Avevano commesso un furto a Brescia, ma sono stati
acciuffati dalla polizia stradale mentre transitavano a Verona diretti nel
Vicentino.
Nell’auto sulla quale viaggiavano, la polstrada di Verona Sud ha trovato
computer portatili, gioielli, orologi, macchine fotografiche, ma anche attrezzi
adatti a scassinare, coltelli e torce. Agli agenti, i due romeni fermati dopo
che erano stati seguiti visto che stavano viaggiando a velocità sostenuta sulla
corsia d’emergenza per evitare la colonna che s’era formata a causa di un
incidente, hanno detto di aver acquistato la merce a un prezzo per loro
vantaggioso nel Bresciano.
In realtà, accedendo a uno dei computer trovati, la polstrada ha trovato il
cellulare di quello che è risultato essere il legittimo proprietario. Il
derubato è stato contattato, e ha detto alla polizia di trovarsi al mare, ma di
aver saputo dal cognato di aver subito un furto nella propria abitazione di
Bendizzole. Per questa ragione Ionel Sirmache, 44 anni, romeno senza fissa
dimora e sprovvisto di permesso di soggiorno e Anghel Nicolae, 30 anni,
irregolare a sua volta sono stati arrestati per ricettazione. I due hanno pure
inveito contro la pattuglia che li aveva fermati sostenendo di avere molta
fretta di raggiungere la
Romania e che il controllo stava facendo loro perdere tempo.
I due romeni sono stati portati in carcere a Montorio, la refurtiva sequestrata
in attesa di scoprire a chi possa essere stata rubata, grazie ad eventuali
denunce per furto. È probabile che anche il resto della merce arrivi dal
Bresciano.
a.v
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