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Notizie brevi 28/06/2006

Roma
Assemblea annuale dell’Ania - Incidenti: in Italia i costi medi più alti d’Europa

Subito una banca anti frodi

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Foto da www.ania.it



(ASAPS) – In Italia il costo medio a sinistro, 4.100 euro, è il più elevato d’Europa. Per le compagnie assicurative il costo annuale degli incidenti automobilistici è pari a 15 miliardi di euro. Questo perché nel nostro paese, nel 2005, sono stati denunciati oltre tre milioni e mezzo di incidenti, di cui oltre 700mila hanno provocato danni fisici. Una vera e propria “spada di Damocle” che pende sulle teste delle compagnie assicurative e, di conseguenza, su quelle degli assicurati. Nel triennio 2003-2006, infatti, le tariffe Rc auto hanno subito un aumento complessivo del 4,4%, mentre i prezzi al consumo sono aumentati del 6,5%. A denunciare questa situazione è stato Fabio Cerchiai, Presidente dell’ANIA (Associazione Nazionale per le Imprese Assicuratrici) durante l’assemblea annuale dell’associazione svoltasi ieri 27 giugno a Roma. Il presedente ha ribadito come “in Italia il costo medio a sinistro, 4.100 euro, rappresenti il valore più elevato in Europa. In Germania il costo medio è di 3.500 euro e in Francia si parla di 3.000. In Italia il numero dei sinistri con danni alla persona - nella maggioranza dei casi di lieve entità – è pari al 20% del totale, il doppio di Francia e Germania. Inoltre, nel nostro paese la frequenza dei sinistri r.c. auto, componente fondamentale del costo dell’assicurazione, anche se diminuita negli ultimi 10 anni, è pari all’8,6%, quasi il doppio che in Francia dove si parla del 4,8%”. “Esiste una relazione – ha continuato Cerchiai - fra questo divario e alcune caratteristiche strutturali del nostro sistema viario. Dalla scarsa efficienza del trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, che fa sì che in Italia circolino 87 veicoli ogni 100 abitanti, mentre in Francia solo 65, alla congestione del traffico nelle città e nelle autostrade, alla carenza di momenti formativi dei giovani in materia di sicurezza, allo scarso rispetto delle regole del codice della strada e alla diffusione di fenomeni fraudolenti”. Inoltre Cerchiai ha ribadito la necessità di istituire un’agenzia pubblica per il contrasto delle frodi. “Nel rispetto della privacy – ha sottolineato Cerchiai - vanno costituite nuove banche dati antifrode e bisogna rendere utilizzabili quelle esistenti. Inoltre, basterebbe incrociare due banche dati già esistenti, per individuare coloro che, evadendo l’obbligo ad assicurarsi nella r.c. auto, gravano sulla collettività regolarmente assicurata”. Oltre alla situazione delle assicurazioni auto, Cerchiai nella sua relazione ha illustrato anche l’andamento delle polizze vita. “Nel 2005 – ha evidenziato il Presidente di ANIA – la raccolta premi vita ha registrato una crescita del 12%, superando i 73miliardi di euro. Al netto delle prestazioni pagate, essa ha rappresentato il 30% del flusso di attività finanziarie delle famiglie e le riserve tecniche hanno superato i 350 miliardi di euro. Oggi, in Italia, le assicurazioni vita rappresentano uno dei principali strumenti di gestione dei risparmi”. All’Assemblea annuale di ANIA ha preso parte anche Sergio D’Antoni, Vice Ministro per lo Sviluppo economico, che ha ribadito come “sia volontà del Governo applicare l’indennizzo diretto dal 1 gennaio 2007 per far decollare prima la previdenza integrativa. Secondo noi infatti, un rapporto più diretto tra assicurazioni e cittadini agevola il calo delle tariffe e si trova maggior credibilità tra i cittadini”. (ASAPS).


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Mercoledì, 28 Giugno 2006
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