Lunedì 23 Dicembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Articoli 12/06/2006

FURTI AUTO SpA - Ogni giorno vengono rubate oltre settecento auto

Anche nel 2005 quasi trecentomila italiani sono stati vittime dei topi d’auto. In testa la Lombardia, seguono Campania e Lazio


(ASAPS) – Il furto d’auto è un fenomeno sempre più dilagante. Soprattutto in Italia. Nel 2005 quasi 300mila cittadini, per essere esatti 274.333, sono stati vittime dei topi d’auto. Si parla in media di 751 veicoli sottratti al giorno. I dati arrivano da uno studio condotto dalla Polizia di Stato, dal quale emerge, tuttavia, una flessione del fenomeno, anche se a fasi alterne.

9295
Nella classifica delle regioni maggiormente colpite dal problema, la Lombardia si aggiudica il primo posto con 43.019 veicoli rubati tra auto, moto, ciclomotori e mezzi pesanti, e 26.204 ritrovamenti nel 2000. L’anno scorso, invece, i furti sono calati a 36.207 e i rinvenimenti a 15.409. Seconda classificata è la Campania con 42.894 sottrazioni indebite e 18.648 ritrovamenti sempre nel 2000; nel 2005 si parla invece di 32.318 furti e 13.018 ritrovamenti. E sul terzo gradino del podio si posiziona il Lazio con 41.226 auto rubate, di cui 18.836 ritrovate nel 2000, e 33.191 sottrazioni, di cui 12.051 ritrovate nel 2005. Seguono Puglia, Sicilia, Piemonte ed Emilia Romagna. A commissionare i furti, sempre secondo lo studio della Polizia, sono bande specializzate che si servono di minorenni, perché rischiano pochissimo dal punto di vista penale, ricompensati con pochi euro. Le vetture rubate vengono poi portate da demolitori che le smontano e rivendono i pezzi a carrozzerie e officine meccaniche ricavandone un guadagno notevole. Le gang organizzate possono scegliere anche un’altra via per disfarsi dei mezzi, quella del mercato estero. Spesso infatti alle auto di lusso vengono contraffatti i numeri di telaio, del motore, delle targhe e delle carte di circolazione e poi vengono spedite nei Paesi arabi o in Albania. (ASAPS).

FURTI D’AUTO IL PRIMATO SPETTA ALLA LOMBARDIA

{foto3s}(ANSA) ROMA - Ogni anno quasi trecentomila italiani sono vittime del furto dell’auto. La Polizia calcola che nel 2005 siano stati sottratti ai legittimi proprietari 274.333 veicoli, una media di 751 furti al giorno. La scena che si presenta al derubato è sempre uguale: scende la mattina da casa per andare al lavoro, esce dal cinema o dal ristorante, dall’ ufficio per tornare a casa, e non trova più la sua vettura. Il primo pensiero va al carro attrezzi, poi però fa mente locale e si ricorda che la vettura era stata parcheggiata bene, non in divieto di sosta o in modo che potesse intralciare il traffico quindi prende coscienza della triste realtà. Non gli resta allora che portarsi al commissariato per denunciare il furto.
I dati della divisione di polizia giudiziaria della Stradale relativi agli ultimi cinque anni, pubblicati sull’ultimo numero di ’Poliziamoderna’, rilevano una flessione sul fenomeno anche se si registrano fasi alterne. Il primato dei furti spetta alla Lombardia con 43.019 mezzi rubati (tra auto, moto, ciclomotori e mezzi pesanti) e 26.204 rinvenimenti nel 2000. Nel 2005 i furti sono calati a 36.207 e i ritrovamenti a 15.409. Al secondo posto c’é la Campania con 42.894 furti e 18.648 ritrovamenti nel 2000; mentre sono 32.318 i furti e 13.018 le auto ritrovate l’anno scorso. Terza regione in classifica il Lazio: tenendo presente sempre le fasi alterne, le vetture rubate nel 2000 sono state 41.226; quelle ritrovate 18.836. Nel 2005 i furti sono stati 33.191 e 12.051 i ritrovamenti. Seguono Puglia, Sicilia, Piemonte ed Emilia Romagna.
Ma che fine fanno le autovetture rubate? A commissionare il furto, secondo quanto riferisce la Polizia, sono bande specializzate che si servono spesso di minorenni che rischiano pochissimo dal punto di vista penale e ai quali vengono dati pochi spiccioli per ogni furto. "Le vetture rubate - raccontano gli esperti della Polstrada - vengono portate a demolitori senza scrupoli che rivendono poi i pezzi a meccanici o carrozzieri, anche questi poco inclini all’osservanza della legge, ricavando somme di gran lunga superiori a quelle che hanno dato ai ladri".


Le gang organizzate seguono anche l’altra via, quella del mercato estero. Alla maggior parte delle grandi automobili di lusso rubate vengono falsificati i numeri del telaio, del motore, delle targhe e delle carte di circolazione, vengono poi spedite o nei Paesi arabi o in Albania. (ANSA)

 

Lunedì, 12 Giugno 2006
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK