Una “speed camera”
inglese, nei sobborghi di Londra. Presto controllerà anche il bollo
(ASAPS) LONDRA – L’automobilista “vessato” per eccellenza
non è quello italiano: sembra proprio che ci sia qualcuno che sta peggio di lui
ed è quello britannico. Secondo un articolo pubblicato in questi giorni sulla
rivista telematica “Punto Informatico”, infatti, il collega inglese di
Alessandro Bianchi, sir Stephen Ladyman, ha proposto in questi giorni al capo
del governo Tony Blair di dotare la polizia stradale di tutta la Gran Bretagna
di speciali telecamere cacciatrici. Gli occhi elettronici controlleranno la
posizione fiscale di ogni targa che sfilerà, apposta al rispettivo veicolo,
davanti alla pattuglia in attesa. Il sistema è già attivo – come del resto
anche in Italia, seppur a sprazzi – per la ricerca di auto rubate, ma lo
scopo stavolta è assolutamente diverso,
anche se è opinione precisa di Ladyman che gli evasori fiscali siano criminali
a tutti gli effetti e che i loro veicoli siano spesso a disposizione della
delinquenza organizzata. Al momento in cui il sistema di rilevazione segnalerà
il veicolo evasore, quello cioè per il quale non è stato pagato il bollo e
l’assicurazione (in Inghilterra le due cose si fanno insieme) anche la polizia
potrà procedere immediatamente al fermo del veicolo ed al suo sequestro.
Secondo la legge britannica, poi, il trasgressore avrà 7 giorni di tempo dal
momento del sequestro prima che il procedimento amministrativo scatti in
confisca inappellabile e vendita all’asta del bene. Una legge durissima, ma che
anche in Italia – dove cresce la piaga della circolazione dei veicoli senza
assicurazione RC auto – ci piacerebbe vedere applicata. In Gran Bretagna,
secondo la rivista Punto Informatico che cita fonti governative inglesi,
sarebbero oltre un milione e mezzo i veicoli privi di copertura assicurativa
contro terzi e quindi in completa evasione fiscale. (ASAPS) |
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