ROMA - L’Anas dice no alla fusione fra Autostrade e Abertis: l’operazione «non è conforme alla normativa», si legge in una nota. Anas ha comunicato, a borse chiuse, ad Autostrade per l’Italia e alla capogruppo Autostrade SpA, all’esito degli approfondimenti svolti sulla base della documentazione trasmessa, che «fin d’ora non sono necessarie ulteriori fasi istruttorie, in quanto l’operazione prospettata non risulta conforme al quadro normativo applicabile alla fattispecie». La comunicazione dell’Anas tiene conto altresì delle conclusive valutazioni negative espresse oggi sull’argomento dal ministro dell’Economia e dal collega delle Infrastrutture, «per motivi di legittimità». NO DI PADOA SCHIOPPA E DI PIETRO - In particolare nella lettera congiunta inviata al presidente dell’Anas Pietro Ciucci, Tommaso Padoa-Schioppa e Antonio di Pietro hanno scritto che la fusione Autostrade-Abertis «non è compatibile e coerente con le finalità del rapporto di concessione, né con le clausole poste nel processo di privatizzazione, né con gli impegni giuridici assunti dalla società concessionaria Autostrade per l’Italia e dal suo socio unico Autostrade». A questa conclusione - scrivono i ministri - «siamo giunti dopo attento esame» rilevando, tra l’altro, che la fusione «risulta non conforme con gli impegni previsti nella convenzione stipulata tra Anas ed Autostrade per l’Italia.
Da Corriere.it |