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Vorrei cortesemente chiederVi cosa accade di preciso nel caso in cui
venga rilevata una infrazione ai sensi dell'art. 142 comma 9° Cds
a mezzo di postazione fissa autovelox, in assenza di agenti accertatori,
quando successivamente il proprietario del veicolo si veda recapitare
a casa la contravvenzione corredata di decurtazione di dieci punti e sanzione
accessoria della sospensione della patente, e non sia in grado di specificare
chi si trovasse effettivamente alla guida del veicolo, in quanto esso
viene utilizzato anche da numerosi familiari. Può almeno evitare
di vedersi sospesa la patente, visto che il conducente non è stato
immediatamente identificato e egli successivamente, suo malgrado, non
è in grado di individuarlo? Deve, inoltre, passivamente vedersi
decurtare dieci punti solo perché nessuno dei familiari dice di
ricordarsi di aver utilizzato il veicolo in quel luogo e a quell'ora?
Preciso che il proprietario è, tra l'altro, in grado di provare
per testi che quel giorno si trovava da tutt'altra parte e non alla guida
del proprio mezzo. Grazie Infinite. Lettera
firmata *** Comprendiamo
lo stupore del lettore ma, con riferimento alla decurtazione del punteggio,
ove il veicolo sia intestato a persona fisica, non c'è strada
da percorrere, almeno per il momento. La norma - art. 126bis, è
tassativa da questo punto di vista. Per quel che può valere,
al momento, c'è già una rimessione del giudizio alla Corte
Costituzionale, da parte di più Giudici di Pace, che, a seguito
di ricorso, ha sollevato questione di legittimità costituzionale
proprio dell'art. 126bis nella parte in cui è prevista la decurtazione
del punteggio nei confronti del proprietario ove questi non comunichi
chi si trovava alla guida. Per ciò che riguarda, invece, l'applicazione
della sanzione accessoria, ebbene, lì non ci siamo. |