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Notizie brevi 05/08/2006

Firenze: la Repubblica del Perù premia Marco Azzolino, figlio di Salvatore, agente caduto in servizio nel 1991

Premiati anche il figlio di Luca Benincasa ucciso sulla Perugia-Bettolle e l’agente Paolo Pieraccini della Polizia Municipale di Firenze


Sergio Tinti, dirigente del compartimento Polstrada per la Toscana

 
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Foto di gruppo

(ASAPS) FIRENZE – Il 16 agosto 1991, nel reparto di rianimazione del CTO di Firenze, l’agente scelto Salvatore Azzolino ci lasciò. Diverse settimane prima, ai primi di luglio, era in sella alla sua Guzzi, e stava scortando un trasporto eccezionale. La meta era vicina, ma a Monte Gemoli, poche centinaia di metri da Piombino (Livorno) un’auto lo centrò in pieno mentre stava tenendo il traffico fermo ad un incrocio, attraversato dal convoglio. Un incidente terribile, che ha lasciato un segno indelebile nel distaccamento di Venturina, dove Salvatore faceva servizio. Nella sua casa restarono, soli, la giovane moglie Bruna e il figlio Marco, di appena un anno. Marco, giusto lui, è cresciuto senza papà, ma in suo nome ha vinto, lo scorso anno, una prestigiosa borsa di studio messa a disposizione dall’ambasciata del Perù in Italia. Non la sola, a dire la verità, perché anche il figlio del nostro Luca Benincasa, ammazzato da alcuni rapinatori sul raccordo Perugia-Bettolle, ha potuto beneficiare di un aiuto così importante. In occasione della promozione nell’ultimo anno scolastico di Marco Azzolino, le massime autorità peruviane in Italia hanno deciso di premiare la costanza del figlio del nostro collega, regalandogli un prezioso strumento didattico: un computer portatile. Così, nei giorni scorsi, il ministro delegato d’Ambasciata del Perù, Roberto Seminario Portocarrero, l’ambasciatore peruviano presso la Santa Sede, Pablo Moran Val, il console generale di Milano Felix Denegri Boza e quello di Firenze Giorgio Fiorenza, sono stati accolti al compartimento della Polizia Stradale per la Toscana dal dirigente Sergio Tinti per la cerimonia di consegna, affiancato dal dirigente dell’Ufficio Primo Patrizia Burgassi. Le massime autorità peruviane, nel corso della stressa giornata, hanno premiato anche l’agente della Polizia Municipale fiorentina Paolo Pieraccini, che si è laureato con una straordinaria tesi sul Santo Sepolcro di Gerusalemme, ed hanno partecipato all’inaugurazione del Tabernacolo di Chiasso degli Armati, restaurato con il contributo del consolato generale del Perù di Milano. Una giornata intensa, dunque, che nei momenti vissuti al compartimento è stata a dir poco toccante. Particolare davvero l’interesse della repubblica del Perù per questo orfano della specialità. Noi commentiamo: si vede che Marco se lo merita, e Salvatore – suo papà – sarebbe davvero orgoglioso. (ASAPS)


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Sabato, 05 Agosto 2006
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