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Lancio sassi 03/07/2006

Sassi dal cavalcavia - Il sondaggio del Quotidiano Nazionale

“servono pene più severe”, dice la gente

  

Pene più severe

64.1%

Telecamere di sorveglianza

18.6%

Recinzioni sui cavalcavia

17.3%

  (ASAPS) – La notizia che la Polizia di Stato ha individuato gli assassini di Natale Giuffré, l’uomo ucciso da un masso scagliato dal cavalcavia 439 dell’A1, nei dintorni di Cassino (Frosinone), ha fatto il giro del paese. Il Quotidiano Nazionale ha messo ondine un sondaggio, dal titolo “Sassi dal cavalcavia: che fare?”, a nostro parere estremamente interessante per l’analisi del fenomeno. A mezzogiorno di ieri (2 luglio) avevano votato 1.050 persone, con un risultato assolutamente schiacciante in favore di coloro che propendono per l’applicazione di pene più severe (64,1%). Il resto dei partecipanti al sondaggio si sono divisi più o meno equamente tra coloro che chiedono telecamere di sorveglianza (18,6%) e coloro che invece hanno optato per l’istallazioni di recinzioni sui cavalcavia (17,3%). A nostro parere, è necessario recuperare più forze di polizia sul territorio, coordinandole meglio, dividendo aree di competenze – non solo dal punto di vista geografico – e soprattutto rivedendo la lista dei cosiddetti “obiettivi sensibili”. L’autostrada è senz’altro uno di questi: in A1 passano ogni giorno milioni di veicoli, con milioni di persone a bordo. La pertinenza autostradale è senz’altro vigilata al suo interno, dalle migliaia di pattuglie della Stradale che lavorano ormai solo sulle grandi arterie. Vi sono tecnologie di monitoraggio che potrebbero essere applicate a questo tipo di sorveglianza, ma molte province italiane sono vittima di un degrado senza precedenti, e paiono oggi un po’ come le banlieux parigine, dove molti potenziali teppisti ingannano il tempo facendo danni, a volte irreparabili. Il sasso dal cavalcavia non è un’emergenza sociale, ma è una piaga ormai costante da oltre un ventennio. Se da una parte un carabiniere o un poliziotto in più possono far cambiare strada al vandalo in cerca di un muro da sporcare, di un vetro da rompere o di un cavalcavia dal quale fare una sassaiola, dall’altra c’è una società che evidentemente non riesce a far crescere bene una parte della propria gioventù. Oggi vandalo con un sasso, domani delinquente con la pistola o semplicemente emarginato. (ASAPS)


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Lunedì, 03 Luglio 2006
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