di Antonio Guglielmi*
A proposito di inseguimenti delle forze di polizia.
Ma siamo proprio sicuri che servono nuove regole oltre a quanto già prevede il nostro ordinamento?
E se invece spostassimo la catarsi del problema sulla disgregazione sociale di quest’epoca?
In queste ultime settimane stiamo assistendo a un gran proliferare di dibattiti nei talk show, sui social media e di articoli sulla carta stampata sulla presupposta assenza di regole che legittimerebbero gli inseguimenti delle forze di polizia. Eppure dovrebbe essere chiaro a tutti che se non. ci si ferma all’ALT la polizia ci inseguirà. Per i non addetti ai lavori, potrebbe essere utile ricordare i film polizieschi degli anni “70 e 80” interpretati da Tomas Milian nelle vesti del Maresciallo Giraldi o da Maurizio Merli nei panni del Commissario Betti, tutti caratterizzati da mirabolanti inseguimenti nell’eterna sfida tra guardie e ladri. Fin qui la fiction cinematografica; c’è poi la realtà: basta ricordare l’epopea di un grandissimo poliziotto, il Maresciallo Armando Spatafora, che a cavallo tra gli anni “60 e 70” per le strade della Capitale ha inanellato tanti inseguimenti memorabili alla guida della storica Ferrari 250 GTE in dotazione alla Questura di Roma, tanto da diventarne un vero mito. Come, poi, non accennare agli inseguimenti in mare della Guardia di Finanza contro i contrabbandieri, i trafficanti di droga, di armi e di esseri umani...
da il Centauro n. 273
Una lucida analisi su una tema di estrema attualità. Di Antonio Guglielmi Col. (Ris.) dei Carabinieri. Da il Centauro n. 273. (ASAPS)
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