Il Quesito del giorno

Le responsabilità per l'apposizione della segnaletica stradale
a cura di Ernesto Forino

 

Alcuni quesiti e le risposte sono antecedenti al D.L. 151/2003 e alla legge di conversione

Sono un Sovrintendente della Polizia Stradale e mi sono letto la Gazzetta Ufficiale n. 310 del 23/12/2000 dove descrive la normativa europea della segnaletica stradale. La stessa prevede che la segnaletica di centro abitato non deve essere scritta in bilingua italiano e dialettale ed inoltre non possono essere aggiunte le scritte di gemellaggio con altri paesi. Ho notato in diverse zone che tale segnaletica esiste ma non ho trovato la sanzione da applicare. Tale normativa vale solo per la segnaletica di centro abitato, oppure anche per quei paesi che installano il nome della località e sotto quella dialettale? Inoltre.
Ho notato che in parecchi centri urbani sono stati effettuati dei dossi artificiali in conglomerato di asfalto con un'altezza di cm. 15, larghezza di cm. 250 attraversando tutta la carreggiata e sopra sono stati eseguiti passaggi pedonali, causando però pericolo per gli automobilisti. Chiesto delucidazioni al comune mi è stato riferito che il sindaco ha emesso un'ordinanza definendoli passaggi pedonali rialzati. E' possibile che un'autorità emani un'ordinanza senza attenersi alle leggi, in questo caso al C.d.S.?

Lettera firmata

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Qualora la segnaletica installata non rispetti le disposizioni legislative vigenti, occorre procedere secondo le istruzioni impartite con DIRETTIVA 24 OTTOBRE 2000 (G.U. 28 dicembre 2000, n. 301) sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l'installazione e la manutenzione (G.U. 28 dicembre 2000, n. 301).
Per quanto concerne gli attraversamenti pedonali rialzati, occorre verificare la pericolosità in relazione alla velocità consentita ed alla segnaletica posizionata..