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Notizie brevi 26/07/2006

Proposta upi - Casco bici obbligatorio per i bambini

Dalla rilevazione 2006 emerge un ulteriore incremento della quota d’uso



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Dall’ultima rilevazione dell’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni upi emergono dati soddisfacenti: nell’arco di un anno, la quota di ciclisti che indossa volontariamente il casco è salita al 39 percento (+ 5%). Tra le persone fino ai 14 anni lo usa persino il 56 percento. Questi dati però rivelano anche che quasi la metà dei ciclisti ancora non indossa il casco! Per questo motivo l’upi propone che l’uso del casco diventi obbligatorio per i bambini.

Negli ultimi anni, la quota d’uso del casco per ciclisti è salita - non per ultimo grazie alle campagne di sensibilizzazione di upi e Suva - dal 14 percento (1998) al 39 percento: dati incoraggianti, visto che i caschi vengono usati sempre di più non solo nel tempo libero ma anche per brevi tratti stradali nella vita quotidiana (scuola, lavoro, acquisti).

Tra i bambini fino ai 14 anni i relativi dati si rivelano persino sensibilmente più alti. In questa fascia d’età la quota d’uso del casco è salita dal 30 percento nel 1998 al 56 percento. Ciononostante, quasi la metà dei bambini ancora non usa il casco per ciclisti. Pertanto l’upi promuove con convinzione una legge per l’uso del casco bici per i bambini. Secondo un sondaggio rappresentativo DemoScope, l’85 percento degli intervistati è favorevole all’idea.

Il più elevato rischio d’incidente per i bambini è da ricondursi alle loro capacità cognitive e motorie non ancora del tutto sviluppate e alla loro inesperienza nel traffico. Per questo motivo è fondamentale che indossino il casco per ciclisti. Un uso obbligatorio fa senso anche perché i bambini non sono ancora in grado di valutare ampiamente i rischi che si corrono in bicicletta. Tutti i bambini, infatti, devono poter approfittare delle caratteristiche protettive del casco bici. A proposito: in Austria attualmente si discute una proposta identica. In Svezia, in Islanda, nella Republica Ceca e nella maggior parte degli stati USA, i bambini sono già obbligati a indossare il casco ciclo. In Finlandia, Australia e Nuova Zelanda il casco per ciclisti è persino obbligatorio per tutti.

Per gli adulti l’upi fa ancora affidamento sull’autoresponsabilità e la volontarietà di indossare il casco bici. Un obbligo generale potrebbe rivelarsi controproduttivo perché la società - e in particolare i ciclisti - non accetterebbe ancora un tale provvedimento e le persone potrebbero passare a un veicolo più pericoloso. Visto che l’utilità del casco per ciclisti si fonda su dati scientifici, upi e Suva proseguiranno con le loro campagne a favore della promozione dell’uso volontario del casco tra gli adulti e continuerà a fare appello alla loro ragionevolezza.

Per risultati dettagliati: http://www.upi.ch/pdf/conteggio_caschi2006.pdf


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Mercoledì, 26 Luglio 2006
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