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Notizie brevi 05/08/2006

Milano - Polizia Locale: 409 accertamenti per guida in stato di ebbrezza e 650 pratiche per utilizzo di documenti falsi.
E l’anno non è ancora finito


Foto Fabio Blaco


(ASAPS) – La guida in stato di ebbrezza si conferma la causa principale di incidenti. Gli ultimi episodi di cronaca risalgono a pochi giorni fa. A Milano un uomo di 50 anni è stato falciato da un’auto che viaggiava contromano, mentre era in sella al suo ciclomotore per andare al lavoro. Ad ucciderlo un cinese risultato, poi, essere ubriaco alla guida. Stessa dinamica e stesso tragico epilogo, per un altro sinistro verificatosi sempre a Milano pochi giorni prima. In questo caso la vittima è stata una giovane donna di 35 anni, uccisa da un cittadino peruviano ubriaco. Nel solo capoluogo lombardo, dall’inizio dell’anno, la Polizia Locale del gruppo Radio Mobile ha “beccato” 409 persone ebbre alla guida. Di queste, 256 sono italiane, su 1milione e 145mila residenti, e 153 extracomunitari (80 ecuadoriani) su 162mila residenti. Situazione analoga per l’omissione di soccorso. Nei primi sette mesi del 2006 sono state 423, di cui 269 commesse da italiani e 127 da stranieri (40 da sud-americani). La motivazione principale all’origine dell’omissione di soccorso è la clandestinità. Infatti, la maggioranza degli extra-comunitari (prevalentemente latino-americani) che vivono nel capoluogo lombardo sono nel nostro paese illegalmente senza documenti o con certificazioni false.

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Foto Fabio Blaco

E proprio sulla contraffazione gli agenti della Polizia Locale, sezione “Falsi documentali”, hanno intensificato i controlli, utilizzando anche macchinari all’avanguardia come il “Video comparatore spettrale”. Dall’inizio dell’anno l’ufficio ha esaminato 650 relazioni tecniche, ognuna delle quali implica la verifica di 2/3 documenti. Di queste, 200 (ca 1/3 del totale) riguardano cittadini sud americani. Per la loro “archiviazione” sono stati controllati 300 documenti fra cui 50 contrassegni assicurativi. Dagli accertamenti svolti è risultato che la maggior parte dei certificati sono totalmente contraffatti. La “palma” per i più controllati è andata ai cittadini peruviani (comunità molto numerosa a Milano); seguono ecuadoriani, brasiliani, cileni e messicani. Una situazione critica, difficile da arginare. Difficoltà dovuta anche a un mal funzionamento della macchina della giustizia italiana. Basti pensare che in caso di omissione di soccorso nessuno risarcirà i danni provocati (salvo alcune eccezioni previste dal Fondo Vittime della Strada che riesce a coprire in modo limitato i costi). Per chi invece viene accusato di omicidio colposo, con l’aggravante dello stato di ebbrezza è previsto il ritiro immediato della patente per tre mesi. Il giudice poi, durante il processo, potrebbe decidere di sequestrargli nuovamente il documento di guida. Il carcere in questi casi? E’ previsto dalla legge ma non ci finisce nessuno. (ASAPS).


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Sabato, 05 Agosto 2006
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