Napoli - Masso scagliato da un cavalcavia sui poliziotti ed i vigili del fuoco

Poliziotti e Vigili del Fuoco: spesso insieme

(ASAPS) Napoli – Un tonfo sordo a terra, un pietrone conficcato sull’asfalto, gli sguardi di agenti e pompieri che salgono istintivamente al cielo, sulla spalletta di un cavalcavia. Poi quattro facce che si ritirano soddisfatte, il rumore di portiere che si richiudono e poi una sgommata. È successo a Napoli, dove una squadra dei VF e gli equipaggi di alcune volanti erano impegnati a spegnere un rogo di sterpaglie di grosse dimensioni, che aveva creato non pochi problemi in via Cordoglio. Proprio gli agenti si sono lanciati all’inseguimento, mentre alcune testimonianze raccolte sul luogo da altri poliziotti si sono dimostrate decisive per identificare gli autori del crimine. Un atto di deliberata violenza, che si aggiunge al lungo elenco di lanci che si succedono, ormai senza tregua, nel nostro paese. Mentre una Pantera della Squadra Volanti setacciava la possibile via di fuga dell’auto, via radio veniva comunicato il numero di targa, fornito da un passante che aveva assistito alla follia del quartetto di balordi. Grazie alle informazioni è stato facile e una mezz’ora dopo, sulle colline del capoluogo partenopeo, il veicolo è stato intercettato. A bordo era rimasto un solo vandalo, un ragazzo di 18 anni, subito accompagnato in questura dove è stato denunciato a piede libero. L’unica giustificazione che ha saputo dare, non regge: lui ed i suoi amici, che dovrebbero presto essere identificati, si stavano tirando sassi per scherzo. Peccato che il macigno lasciato cadere dal cavalcavia di viale Virgiliano – ora in sequestro – pesava alcuni chili. Troppo per uno scherzo, più che sufficienti ad uccidere. (ASAPS)