La Prefettura di Savona ha dato avvio, nell’ambito delle
attività finalizzate alla riduzione degli incidenti stradali lungo le
principali arterie di questa provincia durante i fine settimana, con un piano
coordinato di interventi, ad una estesa iniziativa, che vede fortemente attivi
la locale Sezione della Polizia Stradale, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia
Provinciale e le Polizie Municipali di numerosi comuni costieri e
dell’entroterra, al fine di evitare che il massiccio afflusso di veicoli
proveniente da altre regioni in occasione della stagione estiva provochi
l´ormai tristemente conosciuta sequenza di incidenti, taluni dei quali anche
con conseguenze letali. Il coordinamento è stato effettuato sulla base delle
risultanze di uno studio approfondito, richiesto dalla stessa Prefettura al
locale Comando della Polizia Stradale e realizzato in collaborazione con l’Arma
dei Carabinieri e con la Polizia Provinciale, al fine di individuare le diverse
criticità presenti su questo sistema viario, raggruppate per tipologia: sono
così state accertate ed indicate su idonea mappatura tre principali cause di
pericolo e di intralcio alla circolazione, consistenti nei tratti ove gli
automobilisti e, soprattutto, i motociclisti infrangono i limiti di velocità
imposti, nei luoghi lungo la costa ove è più consistente il fenomeno della
cosiddetta "sosta selvaggia", come pure quegli ambiti stradali, nelle
vicinanze di discoteche o locali di ritrovo per giovani, che frequentemente, di
notte, risultano teatro di seri intralci alla circolazione con pregiudizio
dello svolgimento dei servizi di linea o delle operazioni di soccorso da parte
degli automezzi del 118 o dei Vigili del Fuoco. La parola d’ordine è stata, per tutte le forze impegnate,
la prevenzione, attuata con ampia sinergia nei diversi modi possibili,
privilegiando la visibilità degli operatori, anche con pattuglie moto-montate,
al fine di ridurre eventuali eccessi di velocità o altri comportamenti
scorretti da parte dei conducenti; non si è trattato tuttavia di una semplice
attività promozionale, ma bensì di un intervento complesso, senza vuoti
operativi o sovrapposizione di servizi, che è culminato, in molti casi, con la
rilevazione di numerose infrazioni al codice della strada e con l’elevazione di
numerosi verbali. I risultati ottenuti in questa prima fase di applicazione
del piano coordinato di intervento delle Forze di Polizia risultano
particolarmente confortanti per la constatata la riduzione del numero e delle
conseguenze degli incidenti stradali. Inoltre l’obiettivo di indurre i conducenti ad assumere
comportamenti rispettosi del codice della strada sembra essersi in questa prima
fase realizzato; infatti la visibilità delle Forze di Polizia, dislocate nei
luoghi di maggiore criticità ha rappresentato un deterrente concreto e fattivo
per i guidatori più indisciplinati. Al fine di elevare le condizioni di sicurezza con le quali
si svolge il traffico locale, lo studio sulle criticità provinciali
recentemente realizzato verrà costantemente tenuto aggiornato con nuove
risultanze e con un’analisi approfondita delle situazioni emergenti e
comunicate dalle Forze di Polizia che operano sul territorio, onde intervenire,
ove possibile e compatibilmente con le risorse a disposizione, anche a livello
strutturale. da www.interno.it |
|
|
© asaps.it |