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Notizie brevi 01/07/2006

Firenze, operazione “Ghost Truck” - La Polizia Stradale si trasferisce in Albania ed arresta due criminali albanesi

Si chiude il cerchio attorno alla gang delle ruspe


I ragazzi di Firenze Nord: la stessa squadra che ha originato l’indagine dopo un bel sequestro di hascisc

(Foto Santopietro)


(ASAPS) FIRENZE – Tutto nasce nell’aprile 2005, quando un camion rubato con una ruspa appena trafugata da un cantiere nel ferrarese, sperona una pattuglia della Stradale di Firenze Nord. Il conducente salta dal camion in corsa ed un poliziotto, passa al suo posto e lo ferma prima che piombi sulla coda. “Tentato Omicidio”, dice la dottoressa Emma Cosentino, Sostituto procuratore della repubblica di Firenze, che accoglie l’ipotesi di reato proposta dai primi investigatori giunti sul posto. Così, da quel camion rimasto vuoto, con un delinquente alla macchia, sono nati i primi incroci dei dati, le notti insonni alle intercettazioni, i primi voli all’estero. Poi le telefonate fino in Qatar, in Russia, in Cina, in Albania, dove decine di ruspe, camion, scavatori finivano dopo essere spariti dai cantieri. Elicotteri della polizia sorvolano silenziosi, altissimi, le autostrade di tutta Italia, con a bordo quelli della “Difficile”, mentre a terra altri con le cuffie, incollati ai monitor di computer palmari dove rimbalzavano i segnali GPS delle microspie piazzate dappertutto. In una notte di dicembre, 200 uomini e donne delle Stradali di tutta Italia, del commissariato Velletri e dei Reparti Prevenzione Crimine entrano in azione ed arrestano 24 persone, compreso l’uomo che aveva travolto la pattuglia. Una sessantina le perquisizioni, oltre 50 veicoli recuperati. Ma il lavoro non finisce qui: le rotte sono state tracciate e i detective decidono di seguirle tutte, una per una. La prima conduce a Tirana, ed è qui che 4 componenti della Squadra di PG del compartimento di Firenze hanno vissuto le ultime settimane. La rogatoria internazionale diventa un patto d’acciaio con l’Albania e la procura generale mette tutte le risorse disponibili al servizio dei nostri. All’alba di ieri, l’irruzione nel centro di Tirana: due imprenditori locali molto famosi, e ricchi, finiscono nel penitenziario della capitale, con un mandato di cattura internazionale spiccato da Firenze. Vengono ritrovati anche un Caterpillar rubato a Barberino del Mugello ed una pompa per il calcestruzzo trafugata a Firenze, per un valore di 350mila euro. E dal palazzo rosso di via Sercambi, dicono che non finisce qui. (ASAPS)


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Sabato, 01 Luglio 2006
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