(ANSA) - ROMA - Il piano dell’esodo estivo messo in atto dalle societa’
concessionarie autostradali dovra’ prevedere misure specifiche e dettagliate
per innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza stradale anche in condizioni
di grande traffico. E’ quanto prescritto dalla Direzione Centrale Autostrade e
Trafori dell’Anas alle societa’ concessionarie in una riunione per verificare
le misure da adottare in materia. Durante l’incontro con le concessionarie,
l’Anas ha preso atto con soddisfazione che negli ultimi quattro anni sulla rete
autostradale in concessione si e’ registrata una forte riduzione del livello di
incidentalita’ e del numero di morti. L’ attivita’ di vigilanza da parte
dall’Anas e il forte impulso dato agli investimenti per la sicurezza hanno
prodotto una riduzione del 30,1% del tasso di mortalita’ a fronte di un
considerevole aumento del numero di veicoli presenti. Il forte decremento del
numero di incidenti, rileva l’Anas, e’ stato dovuto alla riforma del Codice
della Strada, ma anche alle iniziative volte ad incrementare la sicurezza
adottate dalle concessionarie con la vigilanza e il monitoraggio dell’ Anas.
Negli ultimi quattro anni sulla rete autostradale a pedaggio sono stati
eseguiti interventi di stesura di pavimentazione drenante (che garantisce
maggiori condizioni di sicurezza in caso di pioggia) su circa 60 milioni
quadrati di rete, pari a circa 2800 Km, (+199% rispetto al 2001). La
percentuale della copertura della rete autostradale con materiale drenante e’
passata dal 24% nel 2002 al 55% nel 2005, contribuendo all’ innalzamento della
sicurezza stradale. Nello stesso periodo 2002-2005, sono state installate nuove
barriere di sicurezza su oltre 1.000 km di rete. Sono stati installati un
totale di 1.741 pannelli a messaggio variabile per le segnalazioni agli utenti
(pari al +185% rispetto al 2001), 1.857 chilometri di nuove barriere di
sicurezza (+281%) per la riqualificazione di diverse tratte chilometriche e 341
barriere protettive degli svincoli (+116%). Inoltre, sono stati installati
1.569 nuovi moderni sistemi di chiusura tra una carreggiata e l’ altra che
consentono, in caso di emergenza, la rapida apertura del varco e l’ intervento
dei mezzi di soccorso, e sono stati effettuati 1.042 interventi specifici su
tratti con incidentalita’ superiore alla media (eliminazione curve pericolose,
diminuzione della pendenza del piano viabile, miglioramento della geometria del
tracciato). ’’Sono risultati eccellenti - ha sottolineato il Presidente Anas
Vincenzo Pozzi - che dimostrano il puntuale controllo dell’ Anas sulla rete
autostradale in concessione e soprattutto la grande attenzione della Societa’
delle Strade al delicato tema della sicurezza della viabilita’ e della tutela degli
utenti. Non per niente, l’ Autorita’ Lavori Pubblici ha riconosciuto la
capacita’ dell’Anas di intervenire tempestivamente per la gestione della
manutenzione della rete autostradale affermando, nella sua relazione, che ’la
vigilanza e’ stata svolta con regolarita’ a partire dal 2002 da parte dell’
Anas’, nonostante ’di fatto l|Anas non disponga di strumenti adeguati ed idonei
per ottenere il rispetto dei termini delle convenzioni’’’.(ANSA). BOR |