Alcuni quesiti e le risposte sono antecedenti al D.L. 151/2003 e alla
legge di conversione 214/2003 |
|
A chi si decurtano i punti per i veicoli intestatia soggetti giuridici?
Desidererei sapere qual è la norma del Codice della Strada, (così come modificato) che disciplina l'ipotesi di mancata identificazione del conducente di un'autovettura che ha violato i limiti di velocità. In particolare si desidera sapere se nell'ipotesi in cui la vettura è intestata ad una persona giuridica si applica o meno la decurtazione del punteggio della patente ed in caso positivo a carico di quale soggetto.
Avv.
Gaetano Rocco Fusco
La norma che oggi regola la fattispecie si rinviene nel comma 2, ultima parte, dell'art. 126-bis, così come introdotto dal D. L.vo 15 gennaio 2002, n. 9 e ulteriormente modificato dall'art. 7, comma 3, lett. b), del D.L. 27 giugno 2003, n. 151, convertito, con modificazioni, nella legge 1 agosto 2003, n. 214. Secondo quanto stabilisce la nuova disposizione, quando il veicolo risulta intestato a persona giuridica, "il suo legale rappresentante o un suo delegato è tenuto a fornire gli stessi dati (quelli della persona e della patente di chi si trovava alla guida), entro lo stesso termine (30 giorni dalla richiesta), all'organo di polizia che procede. Se il proprietario del veicolo omette di fornirli, si applica a suo carico la sanzione prevista dall'articolo 180, comma 8". L'interpretazione data a questa norma è quella secondo cui, nel caso di proprietà del mezzo di soggetto giuridico che non fornisce i dati richiesti, non trova applicazione la decurtazione del punteggio ma si applica la sola sanzione amministrativa di e343,35. |
|
Chi decide l'imposizione dei limiti massimi di velocità?
In questi giorni l'argomento principale di qualsiasi notiziario o giornale è il nuovo codice della strada: la patente a punti. Un giorno i dati dimostrano che il timore di "perdere punti" spaventa gli automobilisti e li rende più sensibili al rispetto delle leggi, il giorno dopo i dati sono contrastanti ed i segnali preoccupanti e subito si parla di rivedere alcuni commi della Legge appena entrata. Io invece vorrei che mi aiutaste a capire un'altra cosa: chi stabilisce qual è il limite massimo di velocità di una strada. Perché in Italia ci sono tantissime strade a scorrimento veloce, lontano dai centri abitati dove inspiegabilmente appaiono cartelli segnaletici di divieto di superare i 30 km o in casi più fortunati i 50. Dato che in questi giorni le forze armate erano tutte schierate e munite di autovelox per colpire noi poveri guidatori, mi chiedo chi controlla che certi segnali non abbiano come unico scopo quello di far entrare nella cassa di qualcuno tante multe, ed ahimè tagliere dei punti? Lettera firmata
In
primo luogo riteniamo utile segnalare al lettore che, nonostante
i suoi dubbi, è sempre buona regola, oltrechè obbligatorio,
osservare la segnaletica stradale, anche con riferimento ai limiti
massimi di velocità, ancorchè illegittimamente apposta. Quanto
allo specifico della domanda, la legge (il Codice della Strada
- art. 37) demanda all'Ente proprietario della strada (ANAS, provincia,
comune, o ente concessionario) l'onere di stabilire limiti massimi
di velocità, inferiori a quelli espressamente già individuati
al 1° comma dell'art. 142. Quanto ai criteri da seguirsi, riteniamo
che il comma 2 dell'articolo ora citato - che riportiamo -
possa ampiamente rispondere al quesito del lettore: |
|
Perché ci tocca pagare due volte?
In data 22 luglio un nostro autista ha preso una contravvenzione da noi pagata regolarmente il 25 dello stesso mese. Successivamente ci è stata notificata tale multa il 15 settembre 2003 con un numero diverso di verbale. Con riferimento al suddetto verbale, ci chiediamo il perché di questa nuova notifica, visto che l'autista è nostro dipendente e la multa era stata già pagata. F.lli
Martini & C. S.p.A.
Su
punto si chiarisce che alla data di contestazione al conducente Palazzi
Mario della violazione di cui all'art. 174, comma 4 del Cds., era vigente
l'ottavo comma dello stesso articolo, nella nuova formulazione introdotta
dalla lett. e), comma 14, dell'art. 3, del Decreto legge 27 giugno
2003, n. 151, che così recitava: |
|
Autostrade e nuovi limiti
E' vero che sull'autostrada A1 Milano Bologna si può andare a 150 km/ora dal 1 Novembre 2003? Grazie.
Giancarlo Castello
No. In alcuni tratti potrà essere previsto il nuovo limite, ma solo dopo
l'esatta individuazione e indicazione da parte dell'ente proprietario o
gestore della strada. Intanto è necessaria la collocazione di una nuova
segnaletica a messaggio variabile che non è ancora stata collocata. La
decisione definitiva sarà ampiamente pubblicizzata dalla stampa e anche
dal nostro sito. |
|
L'obbligo delle cinture per veicoli non predisposti con punti di attacco
Sono
possessore di una Alfa Giulia Spider immatricolata nel 1963. Su tale autovettura
non sono installate le cinture di sicurezza ne' è prevista
alcuna predisposizione per l'installazione delle stesse che pertanto non
è possibile (trattasi di una spider e sulla quale mancano i montanti
laterali). Posso circolare senza l'utilizzo delle cinture? E secondo quale
norma? Giacomo Riefolo, Bari
L'articolo 72 del Codice, che disciplina i dispositivi di cui debbono essere dotati i veicoli, al comma 2, lett. a), prevede che gli autoveicoli debbono inoltre essere dotati di dispositivi di ritenuta e di protezione, se si tratta di veicoli predisposi sin dall'origine con specifici punti di attacco. Ora, se il suo veicolo non ha punti di attacco per l'installazione delle cinture, allora gli occupanti possono tranquillamente circolare senza farne uso. |
|
Diritto di accesso all'abitazione
Non so se il quesito che vi sto ponendo sia di vostra competenza, però ci provo. Sono residente nel comune di Figline Valdarno. Il comune ha rilasciato (circa 30 anni fa) il permesso a me di costruire l'abitazione in quella particella, fornendomi il numero civico 20 anche se la strada non era costruita, garantendomi a voce (a anche su piano regolatore) che la strada sarebbe stata costruita. Noi siamo passati da una strada limitrofa che una società gentilmente ci permetteva di usare. Ora che la società ha venduto il terreno siamo rimasti chiusi non avendo possibilità di accedere verso casa. Alcuni vicini ci permettono di passare dalle loro proprietà ma in modo temporaneo. Questa situazione non ci permette di poter essere raggiunti dai mezzi di soccorso con conseguenze che potrebbero essere anche drammatiche. Quindi sono a chiederVi se il comune è in dovere di realizzare questa strada, visto che noi siamo domiciliati in una via pubblica ad un numero civico non servito in quanto la strada non è stata mai ultimata, nonostante sia regolarmente tracciata nelle varie mappe dei piani regolatori fino ad aggi!
Sotero
Mammuccini
Si
consiglia di contattare quanto prima un avvocato civilista in quanto
il problema prospettato sembra poter trovare soluzione negli articoli
1051 e seguenti del codice civile. In sintesi è previsto che
il proprietario il cui fondo è circondato da fondi altrui, e
che non ha uscita sulla pubblica via né può procurarsela
senza eccessivo dispendio di disagio, ha diritto di ottenere il passaggio
sul fondo vicino. Il passaggio si deve stabilire in quella parte per
cui l'accesso alla pubblica via è più breve e riesce
di minore danno al fondo sul quale è consentito. |
|
Guida
con foglio rosa
Complimenti per la completezza del sito. Sono stato fermato dalla P.s. mentre circolavo con la moto privo di patente "A" ma provvisto di foglio rosa. Portavo con me un passeggero e gli agenti mi hanno informato dell'impossibilità di circolare in due. La moto è ovviamente omologata per due persone. In considerazione che dalle mie ricerche normative in proposito non ho trovato nulla che impedisca il trasporto del passeggero in strade poco frequentate se munito di foglio rosa, gradirei conoscere, data la vostra competenza, il vostro parere per dissipare i miei dubbi. Emanuele Gaetano, Messina
In
effetti non esiste una norma del C.d.S. che sanzioni il trasporto di
passeggero durante l'esercitazione di guida: resta però
il fatto che questo comportamento non è consentito. Questo in
ragione dell'art. 122 C.d.S. che prevede che non sia previsto un
istruttore per il motociclo. Possono pertanto sorgere problematiche
in ambito civile nell'ipotesi di sinistro stradale oppure in ambito
assicurativo qualora la compagnia decida di optare per la rivalsa in
caso di pagamento per sinistro con responsabilità. |
|
Le validità delle polizze aperte
Riguardo l'assicurazione valida solo per cinque giorni, assegnata ai concessionari, vorrei sapere se gli altri automobilisti possono usufruirne e in quali occasioni. Giacomo Solito, Bari
Il
tipo di contratto indicato nel quesito è quello che nel settore
è individuato come: |
|
La guida di motoveicoli con patente speciale
Sono un vostro abbonato al Centauro, possessore di patente BS perché Grande invalido del Lavoro, con amputazione bilaterale di gamba. In poche parole con due protesi al di sotto del ginocchio con le quali deambulo regolarmente. Vengo alla mia richiesta. Posso con la mia patente condurre motoscoter? se sì, fino a quale cilindrata? faccio presente che la mia prima patente (B) è stata conseguita circa 25 anni fa ringrazio anticipatamente anche per quello che fate per noi. Stelio
Bianchin
Per
rispondere al quesito occorrerebbe conoscere gli eventuali codici di
limitazione inseriti nella patente di guida e gli eventuali adattamenti
obbligatori per i veicoli che si possono condurre. |
|
La guida dei veicoli in servizio di emergenza e le norme che regolano il rilascio della relativa patente di guida
Sono
un autista del servizio 118 di Roma, abbonato alla vostra rivista "Il
Centauro" che leggo con vivo interesse. Leonardo
Mancinetti
Non c'è alcuna discrasia nell'ambito degli articoli del Codice che regolano la fattispecie indicata dal lettore. Per quanto concerne i conducenti delle Forze armante e di tutti gli altri Corpi indicati nel comma 11° dell'art. 138, non trovano applicazione le disposizioni del Titolo Quarto del C.d.S., e quindi le disposizioni, in particolare, attinenti i requisiti fisici (art. 115), la limitazione alla guida (art. 117), e comunque di tutte le disposizioni che vanno dall'art. 115 al 139. Questo è quanto dispone il comma 4° dello stesso articolo 138. La medesima esenzione vale per gli insegnanti e gli istruttori. Il discorso, invece, cambia per i conducenti adibiti a veicoli di emergenza (ambulanze non della C.R.I.) che possono essere condotti con una normale patente. In questo caso, il responsabile deve verificare che il titolare di patente abbia tutti i requisiti per poter condurre quella tipologia di mezzi, ivi compresi i requisiti e le eventuali limitazioni alla guida. |