Bere fa male (foto dalla rete)
(ASAPS) BOLZANO – 70mila euro non sono uno scherzo, e in una provincia relativamente piccola come quella di Bolzano,
possono fare davvero la differenza. Di sicuro non si tratta di soldi buttati,
visto che dando il via libera al finanziamento, la Giunta provinciale ha
deliberato giusto ieri (17 luglio) un nuovo importante passo nella lotta contro
la guida in stato di ebbrezza. In effetti – come in molte regioni montane –
anche in quest’area geografica l’uso ed abuso di sostanze alcoliche
(psicoattive, lo ricordiamo) assume in certe condizioni dimensioni davvero
preoccupanti. Quando poi l’alcol si correla alla guida ed ai suoi fenomeni
infortunistici, la “sbronza passiva” è qualcosa di più di un semplice problema:
è una piaga sociale. In questo senso, l’educazione informata gioca un ruolo
davvero importante: il governo della provincia autonoma ha deciso di prendere
in prestito lo slogan da tempo utilizzato – con successo – in Svizzera, che
proprio nei cantoni di lingua tedesca ha raggiunto i risultati migliori. “Sai
quanto basta?”, dice lo slogan? In Svizzera, oltre alla domanda, è divenute un
tormentone (in senso positivo, secondo noi) anche la risposta, che recita più o
meno “…al volante, mai più di un bicchiere”. Ne abbiamo parlato giusto ieri:
ormai in Svizzera, a 18 mesi dall’entrata in vigore della restrizione normativa
che ha allineato il valore massimo di alcol consentito nel sangue per restare
alla guida a quello dei paesi europei, passando da 0.8 a 0.5 g/l, il bicchiere
è divenuta l’unità di misura convenzionale. Berne due, significa violare le
regole, e le regole in Svizzera non hanno certo il valore dei consigli.
Tornando all’iniziativa, lodevole secondo Asaps, della provincia di Bolzano:
sono in programma spot, manifesti, redazionali e opuscoli in italiano, tedesco
e ladino. Sarà la solita campagna? Crediamo di no: in fondo 70mila euro non sono pochi, e poi è la
filosofia di partenza che ci piace. “Con l’iniziativa – leggiamo sul sito
internet della provincia bolzanina – si vuole informare la popolazione, e in
particolare i giovani, sui rischi derivanti dal consumo di alcol, tanto più per
chi si mette al volante”. Finalmente poca ipocrisia: si ammette che bere fa
male, anche se non si è alla guida. (ASAPS)
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