e lesioni al rachide toraco-addominale. All’uomo, dopo il ricovero, è stato effettuato anche l’esame alcolimetrico. Sul sedile del passeggero c’era un amico connazionale, S.A. di 43 anni, che ha riportato 30 giorni di prognosi per fratture costali multiple e la frattura dell’ala iliaca destra. Dietro si trovava la figlia di Mihaly, A.M., di 6 anni: in primo momento non sembrava ferita seriamente, ma una volta giunta all’ospedale di Castelfranco le sue condizioni si sono aggravate. Ora versa a sua volta in prognosi riservata con sospette lesioni interne e trauma commotivo con edema cerebrale. Sulla dinamica dell’incidente sta
indagando e raccogliendo testimonianze Il tratto di strada dove è avvenuto lo scontro è praticamente un rettilineo all’uscita di una semicurva a sinistra. Il monovolume era diretto verso Resana e, subito dopo la semicurva, avrebbe invaso la carreggiata opposta lungo la quale viaggiava, diretta a Castelminio, l’Alfa 147 condotta da Bortoletti. Pare che quest’ultimo abbia cercato invano di evitare l’impatto deviando sulla destra. Sul posto non sono state trovate tracce di frenata, e nemmeno sono emerse cause di tipo meccanico. Più probabile invece una distrazione dovuta al tasso alcolico del conducente del monovolume, risultato positivo nella giornata di ieri all’esame del sangue: la percentuale di alcol riscontrata era di molto superiore al limite stabilito dalla legge. A Mira,l’altro giorno un venticinquenne castellano, Nicola Menini, è stato trovato riverso nei pressi del suo motorino. Non si sa se si sia sentito male o se sia stato investito. Ricoverato in ospedale, è deceduto nel pomeriggio di ieri.
Cerca di allontanarsi con i
verbali dei poliziotti di Cristiano Mariani
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