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Notizie brevi 13/07/2006

“Progetto Sicurezza” di Autovie Venete - Un ricco programma di iniziative per promuovere la filosofia della sicurezza stradale

Il Friuli Venezia Giulia vanta un primato positivo in materia di sicurezza stradale. Risulta, infatti, la regione con la frequenza minima, a livello nazionale, di incidenti automobilistici. Mettendo a confronto il numero di incidenti, con il dato complessivo dei veicoli circolanti, il Friuli Venezia Giulia è la regione più virtuosa: la frequenza media dei sinistri sul territorio regionale è del 5,84% contro una media nazionale dell’8,16%. Un dato confortante, che non deve però far abbassare la guardia, anche perché il costo sociale degli incidenti, rimane molto alto. Proprio partendo da questa “buona base”, vale la pena incrementare le azioni di prevenzione andando a intervenire sulle categorie più a rischio come i motociclisti, gli autotrasportatori, i giovanissimi.
Per questo Autovie Venete, la concessionaria delle autostrade A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova Udine Sud e A28 Portogruaro-Pordenone Conegliano, lancia il Progetto Sicurezza, un programma di lavoro che comprende una capillare campagna di affissioni, una serie di iniziative rivolte agli studenti, un “pacchetto” formativo studiato per le imprese, un tour di 90 giorni (dal 12 luglio all’8 ottobre) che toccherà, oltre alle aree di servizio, numerose località della regione e un convegno, rivolto specificatamente alle problematiche degli autotrasportatori che attraversano la regione e collegato alle iniziative legate alla Campagna "TIRispetto" (promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori - Consulta Generale dell’Autotrasporto, con il supporto di Anas, Aiscat, DaimlerChrysler, Inail, Iveco e con la collaborazione dell’Istituto Cuniolo).
Strutturato per raggiungere tutte le fasce di cittadini, dai giovani, ai viaggiatori autostradali, dagli autotrasportatori, ai lavoratori, il Progetto Sicurezza” è stato presentato oggi, martedì 11 luglio 2006 a Palmanova, nella sede di Autovie Venete, dal vice presidente della Concessionaria e amministratore delegato Pietro Del Fabbro, alla presenza dell’assessore regionale Lodovico Sonego e della responsabile regionale dell’Inail Ines Colombo.
Centomila pieghevoli declinati per target diversi di utenti, una pubblicazione riservata ai bambini in età scolare, duemila Cd per le lezioni in azienda, un concorso per le scuole secondarie di primo e secondo grado e una serie di premi di laurea sono i principali strumenti previsti dal progetto. Per il tour, invece, è stato allestito uno speciale automezzo (17 metri di lunghezza, maxischermo e palco) che durante le oltre 30 tappe utilizzerà anche un innovativo simulatore di guida (Honda Riding Trainer) che, ricreando le sensazioni di guida trasmesse da una moto in corsa consente di risconoscere gli errori e correggerli.
Se molta importanza verrà riservata alle scuole, (con lezioni e manualistica ad hoc per i più piccoli, iniziative finalizzate a stimolare la creatività e la riflessione per la scuola secondaria di primo e secondo grado e premi alle tesi di laurea), una parte predominante del programma è destinata alle imprese e ai lavoratori. Circa un terzo dei morti e feriti per incidenti stradali è formato da cittadini alla guida di un mezzo per motivi di lavoro o durante gli spostamenti casa-lavoro (“in itinere”). Spesso si tratta di cittadini stranieri che si trovano ad affrontare maggiori difficoltà, legate all’incompleta conoscenza della normativa, alle condizioni climatiche diverse tra il loro paese di origine e l’Italia, a una scarsa dimestichezza con la lingua.
Per questo si è ritenuto di proporre, alle aziende, un pacchetto formativo dedicato proprio alla prevenzione della “incidentalità in itinere” e alla promozione della “guida sicura”, gestiti da formatori qualificati ed esperti. Strutturate per moduli formativi, le lezioni saranno proposte alle diverse associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali.
Il materiale sarà plurilingue, per consentirne la fruizione alla popolazione di provenienza extracomunitaria più presente in regione (croati, albanesi, serbi, rumeni).

 


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Giovedì, 13 Luglio 2006
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