(ASASP) – Scappano per non farsi beccare dagli agenti, ma nella maggior parte dei casi vengono fermati e condannati. Sono i “pirati della strada” che ancora troppo spesso riempiono le cronache italiane. Nonostante quello della pirateria sia un fenomeno preoccupante, i dati parlano chiaro: il fenomeno è stazionario. Nel 2004 su 1.880 incidenti mortali, 30 sono stati provocati dai cosiddetti pirati, 20 sono stati individuati e denunciati. Situazione analoga per i sinistri con feriti: su un totale di 45.464 scontri sempre nel 2004, ben 819 hanno visto l’investitore darsi alla fuga, di questi 421 sono stati rintracciati e denunciati. E nel 2005? Le proporzioni si mantengono uguali. Su 1.872 incidenti mortali, 32 sono stati provocati da automobilisti che poi si sono dati alla fuga. 22 di questi sono stati rintracciati e denunciati. Mentre su 44.405 scontri con feriti, 721 vedono come protagonisti i “pirati” di cui 423 sono stati individuati e denunciati. Questi numeri vengono confermati anche da Elisabetta Mancini, Vicequestore aggiunto della Polizia Stradale. “Non c’è allarme per questo fenomeno – ha commentato Mancini – che negli ultimi due anni è pressoché costante. Resta il fatto che le cifre denotino comportamenti di grave inciviltà che giudichiamo sempre più intollerabili vista la maggior consapevolezza sociale”. Ma chi è il pirata della strada? “E’ difficile stilare un identikit – ha continuato Mancini – perché le cause che inducono a scappare sono molteplici. Si parla di ragazzi giovani, magari senza patente sino ad arrivare a delinquenti che non vogliono farsi prendere. A prescindere da chi omette il soccorso, bisogna sottolineare come sia diventato sempre più difficile riuscire a farcela. Per gli investigatori non è difficile risalire ai responsabili dei sinistri per due motivi: non c’è omertà in questo ambito, e le tracce di vernice lasciate sull’altra auto sono un ulteriore aiuto. Tramite questi dati si riesce a risalire al tipo di autoveicolo, e i risultati non lasciano spazio a dubbi”. Per sconfiggere definitivamente il fenomeno rimane fondamentale smuovere le coscienze. Ed è proprio quello che fa la Polizia Stradale con il lavoro costante nelle scuole, dove si tengono numerosi corsi per far capire la gravità del problema sin dalla più tenera età. L’educazione e il rispetto, per se stessi e per gli altri, devono essere ben chiare, da subito. (ASASP).
INCIDENTI STRADALI 18 vittime al giorno 7mila vittime all’anno 20mila persone restano disabili 300mila feriti all’anno 145mila ricoveri all’anno 1 milione di persone al pronto soccorso 2001-2003 700mila incidenti 19mila morti Dopo l’introduzione della patente a punti l’incidenza della mortalità (nel 2003 rispetto al 2002) è diminuita del 10,7% PIRATI 2004 •1.880 incidenti mortali 30 casi ad opera di pirati 20 pirati rintracciati e denunciati •45.464 incidenti con feriti 819 con fuga e/o omissione di soccorso 421 pirati rintracciati e denunciati 2005 •1.872 incidenti mortali 32 con fuga e/o omissione di soccorso 22 pirati rintracciati e denunciati •44.405 incidenti con feriti 721 ad opera di pirati 423 i rintracciati e denunciati RISARCIMENTI •Nel 1969 nasce il Fondo di garanzia per le vittime della strada : si occupa dei risarcimenti a favore di chi ha avuto un danno da un veicolo non identificato o privo di assicurazione •2,5% il contributo obbligatorio delle compagnie di assicurazione al Fondo per ogni singola polizza stipulata •1milione le pratiche di indennizzo evase in 35 anni •4miliardi di euro la somma erogata in 35 anni alle vittime della strada UBRIACHI O DROGATI AL VOLANTE 2004 •131.599 conducenti controllati (etilometro e alcoltest) 24.915 denunciati 1.607 denunciati per uso droga 2005 •175.456 conducenti controllati 23.712 denunciati 1.657 denunciati per droga Fonte: Polizia di Stato |
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