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Circolari 01/08/2006

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Impianti GPL/Metano. Certificato di approvazione

Circolare Prot. Dip4 22286 del 28 luglio 2006

Pervengono a questa Sede numerosi quesiti sia dagli Uffici motorizzazione civile (U.M.C.) che dagli Operatori di settore in ordine alla possibilità di rilasciare il certificato di approvazione per veicoli non ancora immatricolati, a seguito della installazione di impianto di alimentazione GPL/Metano.
Poiché sull’argomento esistono dubbi interpretativi, si ritiene opportuno, al fine di uniformare le procedure, fornire le seguenti indicazioni.
Com’è noto, il rilascio del certificato di approvazione, regolamentato dall’articolo 76 del Codice della strada, consegue all’esito favorevole di visita e prova per l’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione, a norma dall’articolo 75 del Codice medesimo (procedura di collaudo in “unico esemplare”).
Alla richiesta di tale accertamento deve essere allegato il certificato di origine del veicolo, tranne che nei casi previsti dal citato articolo 75, commi 4 e 6, ricorrendo i quali in luogo del certificato di origine viene presentata, quando si tratti di veicoli omologati, la dichiarazione di conformità ovvero l’equivalente certificazione di conformità (C.O.C.).
Tutto ciò premesso, il rilascio del certificato di approvazione per l’installazione di impianto GPL/Metano su autoveicoli non ancora immatricolati potrà avvenire secondo la procedura di seguito descritta, che ha decorrenza immediata.
La richiesta deve essere presentata dalla Ditta allestitrice all’U.M.C. territorialmente competente (articolo 236 del Regolamento di esecuzione C.d.S.).

Alla domanda dovranno essere allegati, tra l’altro:

- la consueta documentazione relativa all’impianto di alimentazione GPL o Metano;

- il nulla osta del Costruttore del veicolo, individuato per numero di telaio, all’allestimento, con l’indicazione della Ditta allestitrice;

- il certificato di origine del veicolo, integrato con il riferimento al codice OE/numero di omologazione;

- l’attestato del Costruttore del veicolo, reso anche in uno con il certificato di origine, di rispondenza alle pertinenti Norme (direttive comunitarie, regolamenti ECE/ONU, norme nazionali) vigenti per l’omologazione, indicando la data della prima di esse in scadenza per l’immatricolazione. Oltre tale data il veicolo non potrà essere immatricolato (ai casi di specie non è applicabile la procedura di immatricolazione di “fine serie”, prevista dall’art. 8, comma 2/b, Direttiva 98/14/CE e successivi emendamenti). La data di scadenza ai fini immatricolativi sarà esplicitata nelle righe descrittive del certificato di approvazione.
Si ricorda che, ferma restando la suddetta scadenza, la validità ai fini immatricolativi del certificato di approvazione è di un anno dalla data del rilascio salvo conferma previe le dovute verifiche (Circolare 1242/4382-AZ38 del 23.5.1980 e successive).
In questa prima fase la immatricolazione dei veicoli per i quali sia stato rilasciato il certificato di approvazione, secondo la procedura sopra descritta, avverrà esclusivamente presso gli U.M.C. in quanto i parametri dei componenti degli impianti GPL/Metano dovranno essere memorizzati utilizzando il “modello 11”: non quindi annotandoli nelle righe descrittive.
A tale proposito si comunica che dalla data del 19 settembre 2006 sarà disponibile l’aggiornamento del S.I. mirato alla codifica e all’inserimento dei dati relativi agli impianti tramite le mappe GCAV per gli U.M.C. e PRCA per gli Allestitori che utilizzano la procedura “prenotacertificato di approvazione”, nonché il nuovo tracciato per gli Allestitori che inviano le richieste di certificati tramite dischetti. Sempre a decorrere dalla stessa data, le carte di circolazione dei veicoli sui quali è stato installato un impianto di alimentazione GPL/metano prima dell’immatricolazione riporteranno al primo carattere del codice di immatricolazione la lettera “G”.
E’ altresì disponibile sul sito www.infrastrutturetrasporti.it il manuale operativo aggiornato per la mappa PRCA corredato della documentazione necessaria al suo impiego: la fotografia della mappa, le nuove codifiche degli impianti e delle ubicazioni e il nuovo tracciato record dell’input da dischetto.
Si precisa, infine, che eventuali richieste di inquadramento dei veicoli in categoria diversa da quella originaria, ove ammissibile in base alle disposizioni vigenti, potranno essere autorizzate soltanto successivamente alla immatricolazione.

 IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Ing. Sergio DONDOLINI)

 

documenti da scaricare

Codici impianti

Codici ubicazioni

Elenco campi mappa PRCA

Foto mappa PRCA

Circolare Dip4 prot. 22286 del 28 luglio 2006


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Martedì, 01 Agosto 2006
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