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Alcol/3 - SICUREZZA STRADALE:RIPARTE A MODENA CAMPAGNA ANTI-ALCOL

(ANSA) - MODENA - Riparte “Bevi con misura, misura quanto bevi”, la campagna contro la guida in stato di ebbrezza promossa dalla Provincia di Modena e dalla Prefettura, in collaborazione con Ascom, Cna, Licom Federimpresa, Arci e Consorzio di Modena a Tavola. Fino alla fine dell’anno 5.000 alcol-test mono-uso saranno distribuiti a circa 200 esercizi pubblici che servono bevande alcoliche. L’iniziativa è stata lanciata l’anno scorso alla vigilia di Natale e questa è la sua seconda tappa. Da allora sono stati distribuiti 7.000 kit. ’’L’alcol-test è percepito dall’automobilista come uno strumento di controllo e dunque punitivo - dicono i promotori - perché non impiegarlo come mezzo di prevenzione?’’. Nel 2005 a Modena sono state ritirate 1.199 patenti per guida in stato di ebbrezza. Di qui , il 15% è stato inviato in centri alcologici. Nello stesso anno quasi il 4% degli incidenti stradali mortali avvenuti sulle strade modenesi sono stati causati da accertata ebbrezza alcolica. Le statistiche però, se confrontate con quelle di altri paesi, appaiono estremamente riduttive. Bisognerebbe sapere se i vari attori di tutti gli incidenti stradali rilevati dalle forze di polizia sono stati sottoposti alla prova alcolemica. In effetti, c’è da considerare che per tutti quelli nei quali viene utilizzata la constatazione amichevole (CID) nessuno accerta lo stato di sobrietà o di ebrietà delle parti. D’altra parte, è anche vero che non sono molti gli etilometri in giro... Si consideri che se le pattuglie della Polizia Stradale hanno l’obbligo di sottoporre ad alcotest tutti i coinvolti in sinistri, lo stesso non si può dire delle altre forze di polizia. I Carabinieri dispongono di etiliometri, è vero, ma una gran parte di incidenti viene rilevata dalle Polizie Municipali, e fra queste le dotazioni di etilometri non sono purtroppo così frequenti. Ovviamente si tratta, e lo sappiamo, di scelte delle amministrazioni locali.


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Martedì, 18 Luglio 2006
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