Foto Vincenzo
Coraggio (ASAPS)
– L’Italia sulla strada si aggiudica un altro triste primato. Quello per il
numero di incidenti ogni 100 km di rete viaria. La media nazionale parla di 130
sinistri nel 2004. Il dato emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio
sulla logistica di Due Torri, stilato sulla base di dati ufficiali Aci-Istat.
Ad aggravare un quadro già desolante è il fatto che la ricerca si basa
esclusivamente sugli incidenti che hanno avuto conseguenze sulle persone, senza
tenere conto di quelli con danni solo agli autoveicoli. Altro dato messo in
evidenza è che il grado di sinistrosità è direttamente proporzionale
all’industrializzazione della regione di riferimento: maggiore è lo sviluppo
economico più incidenti si verificano. Nel 2004 in Lombardia, ad esempio,
l’Istat ha rilevato 46.798 incidenti con danni alle persone. Considerando che
la rete stradale della regione è lunga complessivamente 11.860 km il numero di
incidenti rilevato è stato superiore alla media nazionale: 395 contro 130. Il
primato contrario, invece, se lo è aggiudicato la Basilicata che, con 4.855 Km
di strada, ha fatto registrare solo 15 sinistri ogni 100 km, pari a un totale
di 741. Ad influire negativamente su questi dati, troviamo anche
l’inadeguatezza delle strade nazionali, ormai obsolete e insufficienti a
sopportare adeguatamente un mole di traffico aumentata notevolmente e la scarsa
manutenzione delle infrastrutture viarie esistenti. (ASAPS). |
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