Presentate a Milano due nuove indagini della campagna “Pneumatici
e sicurezza stradale”. Controllate le gomme di diecimila autovetture in quattro
città (Milano, Bari, Bologna e Catania) e in dieci aree di servizio
autostradali. Alla vigilia del grande esodo estivo emerge uno scenario
preoccupante: sono in circolazione milioni di autovetture con pneumatici a
rischio sicurezza.
Dieci mesi di controlli in quattro città (Milano, Bari,
Bologna e Catania) e presso dieci aree di servizio autostradali sparse su tutto
il territorio nazionale. Più di 10.000 automobili controllate da decine di
agenti delle Forze dell’Ordine e di personale specializzato. Questi i numeri
delle nuove indagini realizzate nell’ambito di “Pneumatici sotto controllo”, la
campagna promossa da ACI – Automobile Club di Milano e da Assogomma – Federazione
Gomma Plastica e Federpneus, le associazioni nazionali che raggruppano
rispettivamente le industrie produttrici di pneumatici e i loro rivenditori
specializzati.
I dati relativi all’ambito urbano sono stati rilevati grazie al
lavoro delle Polizie municipali di Milano, Bari, Bologna e Catania e del
Compartimento della Polizia stradale di Bari, sulla base di questionari
appositamente elaborati e grazie a strumentazioni professionali messe a
disposizione dalle due Associazioni. I dati relativi all’ambito autostradale
sono il frutto, invece, del progetto “SmAnia di Sicurezza”, promosso dal
Ministero dell’Interno e realizzato nella scorsa primavera in dieci aree
situate in dieci province (Ancona, Bologna, Catanzaro, Firenze, Milano, Napoli,
Palermo, Roma, Trieste e Verona).
I risultati, elaborati da un esperto del Politecnico di
Milano, sono stati presentati oggi presso la sede dell’Automobile Club di
Milano e, come per le indagini passate, hanno evidenziato aspetti allarmanti ai
fini della sicurezza stradale.
Una percentuale considerevole di automobili continua a presentare
pneumatici fuori legge, ossia al di sotto del limite minimo di 1,6 mm previsto
dal codice della strada: il 3 per cento in ambito urbano, l’8 per cento in
ambito autostradale.
Va segnalato poi che quasi il 40 per cento delle vetture, in
entrambe le situazioni, montava pneumatici con spessore fra 1,6 e 3 mm
(ricordiamo che un pneumatico nuovo ha uno spessore pari a 8/9 mm).
Altri dati eclatanti riguardano la presenza di danneggiamenti visibili
- il 6 per cento in città, il 10 per cento in autostrada – e la misurazione
della pressione dei pneumatici. Quest’ultima, rilevata nelle aree di servizio,
è risultata non regolare per oltre la metà delle autovetture: addirittura in 5
auto su cento ad un livello considerato dai tecnici molto pericoloso.
Completano il quadro preoccupante la “non omogeneità sugli assi” –
dal 3 per cento rilevato in ambito urbano al 4 per cento emerso nelle aree di
servizio – e le “non conformità alla carta di circolazione” – che vanno,
rispettivamente, dallo 0,6 all’1,2 per cento.
Come si può notare emergono notevoli differenze fra i dati
rilevati in città e quelli in autostrada. In ogni ambito sono stati trovati,
comunque, sempre elementi di notevole criticità. Le percentuali di pneumatici
usurati, danneggiati, non conformi alla carta di circolazione o non
correttamente gonfiati risultano di una certa entità e, rapportandole al parco
macchine nazionale, significa pertanto che ogni giorno circolano milioni di
veicoli a rischio sicurezza.
Alla vigilia del grande esodo estivo i promotori della campagna
rinnovano quindi l’invito agli automobilisti a far verificare periodicamente,
possibilmente da personale specializzato, i pneumatici della propria vettura:
spessore del battistrada, integrità e pressione devono essere sempre sotto
controllo.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti: il presidente
dell’Automobile Club di Milano e vicepresidente dell’ACI, Ludovico Grandi; il
comandante della Polizia municipale di Milano, Emiliano Bezzon; il responsabile
dell’Area Infomobilità del Politecnico di Milano, Luca Studer; il Direttore
Area Economia Industriale della Federazione Gomma Plastica – Assogomma, Fabio
Bertolotti; il consigliere delegato di Acinnova, Gianfranco Chierchini.
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