Comunicato stampa |
FALLIMENTARE LA POLITICA DELLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA SUBITO UNA ASSUNZIONE STRAORDINARIA DI AGENTI DELLA POLSTRADA |
Se gli effetti di una cura, come in medicina, si devono valutare sulla base dei risultati, le misure adottate fino ad oggi in materia di sicurezza stradale si dimostrano assolutamente deludenti, anzi fallimentari. La triste sequela di stragi quotidiane dimostra che nel nostro Paese, a differenza che in Inghilterra e Francia, la sicurezza stradale non è assolutamente considerata ancora una vera emergenza nazionale. Nessun fenomeno naturale, inondazioni, terremoti, eruzioni, sfiora neppure lontanamente il "fatturato" di circa 8000 morti (considerata la sottostima del 25-30% circa) e 300.000 feriti l’anno, fra i quali tantissimi giovani. Molte le vittime nella stessa Polizia Stradale e fra le altre forze dell’ordine. Non si può continuare a permettere che sulla strada ci siano giudici unici che condannano impunemente a morte altre persone senza praticamente pagare prezzi. Il CdS continua ad essere un cantiere perennemente aperto, la vigilanza della Polizia Stradale e delle altre forze di polizia è oggi inefficace per insufficienza di uomini e mezzi. Non si può tollerare che cittadini ed extracomunitari impunemente provochino tragedie per velocità e guida in stato di ebbrezza. Il sistema garantista del nostro Paese e la debolezza dei sistemi adibiti consente 200-300 mila accertamenti alcolemici l’anno, nulla a confronto dei 7-8 milioni che vengono effettuati nella vicina Francia pur fra i Pesi leader nella produzione di alcolici. E’ auspicabile che finalmente il Ministro dell’Interno Pisanu prenda in mano direttamente la situazione della sicurezza stradale e, nell’attesa che la tela di Penelope del nuovo CdS trovi conclusione, non solo ripiani ma rinforzi l’organico della Polizia Stradale fornendola di adeguate strumentazioni tecniche, con una assunzione straordinaria di personale. Si deve rafforzare anche, in seno alla Stradale, l’attività di polizia dei trasporti, contro l’abusivismo nelle autorizzazioni, nelle portate, nelle merci pericolose trasportate, nei taroccamenti dei cronotachigrafi (già denunciati nei mesi scorsi dall’ASAPS) negli orari di guida. Da oltre 15 anni alla Polstrada mancano oltre 1500 agenti (assorbiti da altri settori della Polizia di Stato), rispetto ad esigenze che nel frattempo si sono decuplicate. Tergiversare ancora significa essere corresponsabili di questa carneficina.
Forlì, 19 gennaio 2003
Giordano Biserni Presidente Asaps
|