CORRIERE ROMAGNA Alcol e droga Tutti uniti per prevenire gli
abusi Santa
Sofia - Qualche mese fa è partito un progetto riguardante le problematiche
giovanili legate al consumo di alcool e sostanze stupefacenti. Si tratta di una
situazione da affrontare a largo spettro con una collaborazione fattiva di più
istituzioni, dalla famiglia alla scuola, alle forze dell’ordine oltre che,
naturalmente, ai ragazzi stessi. Per questo motivo insieme ai Comuni di Galeata
e Premilcuore sono in corso una serie di progetti. Saranno coinvolti anche gli
Istituti scolastici. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti coloro che
possono intervenire per arginare il dilagare di prodotti nocivi, prevenire i
rischi di incidenti. Nel corso della “Notte Bianca” che si è svolta a Santa
Sofia il 15 luglio si è cercato di avvicinare i ragazzi per renderli
consapevoli dello stato di salute temporaneo e della grado di alcolemia nel
sangue a seguito dell’assunzione di anche moderate dosi di alcool. Stefano
Zilla, direttore dell’Aci di Forlì-Cesena, ha messo a disposizione 350 etiltest
che sono stati interamente utilizzati. La risposta dei partecipanti alla notte
di festa è stata al di sopra di ogni aspettativa. I promotori della festa, la
Pro Loco di Santa Sofia in particolare nel gruppo “I Sopravvissuti”, hanno dato
ampio risalto all’iniziativa affiggendo in tutta l’area cartelli con slogan. IL
TEMPO Il pilota di Formula 1 testimonial di una
campagna rivolta ai giovani A scuola di guida sicura da Liuzzi di
ANGELA PIZZI PESCARA — Per un divertimento più sicuro e garante della propria e
altrui incolumità arrivano le "Serate IN... Sicurezza". L’iniziativa
è dell’associazione culturale "La Radice", unica in Italia nel suo
genere. L’obiettivo del progetto è quello di trovare uno "standard di
serata in sicurezza", senza per questo rinunciare al divertimento. E
testimonial dell’iniziativa è il pilota di Formula 1 Vitantonio Liuzzi. «Sono
stanco di vedere ragazzi che salgono in macchina in condizioni indecenti - ha
dichiarato il pilota -. È invece necessario far capire ai giovani che è
importante, proprio per un sano divertimento, evitare al massimo i rischi sulla
strada. E un buon inizio può essere proprio quello di non salire in auto dopo
aver abusato di bevande alcoliche». Sono infatti oltre seimila i morti e oltre
trecentomila i traumatizzati in seguito ad incidenti stradali provocati, per
più del 59% dei casi, proprio dall’abuso di sostanze alcoliche. La proposta è
quindi quella di sensibilizzare i giovani affinché imparino a divertirsi senza
bere troppo. (*) A tal fine sono in programma tre serate speciali: il 2, il 4 e
il 5 agosto, rispettivamente presso il "Lido Bianco" a Francavilla al
Mare, "Bordo Piscina" a Pescara e il "Parco dei Cigni", nei
pressi dell’ippodromo di San Giovanni. Durante queste serate saranno invitati i
giovani a consumare una birra a basso tasso alcolico che pur conservando il
gusto della bibita non porta all’ebbrezza alcolica, una delle principali cause
di incidenti sulle strade. «La gravità del problema - aggiunge l’avvocato
Giampiero Sartorelli, presidente provinciale Aci di Pescara - è sotto gli occhi
di tutti e il fine settimana i numeri di incidenti salgono alle stelle.
Pensiamo sempre che certe cose possano succedere solo agli altri, ma tutti
siamo in pericolo soprattutto se all’eventuale distrazione aggiungiamo l’abuso
di alcol». In più, in occasione dei tre appuntamenti ogni giovane, a fine
serata, potrà autotestarsi verificando con un apposito macchinario la quantità
di alcol presente nel sangue. Sabato 5 agosto, in più, al Parco dei Cigni
saranno messi a disposizione dei mezzi per accompagnare i ragazzi che non se la
sentiranno di salire sulla macchina. E l’obiettivo è quello di estendere la
proposta a tutti i locali notturni. «Ciò che ci sta più a cuore - conclude
Antonio Flamini, vice presidente nazionale del Silb (associazione imprenditori
locali da ballo) - è la vita dei nostri clienti e dei giovani in generale.
L’iniziativa è concentrata nella provincia di Pescara ma speriamo che presto
possa essere estesa anche a tutta la regione». (*)
Nota: alcol e velocità sono i due “big killer” della strada. Insegnare a bere è
come insegnare ad andare veloce. Se anche ci fosse qualche competenza in più
verrebbe ampiamente compensata da un falso senso di sicurezza. Tutti i
guidatori sono convinti di guidare bene e tutti i bevitori sono convinti di
bere bene. Non è utile insegnare ad andare veloce, ma piano, non è utile
insegnare a bere, ma a non bere. IL
MESSAGGERO (ABRUZZO) Liuzzi
testimonial dell’iniziativa Alcol
e motori, nelle discoteche la campagna di guida sicura La
Pescara da bere prova a diventare sobria. Dopo gli episodi di ordinaria follia
registrati negli ultimi mesi in corso Manthoné, centro nevralgico delle notti
brave, si cerca di correre ai ripari con una serie di “Serate in…Sicurezza”
organizzate in alcuni tra i più rinomati locali della costa. L’iniziativa
dell’associazione culturale “La Radice” vuole sensibilizzare il cosiddetto
popolo della notte sui rischi derivanti dalla guida in stato di ebbrezza
attraverso una serie di “soluzioni alternative di divertimento”. Niente
micidiali cocktail, né viaggi temerari nella notte. Nei giorni 2, 4 e 5 agosto,
rispettivamente al Lido Bianco di Francavilla, al Bordopiscina del Delfino
verde e al Parco dei cigni di San Giovanni Teatino, verrà proposto alla
clientela il consumo della ”Drive Beer”, una birra dalla bassa gradazione
alcolica che consente, senza abusarne, di produrre un tasso alcolemico
inferiore a 0,5 g per litro di sangue, limite consentito dalla legge. Inoltre,
all’uscita dai locali si chiederà ai giovani di sottoporsi alla misurazione del
tasso alcolemico con l’Alcodrive, macchinario di ultima generazione fornito per
l’occasione dalla Draeger-Safety Italia, mentre nell’ultima delle tre serate
verrà garantito dalle Autolinee “Abruzzo Touring” il servizio di bus navetta
gratuito. Alla conferenza stampa di presentazione c’era anche Vitantonio
Liuzzi, pilota pescarese di Formula 1 e portavoce di un pensiero comune tra i
suoi colleghi: (*) «Purtroppo nei locali notturni vedo di tutto, compreso
ragazzi che si ubriacano e poi si mettono al volante. Soprattutto a Pescara
sono necessarie iniziative del genere, visto che gli stabilimenti pullulano di
persone che spesso non si sanno controllare. Mi auguro che queste campagne di
prevenzione possano ridurre i rischi, noi piloti cerchiamo di dare per primi il
buon esempio». D’altronde i dati sono allarmanti e sotto gli occhi di tutti:
dei circa 6000 morti all’anno in seguito ad incidenti stradali In Italia, ben
il 60 per cento sono provocati dagli eccessi dell’alcol. S.Ab. (*)
Nota: il pensiero comune tra i piloti che non ricevono denaro dai produttori di
birra è di non bere prima di mettersi alla guida. IL
GIORNALE DI CALABRIA PER LA
SICUREZZA SULLE STRADE Anche nella provincia di Catanzaro la campagna
di sensibilizzazione “Buon senso in strada” Anche a
Catanzaro e provincia viene promossa la campagna nazionale per il buon senso in
strada, in programma per sabato 29 luglio. Questa estate Diabolik, insieme a
Snoopy, al signor Rossi e a tanti altri eroi dei fumetti, si impegna a
trasformare gli italiani in prudenti automobilisti. Lo fa per Vacanze coi
fiocchi, una campagna nazionale sulla sicurezza stradale giunta alla settima
edizione. Al centro dell’attenzione verrà posto il problema della distrazione
alla guida, un problema reso ancora più critico con il moltiplicarsi delle
tecnologie a disposizione di chi guida. La campagna ha il suo momento più alto
il 29 luglio, in occasione del più grande esodo estivo quando in tanti caselli
autostradali e piazze delle città verrà consegnato, a chi si mette in viaggio,
un libretto che ha in copertina Snoopy con l’augurio di buon viaggio. Il
libretto propone vignette (disegnate tra gli altri da Altan, Vauro, Bucchi,
Giannelli), riflessioni e suggerimenti per evitare le distrazioni, con lo stile
ironico e leggero che ha sempre contraddistinto Vacanze coi fiocchi. Tra i
personaggi che testimoniano il loro impegno per la sicurezza stradale ci sono
Piero Angela, Andrea Camilleri, Gianni Morandi, Margherita Hack, Mario Rigoni
Stern, Licia Colò, Emanuela Folliero, Damiano Tommasi, Vito, Beppe Carletti de
“I Nomadi”, Piero Ottone, Mariella Nava, Patrizio Roversi e altri personaggi
del mondo della scienza, della cultura e dello spettacolo. I messaggi che
invitano a “dare un passaggio alla sicurezza” viaggeranno anche sulle onde di
180 radio che in tutta Italia trasmetteranno spot registrati dai personaggi che
spingono a non distrarsi, ad allacciare le cinture di sicurezza, a mettere da
parte la fretta, a rispettare i limiti di velocità, a non bere alcolici prima
di mettersi in viaggio da Catanzaro a Trieste, da Bologna a Pisa, da Reggio
Calabria a Brescia, da Milano a Crotone, da Cagliari a Sondrio la campagna
“Vacanze coi fiocchi” vede protagoniste 550 istituzioni, associazioni,
assicurazioni, società autostradali, radio. Nella provincia di Catanzaro
l’iniziativa, coordinata dall’Assessore Provinciale ai Trasporti Tommaso
Brutto, dal Direttore Provinciale dell’A.C. Catanzaro Raffaele Ferriello, dalla
Presidente dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada Elisa Pappalardo,
si concretizza grazie ad una sinergia di collaboratori presenti su tutto il
territorio, che distribuiranno gratuitamente adesivi-manualetto-gadgets “dai un
passaggio alla sicurezza”: Polizia Provinciale di Catanzaro, Delegazioni Aci
della provincia, Amministrazione comunale di Sellia Marina, Amministrazione
Comunale di Serrastretta, Duesse s.r.l. mediante i villaggi Gavius, Pegaso,
Calalunga, Mirabeau, San Domenico, Ristorante Pizzeria “Il Gabbiano” lungomare
di Soverato, le stazioni di rifornimento Esso e Agip sul tratto autostradale
Lamezia Est e Lamezia Ovest, l’Ayers Rock Pub di Palazzo, delegazione di
Catanzaro lido distribuzione sul lungomare e delegazioni Express e Mega Service
di Lamezia distribuzione sul corso principale. Nell’officina Autovalle sarà
possibile effettuare 16 controlli di sicurezza gratuiti sulla propria vettura,
come usura/pressione pneumatici, efficienza freni posteriori “Vacanze coi
fiocchi” è una campagna organizzata dal Centro Antartide in collaborazione con
la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, con l’alto patronato della
Presidenza della Repubblica, con il sostegno dell’Amministrazione Provinciale
di Catanzaro, dell’Automobile club Catanzaro, di tutte le sue Delegazioni
presenti sul territorio provinciale, dell’Associazione Italiana Familiari e
Vittime della strada. LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (NORDBARESE) I vigili urbani di Barletta e l’Associazione
genitori hanno aderito alla campagna «Vacanze coi fiocchi» in ferie senza pericoli BARLETTA
Quest’estate Diabolik, insieme a Snoopy, al signor Rossi e a tanti altri eroi
dei fumetti, s’impegna a trasformare gli italiani in prudenti automobilisti. Lo
fa per Vacanze coi fiocchi, una campagna nazionale sulla sicurezza stradale
giunta alla settima edizione e alla quale il Comando Polizia Municipale di
Barletta ha aderito, unitamente alla sezione locale dell’Associazione Genitori.
«Al centro dell’attenzione - sottolinea una nota dell’ufficio stampa del Comune
di Barletta - sarà posto il problema della distrazione alla guida, un problema
reso ancora più critico con il moltiplicarsi delle tecnologie a disposizione di
chi guida. La campagna ha il suo momento più alto il 29 luglio, in occasione
del più grande esodo estivo, quando i volontari dell’Associazione Genitori di
Barletta insieme ad altre associazioni sparse su tutto il territorio nazionale
daranno vita ad una campagna di sensibilizzazione in città e sulle autostrade,
consegnando un libretto che ha in copertina Snoopy con l’augurio di buon
viaggio. Il libretto propone vignette (disegnate tra gli altri da Altan, Vauro,
Bucchi, Giannelli), riflessioni e suggerimenti per evitare le distrazioni, con
lo stile ironico e leggero che ha sempre contraddistinto Vacanze coi fiocchi.
In particolare, nel territorio di Barletta la sua distribuzione avverrà nel
centro commerciale "La Mongolfiera", presso il distributore
"Canne sud" della società Autostrade e in alcune edicole». Tra i
personaggi che testimoniano il loro impegno per la sicurezza stradale ci sono
Piero Angela, Andrea Camilleri, Gianni Morandi, Margherita Hack, Mario Rigoni
Stern, Licia Colò, Emanuela Folliero, Damiano Tommasi, Vito, Beppe Carletti de
"I Nomadi", Piero Ottone, Mariella Nava, Patrizio Roversi e altri
personaggi del mondo della scienza, della cultura e dello spettacolo. I
messaggi che invitano a «dare un passaggio alla sicurezza» viaggeranno anche
sulle onde di 180 radio che in tutta Italia trasmetteranno spot registrati dai
personaggi che spingono a non distrarsi, ad allacciare le cinture di sicurezza,
a mettere da parte la fretta, a rispettare i limiti di velocità, a non bere
alcolici prima di mettersi in viaggio... La campagna «Vacanze coi fiocchi»,
organizzata dal Centro Antartide in collaborazione con la Fondazione Ania per
la Sicurezza Stradale, con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica,
vede protagoniste 550 istituzioni tra Comuni, associazioni, assicurazioni,
società autostradali, radio. Info: Centro Antartide - Bologna, Telefono 051 260
921; E-mail vacanzecoifiocchi@centroantartide.it Il 29
luglio, in occasione del più grande esodo estivo, la distribuzione di un
libretto con l’augurio di buon viaggio ASCA MACERATA/SICUREZZA STRADALE: SABATO
SENSIBILIZZAZIONE A CIVITANOVA (ASCA)
- Macerata, Per la settima estate
consecutiva, sabato prossimo - 29 luglio - torna la campagna nazionale per la
sicurezza stradale ’’Vacanze coi fiocchi - Dai un
passaggio alla sicurezza’’, cui aderisce anche la Provincia di Macerata assieme
ad altre trenta Amministrazioni provinciali d’Italia. Ai
caselli autostradali e in altri luoghi di transito saranno distribuiti gli
adesivi con il simpatico Snoopy-guidatore e un ’’vademecum’’ per chi e’ al
volante in cui sono contenuti testi e vignette elaborati da personaggi famosi
come Piero Angela, Andrea Camilleri, Licia Colo’, Damiano Tommasi, Margherita
Hack o i disegnatori Altan e Giannelli, i quali pongono all’attenzione degli
automobilisti soprattutto il problema della distrazione alla guida. La
Provincia di Macerata ha aderito a ’’Vacanze coi fiocchi’’ nell’ambito delle
iniziative dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale e ha organizzato lo
svolgimento della campagna al casello autostradale di Civitanova Marche. Qui,
sabato mattina (dalle 9.30 alle 12), rappresentanti della Provincia - in testa
alcuni agenti della Polizia provinciale - distribuiranno il materiale
informativo a chi sta partendo per le meritate vacanze. Come lo scorso anno,
saranno presenti anche uomini della Polizia stradale e della Polizia municipale
di Comuni aderenti alla campagna di prevenzione. ’’Ogni
anno perdiamo sulle strade italiane oltre 6 mila vite - scrive Piero Angela -.
Un elenco infinito di nomi, di storie, di affetti che si spezzano. Una montagna
di dolore che un Paese che si voglia definire civile non deve tollerare (...).
La prudenza quindi non e’ mai troppa. Sulle strade delle vacanze, ma non solo,
facciamo salire la tranquillita’, lasciamo a terra cattivi compagni di viaggio
come la fretta, l’alcol e la distrazione, rispettiamo i limiti di velocita’,
diamo il buon esempio, ’allacciamoci alla vita’, evitiamo sorpassi azzardati.
Rispettiamo le regole. Per noi stessi, per le persone a noi piu’ care, per gli
altri. Per un’Italia piu’ civile’’. La
campagna ’’Vacanze coi fiocchi’’ e’ coordinata dal Centro Antartide di Bologna
ed e’ promossa, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, anche
in collaborazione
con l’Ania per la sicurezza stradale e l’Upi. res-rg/mcc/ss IL
MESSAGGERO di
VERONICA CURSI Basta con il degrado. Con le notti di ... Basta
con il degrado. Con le notti di vaiolance sotto la luna e gli scontri di gruppo
a colpi di bottiglie di birra. «Campo dei Fiori deve tornare ad essere la
splendida piazza di una volta: frequentata da gente per bene che ama divertirsi
in modo sano». Negozianti e gestori di locali notturni lanciano ancora una
volta l’allarme per la situazione di estremo degrado in cui versa la zona di
Campo De Fiori. In una lettera inviata al Prefetto Achille Serra, al Sindaco
Walter Veltroni, al presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro e
all’assessore alle Politiche giovanili Touadì, un gruppo di commercianti
denuncia l’abbandono in cui, nonostante i tanti interventi, continuano a
versare la piazza e le zone circostanti, spesso teatro, specie nelle notti
d’estate, «di veri e propri scontri a colpi di bottiglie tra giovani ubriachi e
forze dell’ordine». «Quello che chiediamo - afferma Liborio Pepi, presidente di
Confesercenti - è che la vigilanza di polizia, vigili urbani e carabinieri,
arrivata tempestivamente dopo gli ultimi episodi di violenza dei mondiali,
anche grazie al nuovo dirigente del I distretto Marcello Cardona, possa
continuare a presidiare la piazza anche durante i mesi invernali. Solo così
sarà possibile eliminare una volta per tutte quella piccola delinquenza che fa
male in primo luogo a noi commercianti. Noi, che da sempre ci battiamo per
valorizzare questo meraviglioso simbolo di Roma, luogo di incontro per tanti
giovani e turisti». Nella
lettera, i commercianti della piazza chiedono con urgenza l’intervento delle
istituzioni. E soprattutto, spiegano, che non ci stanno ad essere indicati come
«corresponsabili di atti e comportamenti illeciti e responsabili dei disordini
che puntualmente si verificano nella zona». E se
Leonardo Di Chanaz, consigliere anziano del comitato residenti Campo dei Fiori,
affibbia una parte delle responsabilità dei disordini notturni «ad un numero di
locali eccessivo», proponendo come soluzione «la chiusura anticipata all’una,
l’innalzamento dei prezzi degli alcolici, e la nascita di iniziative
culturali», Giuseppe Lobefaro, presidente del I municipio afferma che l’unica
soluzione per curare Campo De Fiori è quella «di creare un osservatorio tra
istituzioni, residenti e commercianti che monitori costantemente la situazione
della piazza specie nel fine settimana». «Solo così, e attraverso l’istituzione
di un’ordinanza anti-vetro, un presidio di forze dell’ordine (senza creare però
una militarizzazione della piazza) e l’organizzazione di eventi culturali,
Campo De’Fiori tornerà sicura e tranquilla come una volta». IL
MESSAGGERO (OSTIA) L’assessore: «Più controlli e cancelli chiusi
di notte» Paolo
Onorato, vicepresidente e assessore municipale alla Sicurezza, anche se si è
insediato nella carica da poco meno di un mese, conosce bene l’inferno che
vivono i residenti della zona circostante la stazione. «Siamo
consapevoli - ammette - della gravità della situazione del piazzale della
Stazione del Lido. Del resto è una “vergogna” che ereditiamo dalla passata
amministrazione. Stiamo lavorando con le forze dell’ordine per un maggiore
pattugliamento dell’area e per la prossima settimana è stata organizzata una riunione
con i commercianti della zona, dove spiegheremo le misure che andremo a
intraprendere: la bonifica dei giardini, apertura e chiusura dei cancelli
dell’area verde tuttora inutilizzata, installazione di telecamere di controllo,
immediati controlli sulle licenze dei call center per la vendita degli
alcolici». LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (NORDBARESE) Il
caso L’Ugl scrive al sindaco a proposito del tragitto dei pullman
extraurbani «Bus,
percorsi impossibili» Cuomo:
tensione e aggressioni verso gli autisti «Quello
di Barletta è diventato un percorso davvero accidentato per i bus extraurbani».
È in sintesi la denuncia in una lettera al sindaco Maffei il rappresentante
della Federazione territoriale autoferrotranvieri dell’Ugl, Bruno Cuomo. «Negli
ultimi tempi diversi utenti che utilizzano i pullman del servizio di trasporto
pubblico extraurbano hanno più volte segnalato le notevoli difficoltà per i
mezzi che transitano in città, provenendo dalla direttrice sud della statale 16
da Bari, Moffetta, Bisceglie, Trani e diretti, attraverso Barletta, a Canosa di
Puglia, Cerignola e Margherita di Savoia». «In particolare - spiega Cuomo - i
bus incontrano nel percorrere il segmento urbano che intercorre tra piazza
Castello, via Mura San Cataldo, piazza Manfredi, via Prascina e via San
Samuele, con sempre più frequenti momenti di tensione e nervosismo tre
automobilisti coinvolti negli ingorghi». A proposito, il sindacalista dell’Ugl,
non manca di raccontare che alcune settimane fa: «Un conducente di linea venne
aggredito e minacciato dall’avventore di un pub in stato di ubriachezza che
aveva parcheggiato la sua vettura in modo da impedire il transito del bus. E in
altro caso addirittura un bus bloccato, bloccava a sua volta un mezzo di
soccorso». Episodi che non solo provocano forti malumori nell’utenza, ma anche
notevoli ritardi al servizio di trasporto. «La Stp - sostiene Cuomo - ha più
volte segnalato al Comune di Barletta tali difficoltà senza che in concreto vi
fossero adeguati interventi tesi alla risoluzione del problema con una adeguata
vigilanza da parte degli organi preposti che ovviamente non possono presenziare
in modo permanente tali arterie stradali». Il sindacato in questione sottolinea
che «il servizio di trasporto pubblico svolge un ruolo altamente sociale e se
adeguatamente incentivato con idonei interventi, può essere un valido supporto
alla riduzione dei livelli di inquinamento all’intemo delle cinte urbane.
Pertanto appare ormai indispensabile evitare situazioni che potrebbero turbare
l’ordine pubblico». «Questa organizzazione sindacale - conclude Bruno Cuomo
dell’Ugl - chiede di incontrare con urgenza il sindaco e i preposti
responsabili del Comune di Barletta congiuntamente ai responsabili della Stp
affinchè vengano individuate soluzioni tese alla definitiva risoluzione del
problema, anche alla luce dei maggiori flussi di utenza che l’istituzione della
nuova Provincia determinerà».Michele Piazzolla IL
TEMPO di
VIVIANA SPINELLA SERE D’estate a Campo de’ Fiori. Passata l’euforia per i mondiali di calcio,
resta alta l’allerta per i disordini in piazza Commercianti
e residenti già in passato hanno più volte denunciato risse e «scorribande».
Puntualmente dopo la mezzanotte, accusano gestori e abitanti del centro
storico, la piazza all’ombra di Giordano Bruno si trasforma in un ritrovo per
ragazzi ubriachi, responsabili di disordini e schiamazzi notturni. La denuncia
questa volta è partita da alcuni commercianti preoccupati per l’escalation
delle violenze notturne. In una lettera inviata al prefetto Achille Serra, al
sindaco Walter Veltroni, al presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro e
all’assessore alle Politiche giovanili Jean Leonard Touadì, descrivono Campo
dei Fiori con un teatro di «veri e propri scontri a colpi di bottiglie tra
giovani ubriachi e tra questi e le forze dell’ordine». Diventa allora
indispensabile, spiegano, l’immediato intervento delle istituzioni. Anche
perchè non ci stanno ad essere indicati come «corresponsabili di atti e
comportamenti illeciti e responsabili dei disordini che puntualmente si
verificano nella zona». Abbassa i toni della polemica Liborio Pepi, presidente
della Fiapet-Confesercenti, l’associazione che raggruppa tutti i pubblici
esercizi della zona. «Onestamente devo ammettere che è da due settimane che non
ci sono più disordini a Campo de’ Fiori. Il culmine si è avuto nella serata
della finale dei mondiali di calcio. Ma evidentemente - ci scherza un po’ su -
questi ragazzi si devono essere sfogati». Concorda comunque con la
preoccupazione dei commercianti: «Noi - continua Pepi - siamo per l’ordine e la
vivibilità della piazza. Ma devo ammettere che siamo più tranquilli grazie ai
controlli discreti delle forze dell’ordine e all’opera del prefetto Serra.
Sperando che la vigilanza continui». A rincarare la dose ci pensano i
residenti. «La situazione è fortemente peggiorata», si sfoga Leonardo Chanaz,
portavoce della Consulta per la vivibilità del centro storico, organismo che
raduna la maggior parte delle associazioni dei residenti. «Noi concordiamo con
i commercianti nella loro lettera di denuncia. Gli episodi di violenza ormai
sono quotidiani. Siamo di fronte ad un’incuria totale, voluta o non voluta.
Dopo una cert’ora Campo de’ Fiori è terra di nessuno». Le riserve degli
abitanti della zona vanno a colpire la diffusione indiscriminata dei bar.
«Stanno scacciando via l’arte. Il problema è molto grave. Ci aspettiamo in
particolar modo la reazione della cultura che si deve riappropriare del centro
storico». Il riferimento corre alle ultime vicende politiche. «Ci preoccupano
le decisioni della Regione - continua Chanez - di unificare le licenze di bar e
ristoranti.Chiediamo alla Regione di inserire nel provvedimento una deroga per
i locali del centro storico». Dalla Prefettura invece si pretendono interventi
immediati: «Anticipare l’orario di chiusura dei locali, innanzitutto. E poi
occorrerebbero lunghi periodi di sorveglianza. Per carità: le persone qui sono
le benvenute. Noi critichiamo chi compare all’1, alle 2 di notte. Già ubriachi,
con la voglia di fare a botte». IL
GAZZETTINO (PADOVA) Bloccata
l’erogazione dell’energia ... Bloccata
l’erogazione dell’energia elettrica ai gazebo-bar del villaggio "Estate
sui Navigli" in viale Colombo al Portello. L’azione di protesta è stata
promossa, ieri pomeriggio, da una ventina di residenti della zona guidati dal
consigliere di quartiere centro per i Verdi Pierlorenzo Parrinello. Aperta la
centralina installata a lato del bar "Ai tre scalini" di via Venezia,
i manifestanti, muniti di striscioni e cartelloni con impressa la scritta
"No partecipazione, no party", hanno chiuso l’elettricità per una
buona mezz’ora dalle 18.30 alle 19. «Il
nostro, per ora, è solo un gesto simbolico - spiega Parrinello - perchè siamo
contrari al metodo usato dal Comune che, senza chiedere nulla ai cittadini, ha
permesso l’installazione di una decina di bar lungo il Piovego che ogni sera
attirano centinaia di giovani che ubriachi schiamazzano fino a notte fonda. Vogliamo
attuare al più presto lo strumento del referendum, perchè devono essere i
residenti del Portello a decidere e non la prepotente amministrazione
comunale». La risposta di Federico Contin, presidente del comitato "Bar
per il centro" organizzatore del villaggio in viale Colombo: «Mi sembra
che queste persone ci stiano strumentalizzando per ottenere qualcosa dal
Comune. Comunque, non riusciranno più a spegnere l’energia elettrica perchè
farò sorvegliare dagli uomini della sicurezza la centralina». Intanto
questa sera altri residenti del Portello, guidati dal comitato "Contro lo
spritz", sfileranno con le fiaccole per le vie del quartiere anche loro
come forma di protesta nei confronti dei gazebo-bar. Infine, nelle prossime ore
il Comune conoscerà la decisione del Tar in merito al ricorso messo in atto da
sei locali del centro storico, che hanno chiesto la sospensiva dell’ordinanza
comunale del 2 maggio che vuole la chiusura anticipata di ventun bar tra
piazze, Ghetto e Portello a mezzanotte anziché alle 2. M.A. IL
MATTINO (SALERNO) CETARA.
FA DISCUTERE L’ORDINANZA CONTRO LA MOVIDA FRACASSONA Locali
chiusi dopo le 2 del mattino, è polemica LUCIA CRISCUOLI Cetara. Addio alla movida fracassona dopo le 2 di notte. il sindaco Secondo Squizzato ha spolverato ed adeguato alle normi vigenti una vecchia ordinanza del 1993. Un provvedimento che si è reso necessario dopo le proteste dei turisti e dei residenti che proprio non sopportavano più il chiasso notturno. Alle due tutti gli eserci pubblici devono chiudere: bar, ristoranti, pizzerie devono sgomberare i tavolini e tirare le saracinesche. A controllare che l’ordinanza venga rispettata ci sarà una pattuglia dei carabinieri chiesta dal primo cittadino, visto che dopo la mezzanotte non può avere in servizio i vigili urbani. Alle due in punto, quindi, scatta il coprifuoco e torna la quiete nel borgo marinaro . Soddisfatti in molti, altri rumoreggiano, il paese si divide. Tra i favorevoli chi vuole trascorrere una vacanza serena, tra i contrari i proprietari degli esercizi pubblici. «Finalmente dopo la chiusura del negozio posso fare una passeggiata senza il rischio di essere travolta da qualche ubriaco - dice una commerciante - Prima dell’ordinanza, la notte era pericoloso uscire, c’erano tante persone che si ubriacavano e poi salivano a bordo di auto e moto e percorrevano le strade a folle velocità». Di parere contrario i proprietari dei bar. «Ci potevano lasciare la possibilità di restare aperti almeno fino alle 3 - dice un esercente - è estate e molti turisti amano restare in strada fino a tardi. A luglio ci sono stati pochissimi di turisti e noi siamo penalizzati da questo orario troppo restrittivo». I proprietari dei ristoranti, invece, fanno altre considerazioni. «Per noi il problema della chiusura alle 2 del mattino - dice un gestore - riguarda solo il sabato sera quando, rispetto al resto della settimana, il flusso dei clienti aumenta. Non sappiamo cosa succederà ad agosto, per adesso il mese di luglio è stato veramente deludente». Da parte sua il sindaco Squizzato spiega i motivi del provvedimento: «Di notte spesso passeggio e ho appurato situazioni veramente di disagio per chi vuole dormire dopo un anno di lavoro. Non si possono sopportare schiamazzi, ubriachi e persone che non cercano solo un momento di svago, ma vogliono solo dar fastidio. Se i locali alle due chiudono spero che cesseranno risse e schiamazzi. L’ordinanza era già in vigore, io come sindaco l’ho solo adeguata alle norme vigenti». «La situazione notturna era diventata insostenibile - continua il primo cittadino - era pericoloso anche camminare a piedi. I turisti che scelgono Cetara vogliono stare tranquilli ed avere la possibilità di uscire di notte senza essere travolti da auto e moto oppure essere coinvolti in risse tra persone che hanno bevuto troppo. Certamente in occasioni particolare come le feste patronali o le sagre gli orari saranno diversi, ma nella routine quotidiana l’ordinanza dovrà essere rispettata». E per chi non lo farà ci saranno grossi problemi con il rischio di chiusura dei locali e sanzioni amministrative molto pesanti. IL
MESSAGGERO (OSTIA) Le
aree verdi e i portici invasi ogni pomeriggio e fino all’alba da decine di
sbandati: Sos anche sanitario Rivolta
per il bivacco nei giardini Minacciano
la serrata i negozi di piazza Stazione Lido e via dei Remi
di
GIULIO MANCINI E’ un
assedio. Fatto di fiumi di birra, di cumuli di bottiglie, di continue risse, di
stranieri che vivono la loro emarginazione seduti davanti alle vetrine o a
bivaccare nei giardini. E chi quella scomoda ressa è costretto a viverla ogni
giorni, sino a notte fonda, è stanco. E minaccia la serrata. E
bastato che i poliziotti di quartiere eliminassero la zona dal loro giro di
perlustrazione e che l’amministrazione municipale allentasse l’attenzione
perchè via della Stazione del Lido, via dei Remi e i portici di piazza della
stazione rimpiombassero nel degrado più profondo. «Abbiamo paura - confida una
donna affacciata al primo piano della stradina che collega la fermata con il
cavalcavia - dalle prime ombre della sera serriamo le tapparelle perchè quelli
si ubriacano e si pestano di botte». ”Quelli”
sono stranieri a centinaia; sono originari principalmente dai paesi
dell’esteuropeo, vivono di espedienti sul litorale romano e si incontrano nei
pressi della stazione per via dell’alta concentrazione di servizi dedicati agli
extracomunitari. «In questo isolato - riassume Augusto Rossoni, portavoce del
comitato di quartiere - funzionano quattro call centre, tre agenzie di
trasferimentro di denaro e un circolo per ucraini. Non vogliamo fare
discriminazioni ma per quello che succede e per l’assenza del rispetto delle
regole vien quasi da dire che i discriminati siamo noi che ci viviamo». La
condizione di emarginazione e degrado della zona è ormai cronica. Affonda nelle
radici del tempo tanto che a settembre del 2004 i negozianti fecero una serrata
delle loro attività ed i residenti diedero vita a una manifestazione di
protesta. Oggetto di un paio di sedute del Comitato provinciale per la
Sicurezza e l’Ordine pubblico, la vicende venne risolta con l’impegno costante
dei poliziotti di quartiere e la presenza saltuaria di auto dei carabinieri. Da
una decina di giorni, però, il clima è tornato a farsi quasi irrespirabile.
«Vengono qui a centinaia - racconta Lia Ferrucci, la titolare di un negozio di
oggettistica della zona - e a partire dalle quattro-quattro e mezza del
pomeriggio si piantano contro le vetrine a bere birra infastidendo i clienti e
tenendo lontano ogni passante. Non bastasse questo, si abbandonano ai loro
bisogni fisiologici all’aperto con le conseguenze prevedibili per l’effetto del
gran caldo di questi giorni». «Abbiamo ricevuto dal municipio l’impegno di un incontro entro il prossimo nove agosto - segnala Rossoni - e in quella sede faremo il resconto preciso di una situazione che, comunque, i nostri amministratori conoscono bene. Ad esempio, chiederemo perchè non si fanno controlli sulle autorizzazioni alla vendita di alcolici nei call centre e perchè la polizia municipale non passa più spesso a rassicurare chi lavora? Se non otterremo risposte, saremo pronti a farci sentire sino a Roma». IL
GAZZETTINO (VICENZA) MALTRATTAMENTI/2 Anche
il ferro da stiro contro mamma e figlia Erano
arrivate al punto di dover uscire di casa, di sera, e aspettare nel parco che
lui si addormentasse. Loro erano la moglie e la figlia di un uomo spesso ubriaco
e manesco. la vita era diventata un incubo, culminato con minacce e scene da
film horror: l’uomo che le minacciava alzando verso di loro un ferro da stiro
rovente. È finita con l’intervento delle volanti e l’allontanamento
dell’energumeno dall’abitazione familiare. Il
provvedimento di allontanamento da casa, ma anche il divieto di presentarsi sul
luogo di lavoro della moglie e l’obbligo del mantenimento della figlia
minorenne con un assegno firmato direttamente dal datore di lavoro di lui, è
stato notificato a M.M., 47 anni, moldavo residente nel quartiere di San Pio X. Numerose
sono le denunce presentate dalla moglie che hanno portato a ripetuti interventi
delle volanti. La donna, pure moldava, veniva spesso picchiata, sorte
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