Due Corvette in gara
(foto Official C6 registry) (ASAPS) TORONTO (CANADA) – Le corse d’auto clandestine
sono una piaga ormai ovunque, soprattutto negli stati dell’America del nord,
Canada compreso, dove dai tempi di James Dean in poi, fino alle gesta dei protagonisti
di “Fast & Furious”, Mustang e Corvette si sfidano in accelerazioni nelle
autostrade trasformate in piste improvvisate. Attorno ai piloti si alimenta poi
un indotto di scommettitori altrettanto clandestini, un vorticoso giro di
meccanici preparatori che spesso seguono i loro clienti pronti a intervenire
con telemetrie e con carburanti speciali per le sovralimentazioni dei potenti
propulsori. All’arrivo dei guastafeste, scatta la rete d’allarme ormai
collaudata e la maggior parte dei bolidi riesce a dileguarsi nella notte o a
trovare rifugio in un comodo parcheggio dove sfuma la speranza di cogliere i
rispettivi piloti nella flagranza di reato. In un contesto clandestino di
questo tipo, Toronto ha vissuto alcuni giorni fa una vera e propria tragedia:
un 25enne di Toronto era impegnato in un duello a tre con altre due Corvette,
macchine potentissime, sull’autostrada 427. Appaiate sulla 6 corsie, i bolidi
sfrecciavano a velocità folle quando qualcosa è andato storto: un contatto tra
due veicoli ha causato una carambola tanto spettacolare quanto drammatica –
come riporta il Corriere italiano del Canada – interpretata subito dai
detective della polizia dell’Ontario come la scena di un crimine. Dalle lamiere
era stato estratto, in fin di vita, il 25enne Myron Kocur, che nonostante
l’impegno dei soccorritori ha cessato di vivere all’alba di domenica scorsa.
Poco dopo la constatazione di decesso, sono state formalizzate pesanti accuse
nei confronti dei due piloti superstiti, che ora dovranno vedersela con la
giustizia canadese, per niente tenera con reati di questo tipo. Sulla scia
delle numerose vittime registrate negli ultimi mesi, l’Ontario ha varato una
serie di misure severissime contro il fenomeno: le auto coinvolte
nell’incidente sono state subito confiscate e demolite in pubblico, come un
tempo si bruciavano le streghe, dopo gli accertamenti della Scientifica: un
segno delle nuove drastiche misure varate dai parlamenti locali e da quello
Federale. Per non parlare delle porte della prigione, che si apriranno per i piloti clandestini. (ASAPS) |
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