Anche se in ferie, il Presidente del Consiglio, Romano
Prodi, ha incontrato nella giornata di ieri – giorno del suo 67esimo compleanno
- centinaia di persone che come di consueto si sono recate sull’appennino
reggiano dove sta trascorrendo con la famiglia un breve periodo di riposo.
Tuttavia, il suo particolare interesse si è soffermato quando ha incontrato Tiziano
Cigarini ed Afro Catellani, rispettivamente padri di Silvia e Giulia, le due
ragazze diciottenni che nell’agosto del 2004 rimasero vittime di un terribile
incidente stradale avvenuto a Reggio Emilia per opera di un magrebino risultato
poi ubriaco e drogato, oltre che privo della patente di guida (sospesa per ben
6 volte) e della copertura assicurativa dell’auto. Ad accompagnarli presso la residenza estiva del premier è
stato il consigliere nazionale dell’Asaps Roberto Rocchi, da tempo vicino alle
famiglie reggiane che hanno subito lutti proprio in occasione di incidenti
stradali. Nell’incontro, i genitori di Silvia e Giulia hanno
esternato la loro preoccupazione per una possibile scarcerazione del giovane
tunisino - attualmente rinchiuso in carcere poiché condannato a cinque anni di
reclusione – a seguito del recente provvedimento legislativo che riguarda
l’indulto. Fra le altre cose, Roberto Rocchi ha illustrato al premier
la situazione del fenomeno infortunistico nazionale, soffermandosi in
particolare sui numerosi casi di guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza
di sostanze stupefacenti che generano i sinistri più gravi. Per questo motivo,
il nostro consigliere nazionale ha
ribadito al Presidente del Consiglio le principali proposte avanzate dall’Asaps,
fra cui una maggiore incisività dei controlli, l’opportunità di incrementare gli
strumenti di rilevamento in dotazione alle polizie e la necessità di ripianare
gli organici della Polstrada. Al termine dell’incontro, Romano Prodi ha garantito che nell’agenda
politica del Governo la sicurezza stradale riveste un ruolo di primissimo piano.
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