Da “Il Mattino” del 28 giugno 2006
Incidenti stradali, record italiano in Europa
MYRTA MERLINO
Roma - «Gli italiani sono, all’interno dell’Unione Europea, quelli
che registrano il maggior numero di sinistri, secondi solo agli spagnoli. Le
maggiori frodi ai danni delle assicurazioni e sinistri avvengono in Campania e
nel Lazio. Ma, più in generale, è nel Mezzogiorno che si concentra il maggior
numero di casi per frode: in media più dell’8% dei sinistri sono connessi con
comportamenti fraudolenti, oppure hanno subito una forte speculazione sul
valore del danno». È una fotografia impietosa quella scattata dall’Ania,
l’associazione nazionale delle imprese assicuratrici, nel corso della sua
assemblea annuale. Il presidente Fabio Cerchiai denuncia il fatto che nel 2004
la frequenza dei sinistri in Italia è risultata pari all’8,58%, a fronte del
6,75% della Germania, del 4,85% della Francia e del 7% del Belgio. A precedere
l’Italia è solo la Spagna,
che vanta un 10,1%. E se l’Isvap ha recentemente lanciato l’allarme per aumenti
maggiori all’inflazione in molte zone del Sud e per la fascia giovani, l’Ania
replica con forza rivendicando una certa stabilità tariffaria, un più 4,4 in tre anni, in tutta
Italia. E anche nel Sud, dove ad esempio Palermo è perfettamente in linea con
gli standard nazionali, puntando, invece, il dito su anomalie specifiche di
alcune aree del paese. Prima fra tutte Napoli che compare nelle tabelle
dell’Ania come la città dove si verificano gli aumenti più significativi. «Ma
forse varrebbe la pena ragionare sulle cause più che sugli effetti - spiegano
il presidente Cerchiai e il direttore generale Galli - per esempio, una
sinistralità anomala che si riscontra in città come Napoli e che è legata ad un
traffico non gestito e a controlli insufficienti, tema sul quale stiamo
lavorando attraverso la creazione di una Fondazione per la sicurezza stradale».
Ma non è tutto. Analogo il discorso per quanto riguarda la presenza di fenomeni
e comportamenti fraudolenti verso le compagnie di assicurazione: secondo i dati
Isvap - precisa l’Ania - nel nord Italia l’incidenza del numero dei sinistri
con frode accertata sul totale di quelli denunciati è stata pari all’1% nel
2004, valore molto inferiore alla media nazionale (2,91%). Ed è proprio nel Sud
che si concentra il maggior numero dei casi di frode: in media più dell’8% dei
sinistri sono connessi con comportamenti fraudolenti oppure hanno subito una
forte speculazione sul valore del danno. Nella sola Campania l’incidenza arriva
quasi al 13%. «Ed è proprio questa regione che registra anche la più elevata
frequenza sinistri (11,9%) a livello nazionale», sottolinea l’Ania, mettendo in
evidenza come anche in Puglia «si registra lo stesso fenomeno. La frequenza dei
sinistri è ben al di sopra della media nazionale (9,43%) e si ha una notevole
presenza dei fenomeni fraudolenti (quasi 8 sinistri su 100). Il resto delle regioni
del Sud presenta tuttavia valori di frequenza sinistri contenuti rispetto alla
media, con l’eccezione della Calabria dove 6 sinistri su 100 non sono in
regola». Va inoltre ricordato che le province dove i sinistri irregolari sono
più frequenti (in media 16 sinistri su 100) sono Napoli e Caserta. «Da tempo -
dice Cerchiai - abbiamo proposto che si costituisca un’agenzia pubblica per il
contrasto delle frodi; un’agenzia finanziata dal settore assicurativo che non
gravi dunque sulle finanze pubbliche. Non comprendiamo perché non sia stato già
fatto. Ci auguriamo che il nuovo Governo voglia provvedere». Negativo il
commento dei consumatori sulle tariffe: in alcuni casi - sostengono gli aumenti
hanno toccato il 30%.
Da “Giornale
di Calabria” del
28 giugno 2006
A3: inaugurata la caserma Cosenza Nord della Polizia
COSENZA -È stata inaugurata la sede della
caserma della Sottosezione di Cosenza nord della Polizia stradale,
completamente ristrutturata dall’Anas. L’edificio, che si trova nell’area di
pertinenza dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello
svincolo autostradale di Cosenza Nord, è stato intitolato alla memoria di
Francesco Mantegna, l’agente di pubblica sicurezza morto mentre svolgeva il
proprio lavoro ed insignita della Medaglia d’oro al valor civile. Alla
manifestazione erano presenti, tra gli altri, i familiari di Mantegna; il
Direttore interregionale della Polizia di Stato per la Sicilia e la Calabria, Giuseppe
Pastena; il dirigente del Compartimento della Polizia Stradale, Edoardo Perna;
il prefetto di Cosenza, Bruno Sbordone, il Capo Compartimento dell’Ufficio per
l’A3 dell’Anas, Roberto Mastrangelo, ed il comandante della Polizia stradale di
Cosenza, ten. col. Gianfranco Martorano. La Commissione centrale
per le ricompense del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha intitolato la
sede della Sottosezione a Francesco Mantegna “perché, nel novembre 1973 - è detto
nella motivazione - l’agente, in forza alla Sezione della Polizia Stradale di
Cosenza, fu investito da un’automobile mentre svolgeva attività di soccorso
dopo un incidente autostradale, avvenuto sull’autostrada Salerno-Reggio
Calabria a pochi chilometri dallo svincolo di Cosenza Nord”.
Da “ANSA” del 28 giugno 2006
Sequestro 113 hg hascisc,un arresto Valore della merce oltre un milione e mezzo di euro
FIRENZE - Una persona arrestata e 113 chili di hascisc sequestrati, per un valore
di oltre un milione e mezzo di euro. E’ il bilancio di un’operazione antidroga
della polizia stradale di Firenze. In manette, per detenzione a fini di
spaccio, e’ finito un marocchino 36enne, residente a Prato con regolare
permesso di soggiorno. Sono in corso ulteriori indagini per risalire agli altri
componenti della banda che, secondo gli inquirenti, opera prevalentemente in
Lombardia.
Da “ANSA” del 28 giugno 2006
710 pedoni uccisi nel 2004 Calo del 9%,aumentano i feriti:piu’ colpiti maschi e anziani
BOLOGNA - I pedoni uccisi nel 2004 sono 710, -9% rispetto ai 781 del 2003.
Aumentano invece i feriti +2,9%. Piu’ colpiti i maschi,soprattutto anziani. In
Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna il maggior numero di vittime. Nessun
pedone ha perso la vita in Molise e Basilicata. I mesi a piu’ elevato rischio
per i fruitori deboli della strada sono quelli invernali. Lo rivela la rivista
dell’Asaps, (Amici e sostenitori polizia stradale), sulla base dei dati Istat
del 2004.
Da “Helpconsumatori” del 28 giugno 2006
SICUREZZA STRADALE Pedoni ad alto rischio incidentalità. Rilevazioni Asaps
Diminuiscono le vittime della strada: 710 nel 2004, -9% rispetto alle 781
del 2003. Aumentano invece i feriti +2,9%.
Sono maschi il 69% e anziani il 54% i più colpiti. Netto calo fra i bambini. In
Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna il maggior numero di vittime. Nessun
pedone ha perso la vita in Molise e Basilicata. Sulla base degli ultimi dati
Istat disponibili, anno 2004, elaborati dalla rivista dell’Asaps (Amici e sostenitori polizia stradale),
"Il Centauro", i pedoni sono ancora una categoria ad alto rischio nel
sistema mobilità. Tuttavia il 2004, con 710 vittime, fa segnare il minimo
storico annuale di morti per questa categoria con un calo del 9% che è anche un
dato leggermente migliore rispetto a quello generale delle vittime della strada
nello stesso anno, pari al -7,3%.
Fra i 710 pedoni che hanno perso la vita, netta la maggioranza dei
maschi, ben
491, pari al 69%. Le femmine (più prudenti o meno esposte anche nei lavori
stradali) sono state 219, il 31%. In aumento il numero dei feriti: 18.285
(+2,9%) rispetto ai 17.776 del 2003. Anche fra quanti sono dovuti ricorrere
alle cure ospedaliere sono in maggioranza i maschi, 9.424 (51,5%) contro 8.861
femmine(48,5%).
Il prezzo più elevato lo pagano i più deboli degli utenti deboli, gli anziani. Gli over 65, nella
conta di quelli che hanno perso la vita mentre camminavano sull’asfalto, sono
381 (53,6% del totale, nel 2003 erano il 51,6%) di cui 239 maschi (62%) e 142
femmine (38%), e 5.524 i feriti, il 30% del totale. Fra questi le femmine sono
in maggior numero, 2.863 (52%) contro 2.661 maschi (48%). In questa triste
contabilità si devono considerare anche 18 bambini da zero a 14 anni (15 maschi
e 3 femmine), in netto calo (-60%) sui 45 del 2003.
Le regioni con più vittime fra i pedoni sono la Lombardia con 110
vittime (111 nel 2003), il Lazio con 95 (81), il Piemonte con 70 (71), l’Emilia
Romagna con 61 (miglior risultato rispetto all’anno precedente quando furono 92
le vittime) e il Veneto con 60 (68). Agli ultimi posti la Sardegna con 9 (21 nel
2003) il Molise e la
Basilicata non hanno contato vittime fra i pedoni nel 2004. I
mesi a più elevato rischio per questi fruitori deboli della strada sono gennaio
con 95 vittime, ottobre con 81, dicembre 77 e novembre 71.
L’Asaps stila i consigli
per i pedoni: utilizzzare sempre le strisce che devono essere
rese ancora più evidenti e, quando è possibile, dei sottopassaggi. Di notte e
quando c’é maltempo rendersi il più possibile visibili con indumenti chiari e
retroriflettenti. In attesa che l’industria adatti la costruzione dei veicoli
alle nuove direttive Ue con il maggior assorbimento dell’impatto con appositi
paraurti e più adeguata tecnologia. Serve anche un maggior rispetto da parte
dei conducenti.
Da “Il Gazzettino” del 28 giugno 2006
ARRESTI
La
Polstrada blocca
due serbi sull’A23 Auto da 60mila euro rubata e
"clonata"
Malborghetto -Una Mercedes Clk viaggia veloce
verso il confine di Stato. A bordo ci sono due serbi, Miodrag Nikolic, 35 anni,
e Ljevic Radosav, 33. Il loro viaggio termina sull’autostrada Alpe Adria,
all’altezza di Malborghetto, quando una pattuglia della Polstrada di Amaro
intima l’alt e procede a un normale controllo.
Sono le 23 di lunedì sera. A
insospettire i poliziotti è il fatto che due cittadini dell’Est viaggino su una
macchina così costosa: circa 60mila euro il suo valore. Tutto sembra in regola.
In realtà, con le stesse targhe e gli stessi numeri di matricola, c’è un’altra
macchina che risulta circolare a Napoli. Qualcuno ha falsificato o - come
dicono gli inqiurenti - "clonato" tutti i dati relativi alla vettura,
di fatto copiandoli da un’altra auto.
I due vengono accompagnati in
caserma ad Amaro. I poliziotti approfondiscono i controlli e scoprono che la Mercedes è stata rubata
in Lombardia, precisamente a Melegnano, lo scorso mese di gennaio. Il sospetto
è che Nikolic e Radosav siano collegati a qualche organizzazione specializzata
nel riciclaggio di auto di lusso. In tutti questi mesi la macchina è rimasta in
Italia, nascosta in qualche garage, in attesa che fossero pronte le nuove
targhe, la nuova carta di circolazione e fosse modificata la matricola. La Mercedes Clk
probabilmente era destinata a qualche facoltoso acquirente dell’Est Europa.
I due serbi sono stati arrestati
e accompagnati nella casa circondariale di Tolmezzo, a disposizione del
procuratore Enrico Cavalieri. Al momento vengono contestati i reati di
riciclaggio, uso di documentazione falsa e occultamento di documenti originali.
Da “Il Messaggero” del 28 giugno 2006
La Stradale indaga sullo
spaccio di pezzi da cento Euro falsi, scatta l’allarme
di WALTER BERGHELLA
LANCIANO -Spaccio di banconote false a Lanciano e comprensorio, il fenomeno torna
prepotentemente alla ribalta, dopo un periodo di stop legato a serrate
inchieste della procura, che hanno portato anni fa anche a diversi arresti, con
conseguenti e dure condanne. La
Polizia stradale di Lanciano sta infatti indagando su un
nuovo filone di smercio di soldi fasulli, che preoccupa enormemente: in decine
di esercizi commerciali della città e di comuni limitrofi sono stati infatti
"piazzati" addirittura tagli da 100 euro, oltre che da 20, ovviamente
in versione carta straccia, per un grosso valore. Dai primi riscontri
investigativi sembra che a destare ulteriore preoccupazione sia proprio la
fattezza delle banconote false, davvero molto simili agli originali, tanto da
ingenerare serie difficoltà a riconoscerle da parte degli esercenti e clienti.
L’inchiesta tenta chiaramente di appurare la provenienza dei soldi fasulli.
Sospetti, abbastanza fondati, porterebbero alla pista napoletana, che spesso si
incunea nel corridoio viario sangrino verso il Tirreno. Commercianti e
cittadini vengono così allertati dalle forze dell’ ordine alla massima
attenzione e scrupolo nei controlli dei soldi ricevuti in resto. Già in passato
i primi segnali di spaccio di danaro falso in Frentania si avvertivano quasi
sempre nei comuni delle aree interne, Alto e Medio Sangro, i primi ad essere
colpiti dal fenomeno di provenienza della malavita campana, che proprio da
quelle strade si proiettano poi verso la costa adriatica.
Da “AGI” del 28 giugno 2006
TRASPORTI: BIANCHI, METTEREMO MANO AL CODICE
DELLA STRADA
Roma - Il Governo ha intenzione di rivedere la normativa sulla circolazione
stradale: "Stiamo rimettendo mano al codice della strada, vogliamo
rivedere in generale tutto il codice della circolazione". E quanto ha
annunciato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. Conversando con i
giornalisti in attesa di un’audizione alla commissione Trasporti della Camera,
Bianchi ha reso noto che la revisione del codice della strada e’ stata affidata
al sottosegretario Andrea Annunziata.
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