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Spagna, il 1° di luglio entra in vigore la patente a punti. - Dibattito istituzionale sui “crimini stradali”.

Previsti, per far fronte alla riforma, migliaia di agenti in più alla Stradale e stipendi migliori (altra storia rispetto all’Italia)
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Il ministro della Giustizia
Juan Ferdinando Lopez Aguilar

Il ministro dell’Interno Spagnolo
Alfredo Perez Rubalcaba

(ASAPS) MADRID – C’è aria di riforma in vista, in Spagna: ci riferiamo a quella del Codice Penale, all’interno del quale potrebbero essere introdotte modifiche attorno ai reati stradali contemplati nel “Codigo Penal”, come la guida sotto l’effetto dell’alcol. Il dibattito è reso più vivace dallo scambio di vedute tuttora in atto tra la Commissione parlamentare non permanente sulla Sicurezza Stradale e gli Incidenti Stradali e la Direzione Generale del Traffico (DGT): da un lato i deputati che chiedono sanzioni penali meno severe per la guida sotto l’effetto di alcolici e per il superamento dei limiti di velocità, dall’altro i tecnici della DGT diretta da Pere Navarro, che invece ha stilato un rapporto scientifico di tutt’altro avviso. A vederla dall’Italia – dove l’approccio a certi dibattiti da parte dell’opinione pubblica è assolutamente diverso – il dissidio parrebbe superabile, e invece le cose non stanno così. Ma veniamo alla riforma: oggi, il codice penale spagnolo considera reato “conducir bajo la influencia de bebidas alcohólicas”, guidare cioè sotto l’effetto di sostanze alcoliche, senza indicare alcun limite oltre a quello previsto dalla legge (0,5 g/l). Al ministro della Giustizia Juan Ferdinando Lopez Aguilar toccherà ora decidere tra la proposta del Congresso – che chiede di limitare il carattere penale della violazione a 1.2 g/l – e la richiesta della Direzione Generale del Traffico, che non intende superare la soglia di 1 grammo di alcol per litro di sangue. Si tenga conto che in Spagna gli studiosi hanno ben chiaro, sulla scorta di mirate ricerche effettuate sulle autopsie delle vittime di incidenti stradali, che oltre il limite di 0.2 il fisico comincia a dare segni di cedimento agli stimoli psicoattivi offerti dalle bevande alcoliche, siano queste vino, birra o altro. Proprio la DGT, che in Spagna coordina anche l’attività delle polizie stradali, ha rivelato che ogni anno almeno 4.000 vittime restano uccise sulla strada per fenomeni infortunistici correlati all’abuso di sostanze alcoliche ed alla velocità. Ad impensierire invece i parlamentari, sul carattere penale di certe violazioni, arrivano i calcoli di un’associazione di consumatori, secondo la quale accettando le proposte “forcaiole” della DGT, 60mila persone rischieranno la galera ogni anno. Forse più, aggiungiamo noi, se consideriamo che in Spagna si fanno quasi 5 milioni di controlli alcolimetrici all’anno. Per quanto riguarda invece la velocità, lo staff della DGT ha proposto all’esecutivo di Zapatero di considerare un reo chiunque superi il limite di oltre 60 km/h, mentre i più “teneri” deputati – con ogni probabilità più inclini a soddisfare le aspettative degli elettori – chiedono di prevedere una soglia penale oltre gli 80 orari. Il 20 giugno prossimo – e l’Asaps ne racconterà gli esiti – il ministro Aguilar ascolterà i membri della commissione congressuale, ben sapendo che eventuali decisioni dovranno essere prese entro pochissimi giorni, visto che il pacchetto di riforme entrerà comunque in vigore il prossimo 1° luglio, giorno in cui ogni spagnolo dovrà fare i conti con la nuova patente a punti. Intanto, se quello della Giustizia prende tempo, il ministro dell’Interno Alfredo Perez Rubalcaba fa sapere che la riforma coinvolgerà complessivamente quasi 24 milioni di spagnoli, ai quali vanno aggiunti un milione di patentati per professione: per far fronte alla necessità di maggior sicurezza stradale, “el Ministero del Interior” ha già stanziato finanziamenti per ampliare di svariate migliaia di unità l’organico della divisione Tràfico della Guardia Civile – la nostra Polizia Stradale – e sarà rivisto l’intero sistema retributivo degli agenti: secondo i vertici del governo, “scarsamente incentivati” dall’attuale busta paga. In Spagna, un militare semplice della Guardia Civil – pariqualifica di un nostro Carabiniere o di un Agente – guadagna circa 1.800 euro. (ASAPS)


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Sabato, 17 Giugno 2006
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