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Notizie brevi 07/08/2006

Strade più sicure in provincia di Savona

Avviate dalla Prefettura una serie di iniziative finalizzate alla riduzione degli incidenti stradali durante l’esodo estivo

La Prefettura di Savona ha dato avvio, nell’ambito delle attività finalizzate alla riduzione degli incidenti stradali lungo le principali arterie di questa provincia durante i fine settimana, con un piano coordinato di interventi, ad una estesa iniziativa, che vede fortemente attivi la locale Sezione della Polizia Stradale, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Provinciale e le Polizie Municipali di numerosi comuni costieri e dell’entroterra, al fine di evitare che il massiccio afflusso di veicoli proveniente da altre regioni in occasione della stagione estiva provochi l´ormai tristemente conosciuta sequenza di incidenti, taluni dei quali anche con conseguenze letali.

Il coordinamento è stato effettuato sulla base delle risultanze di uno studio approfondito, richiesto dalla stessa Prefettura al locale Comando della Polizia Stradale e realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e con la Polizia Provinciale, al fine di individuare le diverse criticità presenti su questo sistema viario, raggruppate per tipologia: sono così state accertate ed indicate su idonea mappatura tre principali cause di pericolo e di intralcio alla circolazione, consistenti nei tratti ove gli automobilisti e, soprattutto, i motociclisti infrangono i limiti di velocità imposti, nei luoghi lungo la costa ove è più consistente il fenomeno della cosiddetta "sosta selvaggia", come pure quegli ambiti stradali, nelle vicinanze di discoteche o locali di ritrovo per giovani, che frequentemente, di notte, risultano teatro di seri intralci alla circolazione con pregiudizio dello svolgimento dei servizi di linea o delle operazioni di soccorso da parte degli automezzi del 118 o dei Vigili del Fuoco.

La parola d’ordine è stata, per tutte le forze impegnate, la prevenzione, attuata con ampia sinergia nei diversi modi possibili, privilegiando la visibilità degli operatori, anche con pattuglie moto-montate, al fine di ridurre eventuali eccessi di velocità o altri comportamenti scorretti da parte dei conducenti; non si è trattato tuttavia di una semplice attività promozionale, ma bensì di un intervento complesso, senza vuoti operativi o sovrapposizione di servizi, che è culminato, in molti casi, con la rilevazione di numerose infrazioni al codice della strada e con l’elevazione di numerosi verbali.

I risultati ottenuti in questa prima fase di applicazione del piano coordinato di intervento delle Forze di Polizia risultano particolarmente confortanti per la constatata la riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti stradali.

Inoltre l’obiettivo di indurre i conducenti ad assumere comportamenti rispettosi del codice della strada sembra essersi in questa prima fase realizzato; infatti la visibilità delle Forze di Polizia, dislocate nei luoghi di maggiore criticità ha rappresentato un deterrente concreto e fattivo per i guidatori più indisciplinati.

Al fine di elevare le condizioni di sicurezza con le quali si svolge il traffico locale, lo studio sulle criticità provinciali recentemente realizzato verrà costantemente tenuto aggiornato con nuove risultanze e con un’analisi approfondita delle situazioni emergenti e comunicate dalle Forze di Polizia che operano sul territorio, onde intervenire, ove possibile e compatibilmente con le risorse a disposizione, anche a livello strutturale.

da www.interno.it


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Lunedì, 07 Agosto 2006
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