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TRASPORTO MERCI 13/04/2005

Dispositivi di protezione diretti al ridurre la nebulizzazione dell’acqua

Dispositivi di protezione diretti al ridurre
la nebulizzazione dell’acqua

 

 

 

 

 

In caso di pioggia, il conducente alla guida del proprio automezzo su un percorso bagnato oltre ad incontrare maggiori difficoltà nel controllo del veicolo, avrà una ridotta visibilità . Questa , risulta spesso peggiorata dalla presenza sulla carreggiata di altri veicoli ed in particolar modo dai mezzi pesanti.
In realtà la nebulizzazione dell’acqua provocata da altri veicoli, non si limita ad un semplice innaffiamento, ma si presenta come una fitta polverizzazione di acqua parificata ad un getto di lancia termica per autolavaggi, che, presenta dei cosiddetti effetti a nebbia.
Per contrastare tale fenomeno, si ovvia con la costruzione di manti stradali con asfalti di natura rugosa ad alta capacità di drenaggio.
Sulla stessa linea, i costruttori degli pneumatici ricorrono a soluzioni di particolari geometrie del battistrada per ridurre l’entità degli spruzzi.
Infine si interviene sul veicolo con la dotazione di sistemi adeguati di protezione, come ad esempio, le carenature delle ruote con bavette posteriori tali da contenere l’acqua sollevata dalle ruote posteriori e respingerla a sua volta verso il basso.
A tal conto, il legislatore al fine di ridurre alcuni di questi effetti indesiderati , ex art.72 del Codice della Strada ha così disposto.
Gli autoveicoli i rimorchi ed i semirimorchi adibiti al trasporto di cose , di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate, immatricolati in Italia a decorrere dal 1° gennaio 2006 devono essere equipaggiati con dispositivi di tipo omologato, atti a ridurre la nebulizzazione dell’acqua in caso di precipitazioni.


 

 

 

 

Mercoledì, 13 Aprile 2005
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