Come si presentaIl sistema di monitoraggio è composto da telecamere, solitamente collocate sui portali di sostegno dei pannelli a messaggio variabile, che “catturano” le targhe, i modelli dei veicoli e l’ora di transito. Le telecamere posizionate all’inizio del tratto controllato (sempre anticipato da un cartello indicatore giallo), grazie a un dispositivo ad alta risoluzione, che permette il riconoscimento ottico dei caratteri, incamera e legge la targa del veicolo e la trattiene sino alla fine del tratto sorvegliato dal tutor. E’ possibile però, che per garantire la continuità nel monitoraggio, alle telecamere posizionate in entrata e in uscita se ne aggiungano altre installate in punti strategici per il calcolo della velocità media sostenuta dal veicolo.{foto3c} Come funzionaI dati vengono (crittografati e protetti, in modo da non essere modificati) trasmessi a un server centrale che elabora la velocità media sostenuta. Se questa “media” supera il limite consentito in quel tratto di autostrada allora scatta la sanzione, se invece è “tutto in regola” i dati i vengono cancellati automaticamente. Questo a garanzia della privacy degli utenti. Quelli dei trasgressori, invece, vengono inviati a “postazioni di lavoro” dove gli agenti della stradale accerteranno la violazione segnalata. Il sistema poi ricerca i dati del proprietario del veicolo, grazie all’ausilio degli archivi elettronici del Pubblico registro automobilistico. Il passo successivo è la stampa del verbale da notificare al trasgressore. A ulteriore garanzia della validità del sistema, la misurazione temporale, allineata in tutti i punti di rilevamento, è garantita dalla sincronizzazione satellitare di tutti gli orologi utilizzati.
{foto4c} {foto5c} leggi l’articolo COME FUNZIONA IL SICVE
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