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Gran Bretagna - Viabilità: 35 km/h sulle strade secondarie e di città

La proposta arriva dal Ministero dei Trasporti anglosassone

Foto dalla rete


(ASAPS) –Un trattore agricolo dietro a un’auto sportiva. Non si tratta di uno scherzo, ma della vignetta utilizzata dal “Times” (quotidiano anglosassone ndr) per spiegare il nuovo progetto, lanciato dal Ministero dei Trasporti inglese, di rivedere i limiti di velocità. La proposta è di portare, sulle strade di campagna e su quelle urbane, il limite consentito a 20 miglia all’ora, ovvero i nostri 35 km/h. Nella terra dei Winsor ci sono 12.625 miglia di autostrade, gestite dall’Highway’s Agency, e 67mila miglia di strade minori che sono sotto la diretta giurisdizione delle autorità locali. E proprio su queste vie secondarie si registra il maggior numero di decessi provocati da incidenti stradali: mille all’anno pari al 57% del totale delle vittime della strada in Inghilterra, Scozia e Galles. Attualmente vi si può transitare sino a una velocità massima di 90 km/h, ma la proposta che il Ministero ha fatto alle diverse autorità competenti è di abbassare la soglia sino a 20 miglia all’ora (35 km/h). Non si tratta, però, di una novità assoluta. Tale limite è già stato adottato in alcune località britanniche, ad esempio Portsmouth nel sud dell’Inghilterra, con ottimi risultati. L’iniziativa raccoglie il consenso anche delle compagnie assicurative, concordi sul fatto che l’attuale limite di 60 miglia orarie sia troppo elevato, e di alcune associazioni automobilistiche che vedono favorevolmente l’abbassamento di velocità, purché non si riveli un ottimo pretesto per tralasciare la manutenzione di queste vie. (ASAPS).

© asaps.it
Venerdì, 11 Agosto 2006
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