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Notizie brevi 04/07/2006

OLTRE TRECENTO PERSONE ALLA FIACCOLATA CONTRO LE STRAGI DEL SABATO SERA A REGGIO EMILIA



Erano oltre trecento, sabato sera, i cittadini che hanno preso parte alla quinta edizione di “Legati alla Vita”, la fiaccolata contro le stragi del sabato sera organizzata dall’Osservatorio provinciale sicurezza stradale di Reggio Emilia (di cui Asaps è parte costituente) e dalla Circoscrizione 2 di Pieve Modolena. Riuniti davanti alla sede della circoscrizione che si trova sulla trafficatissima via Emilia, erano presenti anche decine di genitori di ragazzi che hanno perso la vita sulle strade reggiane in questi ultimi anni, attorniati da molti amici e dai coetanei dei rispettivi figli, che in questo modo hanno voluto dare un segno concreto della loro vicinanza alle famiglie.

Fra le autorità presenti, oltre al presidente della seconda circoscrizione Fausto Castagnetti ed al coordinatore dell’osservatorio provinciale e referente Asaps Roberto Rocchi, anche l’assessore comunale alla sicurezza Annarita Salsi, il presidente del consiglio comunale Nando Rinaldi e don Giuseppe Dossetti del Ceis, cui hanno fatto quadrato i rappresentanti di enti ed associazioni che si occupano di sicurezza stradale.

Prima della fiaccolata, Castagnetti ha brevemente illustrato i motivi di questa iniziativa nata nel 2001, all’indomani di due terribili incidenti stradali che proprio nella località di Pieve Modolena costarono la vita a due giovani. In quell’occasione, i responsabili dell’osservatorio provinciale decisero di sensibilizzare maggiormente le pubbliche autorità e la stessa cittadinanza, nel momento coincidente con l’apertura della stagione estiva dei locali notturni. Da qui l’idea di organizzare una fiaccolata per richiamare al tema quante più persone possibili.

Ma il momento più significativo e che ha commosso le centinaia di presenti, è stato quando alcuni genitori hanno deciso di prendere la parola per raccontare la loro esperienza e spiegare pubblicamente come cambia l’esistenza dopo aver perso un figlio sulla strada. Parole che hanno rimbombato nelle coscienze dei tanti, molti dei quali non potuto trattenere le lacrime e abbracciarsi l’uno con l’altro.

Altrettanto commovente è stato l’attimo che ha visto Roberto Rocchi scandire il nome di battesimo dei tanti ragazzi reggiani che in questi anni sono rimasti vittime della strada e che alla fine ha suscitato un forte e spontaneo applauso durato diversi minuti.

Subito dopo è stata formata la catena umana che ha visto le centinaia di presenti disporsi uno accanto all’altro, lungo la via Emilia, per oltre un chilometro. E’ stato in quel momento che tutti hanno accesso le fiaccole, creando un suggestivo quanto significativo effetto, che non ha potuto non richiamare l’attenzione dei tanti giovani che in quel momento percorrevano in auto la via Emilia per raggiungere i locali notturni della provincia.

Un’autoambulanza della Croce Rossa, scortata da pattuglie della polizia stradale, carabinieri e polizia municipale, ha poi percorso l’intero tratto a passo d’uomo ed e sirene spiegate, suscitando un maggiore richiamo ed attirando sulla strada tanti cittadini che in quel momento si trovavano nelle rispettive abitazioni.

Al termine della manifestazione, sono state distribuite anche centinaia di copie del “Documento sulla sicurezza” redatto qualche mese fa all’unanimità dal consiglio circoscrizionale e dall’Osservatorio provinciale, che è poi stato inviato a tutte le autorità locali, ai parlamentari reggiani ed ai consiglieri regionali, provinciali e comunali.

Sul documento si chiede a tutti i destinatari di adoperarsi senza mezzi termini a favore di una maggiore sicurezza stradale, incrementando gli organici delle forze di polizia, sviluppando una più efficace azione di sostegno ai programmi di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado e prevedendo anche una forma di assistenza alle famiglie reggiane colpite da eventi infortunistici luttuosi.

“In questo senso – ha commentato il presidente di circoscrizione Fausto Castagnetti – auspichiamo risposte chiare e in tempi brevi, che possano soddisfare anche quanti sono scesi sulla strada per manifestare la loro contrarietà alle tante tragedie stradali, di cui la nostra provincia è spesso e purtroppo una diretta protagonista.”   


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Martedì, 04 Luglio 2006
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