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Notizie brevi 19/06/2006

CASSAZIONE - RIMOZIONE VEICOLI AUTOSTRADA? PAGA IL GESTORE



Sentenza n. 13762

(Asaps) ROMA - Ci ha pensato la Cassazione ad eliminare alcune incertezze operative sulla rimozione dei veicoli incidentati o abbandonati in autostrada. Questa è a carico del gestore che tuttavia può, ma solo successivamente, rivalersi sui proprietari dei mezzi. Lo ha stabilito la Suprema Corte che ha confermato una sentenza del giudice di Pace di Monza del 2002 che condannava Autostrade Spa al pagamento delle spese di custodia e di rimozione di un veicolo incidentato abbandonato in un tratto autostradale di sua competenza. Una società di autotrasporti era stata incaricata dalla Polizia Stradale di liberare l’autostrada per garantire la sicurezza della circolazione compromessa dal veicolo incidentato. A causa di un contenzioso sui costi di rimozione e custodia del mezzo, la società di autotrasporti si era rivolta al giudice di Pace di Monza che aveva condannato Autostrade Spa al pagamento delle spese. Contro questa decisione la società di gestione della rete autostradale ha quindi presentato ricorso per cassazione sostenendo, tra l’altro, "che la concessione di un servizio pubblico non comporta anche la concessione della funzione pubblica di polizia, e dunque i costi dell’abbandono devono far capo ai proprietari e non all’ente di gestione". Con la sentenza n. 13762 la terza sezione civile della Suprema Corte ha però rigettato il ricorso confermando la sentenza del giudice di Pace e sottolineando che " l’ente risponde per fatto proprio, dovendo provvedere alla agibilità della sede stradale in condizioni di massima sicurezza". Autostrade Spa, spiega il relatore della sentenza, Giovanni Battista Petti, "ha quindi l’obbligo di garantire la sicurezza del proprio tratto autostradale e di provvedere al servizio di rimozione". Successivamente, aggiungono i giudici in "ermellino", il gestore può rivalersi sul proprietario del veicolo, ma deve comunque rimborsare la società incaricata, anche se non direttamente, della rimozione del veicolo. In sintesi rimozione subito su indicazione della Polstrada, pagamento eventuale dell’ente concessionario e possibile rivalsa sul proprietario del mezzo che non abbia voluto pagare la prestazione della ditta che ha effettuato la rimozione. (Asaps)

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Lunedì, 19 Giugno 2006
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