Durante un’emergenza, l’avvicinamento ad un incrocio rappresenta certamente un momento di rischio, questo è tanto più vero se nell’intersezione sono presenti i semafori. Infatti, avvicinandosi all’incrocio, durante una corsa in sirena, può capitare di trovarsi davanti il rosso; è facilmente immaginabile la criticità di questa situazione. Per far fronte a questi problemi ci viene incontro la tecnologia, con sistemi intelligenti di gestione dell’intersezione semaforica. Questi sistemi sono diffusi all’estero ed alcune applicazioni sono presenti anche in Italia e garantiscono l’incrocio sgombro e protetto ai mezzi in emergenza. Nel caos del traffico, soprattutto di quello cittadino, esistono comunque delle priorità che riguardano i mezzi pubblici ed i veicoli chiamati ad intervenire nelle emergenze e nelle operazioni di pubblica sicurezza. Affrontare un incrocio, in emergenza ed a velocità sostenuta, porta certamente un rischio connesso con la possibilità di dover passare con il rosso ed in presenza di veicoli in movimento sull’intersezione, se a questo aggiungiamo il fattore velocità è intuibile il pericolo o semplicemente il rallentamento a cui andremo incontro La soluzione ideale sarebbe dare, ai mezzi in emergenza, sempre il “via libera” senza penalizzare troppo gli utenti privati. La moderna tecnologia ha messo a punto diversi sistemi di gestione delle priorità semaforiche, basate su piattaforme tecnologiche diverse, ma finalizzate allo stesso scopo: far trovare il verde ai mezzi di emergenza e pubblica sicurezza e fermare tutti gli altri flussi di traffico in prossimità dell’incrocio. Esistono sistemi basati su tecnologie GPS (Global Positioning Systems), in grado di tracciare la posizione del mezzo ed utilizzando un interfaccia con la centrale operativa e la centrale semaforica, il sistema gestisce la priorità semaforica agli incroci via via che vengono affrontati. Altri sistemi funzionano grazie a una vera e propria comunicazione radio tra veicolo e centralina semaforica presente sull’incrocio. Ma per semplicità prendiamo in considerazione uno dei sistemi di priorità semaforica più collaudato, che è quello che funziona a raggi infrarossi, semplice ed efficace, non richiede l’utilizzo di alcuna frequenza radio ed e conforme alle norme europee CE sulle emissioni elettromagnetiche. Molte delle considerazioni che faremo sono comunque valide a prescindere dalla tecnologia utilizzata per raggiungere lo scopo prefissato: far trovare il verde e l’incrocio sgombro, non sono basati su tecnologie radio e non necessitano di concessioni governative per l’assegnazione di bande di frequenza essendo sistemi che funzionano nel campo delle frequenze ottiche. Ecco come funziona: in cima al palo del semaforo vengono montati dei piccoli rilevatori ottici che identificano il segnale proveniente dall’emettitore di luce infrarossa installato sui tetto, o dietro il parabrezza, del veicolo in arrivo. Se quest’ultimo è un’auto della Polizia, un’ambulanza od un altro veicolo a cui si vuole dare la priorità, la sua presenza viene comunicata al centralino che controlla l’impianto semaforico e che assegna sempre un "vantaggio" al mezzo d’emergenza. Il segnale di comando, ricevuto dal rilevatore già a centinaia di metri di distanza, permette di poter dare il verde con un buon anticipo e sgomberare in tempo l’incrocio. Allo stesso modo, nel caso di veicoli adibiti al trasporto pubblico, è possibile dare il verde, per velocizzarne il percorso, in questo caso la priorità rimarrà comunque ai mezzi di emergenza in caso di concomitanza di passaggio. Non appena il veicolo sopraggiunto ha oltrepassato il semaforo, il sistema lo comunica entro due secondi al centralino, che torna subito al programma normale. Tutto questo avviene sempre automaticamente, chi è al volante deve pensare solo a guidare e lo può fare più velocemente con maggiore sicurezza per tutti. Questo sistema, essendo concettualmente semplice, è compatibile con la maggior parte dei centralini semaforici esistenti ed è gia installato in molte città italiane, garantendo la tempestività dell’intervento e la puntualità del mezzo pubblico. Le peculiarità di un sistema di gestione automatica veicolo-semaforo, consistono sostanzialmente nel riconoscere un veicolo dotato d’emettitore di segnale, in avvicinamento all’incrocio e di trasferire l’informazione al sistema di controllo del semaforo il quale, nel rispetto della propria programmazione, provvede a fornire luce verde sulla lanterna semaforica, ma le gestione può essere molto più sofisticata di quanto discusso fin ora, infatti è possibile prestabilire un percorso a tavolino e creare “un’onda verde” in modo da garantire al mezzo di soccorso o pubblica sicurezza una sorta di tunnel preferenziale nel traffico. Questo sistema è diffuso all’estero per i servizi di scorta su percorsi prestabiliti come ad esempio tra il Parlamento e l’aeroporto. L’interazione tra il sistema e la centralina di controllo può avvenire anche a livello software; il sistema invia tramite porta seriale tutte le informazioni alla centralina, la quale è programmata per attuare le strategie di gestione del traffico prestabilite. L’interazione può anche avvenire a livello hardware: il sistema tramite uscite optoisolate attua direttamente le fasi semaforiche necessarie per permettere il passaggio del veicolo autorizzato. La presenza del sistema sulle varie intersezioni, è in grado di registrare e monitorare i tempi di passaggio e di percorrenza del singolo mezzo. Questo permette, tramite una programmazione preventiva, di gestire ritardi (accelerando “l’onda verde”) o gli anticipi, nel caso di mezzi pubblici, (escludendo il sistema di priorità), garantendo così una migliore gestione anche del trasporto pubblico, garantendo la puntualità di arrivo alle singole fermate. Alcune Amministrazioni utilizzano, con successo, da tempo un sistema di priorità semaforica. Infatti la ricerca e l’adozione di moderne ed efficaci soluzioni tecnologicamente avanzate, in grado di ridurre gli effetti negativi del traffico nei centri urbani, è da tempo al centro dell’attenzione di numerose amministrazioni pubbliche. Le prime applicazioni risalgono ormai ad una decina di anni fa e prendendo come esempio i risultati ottenuti in una città del nord Italia, si è rilevato che, non solo i tempi di percorrenza sono diminuiti mediamente del 23% mentre la velocità e cresciuta da 17 a oltre 21 km /ora (analisi sui mezzi pubblici), ma l’utilizzo di un sistema di gestione delle priorità ha determinato un positivo effetto di regolarizzazione delle frequenze a prescindere dalle fasce orarie (punta e morbida) e dalla presenza in città di particolari avvenimenti o manifestazioni fieristiche e non c’è dubbio che ciò rappresenti un risultato di notevole significato. I vantaggi di questo dispositivo di priorità semaforica ha permesso del resto numerosi ed importanti vantaggi in Rimini di sicurezza per il servizio del 118 e di pubblica sicurezza. II sistema garantisce anche una elevatissima direttività del segnale ed elevata portata (400-700 metri in visibilità ottica) che, essendo codificato, consente il riconoscimento dei veicoli "chiamanti" e quindi il monitoraggio delle flotte. Questi vantaggi, sono stati riscontrati anche in altre applicazioni. In ogni caso i beneficiari dell’impiego di un sistema di gestione intelligente delle priorità semaforiche, sono in primo luogo le persone trasportate sulle autoambulanze per le quali il tempo di percorrenza può rappresentare la differenza tra la vita e la morte.
Claudio Galbiati Centro Studi 3M per la Sicurezza Stradale |