(ASAPS) – In Italia come esce
una legge nuova si studia subito il modo per eluderla. Questo perché tanto nel
nostro Paese il non rispettare le regole, molto spesso, anzi troppo spesso,
rimane impunito. Attenzione però perché all’estero non è così. Chi sgarra paga,
anche con il carcere. In Spagna, ad esempio, oltre ai 300 euro per chi
supera i limiti di 40 km/h, i –4 punti dalla patente e il conseguente ritiro da
uno a tre mesi (solo per gli spagnoli), per chi supera i 90km/h in città, i 160
sulle statali e 190 sull’autostrada è previsto l’arresto: stranieri inclusi.
Situazione analoga anche negli altri paesi europei. In Francia chi
supera i limiti di oltre 50 km/h va incontro a una multa di 1500 euro,
sospensione della patente e arresto. Lo straniero invece deve pagare subito o
lasciare una “cauzione”, altrimenti gli viene sequestrato il veicolo. In Germania
la sanzione massima è prevista per la guida in città. Se si oltrepassa di 60
km/h il limite si rischiano una sanzione fino a 425 euro e 4 punti sulla
patente. Decurtazione da cui lo straniero è esonerato, ma però gli viene
impedito di circolare. Nel Regno Unito le maglie della giustizia sono
molto strette per quel che riguarda la viabilità in autostrada. Per chi corre
troppo, infatti, la multa può arrivare sino a 2500 sterline (3600 euro) con
sospensione della patente. Se poi il giudice considera la guida “pericolosa” è
previsto anche l’arresto. Quindi fate attenzione vacanzieri con il “piede
pesante”, perché... “non tutto il mondo è paese”. (ASAPS)
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