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Notizie brevi 22/04/2006

MODENA NORD - SCOPERTA UNA LAPIDE A RICORDO DI STEFANO BIONDI CON LE PAROLE DEI COLLEGHI

"Medaglia d’oro non solo al valore, ma anche e soprattutto all’onestà, all’amicizia e al generoso dovere"

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Si è svolta nel cortile antistante la Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord, una messa in suffragio dell’agente Stefano Biondi, che come tutti ricordano perse la vita due anni fa dopo essere stato travolto e ucciso da due rapinatori in fuga, che stavano cercando di sfuggire proprio da alcune pattuglie della Polstrada. Terminata la funzione religiosa, è poi stata scoperta una lapide a lui dedicata ed affissa nella sala convegni del reparto.

Due momenti, dunque, alquanto sentiti e densi di commozione, che hanno visto la madre di Stefano, Loredana Cavalloni, ringraziare i tanti amici e colleghi del figlio, che gli si sono stretti accanto per sostenerla e mostrargli tutto il loro affetto.

A partecipare alla cerimonia, anche i prefetti e questori di Modena e Ravenna, il comandante del Compartimento della Polizia Stradale di Bologna, il dirigente della Sezione di Modena e tantissimi colleghi anche delle province limitrofe, che hanno accolto l’invito del comandante della Sottosezione di Modena Nord, l’ispettore Giancarlo Alberti, a partecipare.

Era infatti il 20 aprile del 2004 quando il nostro collega e amico Stefano Biondi (da sempre sostenitore e referente Asaps) venne travolto da una Porche con a bordo il 29enne Fabio Montanino e al suoi fianco il 32enne Michele D’Ambrosio, entrambi processati e condannati rispettivamente all’ergastolo ed a 14 anni di reclusione. I due avevano poco prima rapinato un “corriere” che stava trasportando alcuni chili di eroina e stavano cercando di far perdere le loro tracce viaggiando a gran velocità sull’autostrada.



La pattuglia sulla quale viaggiava anche Stefano Biondi, intervenne nonostante fosse appena terminato il turno di servizio e si portò davanti allo svincolo di Reggio Emilia nel vano tentativo di fermarli. La Porche proseguì inconscientemente la sua marcia, travolgendo l’agente Biondi a cui va tutto il nostro ricordo, il nostro affetto e la stima per l’eroico atto che oggi funge da esempio per ciascun appartenente alla Polizia Stradale e a tutta la Polizia di Stato.

NELLA LAPIDE TUTTO L’AFFETTO DEI COLLEGHI

La lapide scoperta all’interno della sala convegni della Sottosezione di Modena Nord in memoria dell’agente Stefano Biondi, reca una dedicata interamente ispirata e voluta dai colleghi dello stesso reparto. Di seguito il testo integrale:

“Caro Stefano, amico e collega generoso e disponibile, del tuo eroismo nato dai gesti di quotidiano impegno, abbiamo imparato che il cuore e il coraggio sono l’essenza della nostra divisa. Il tuo ricordo rimarrà per sempre con noi, Medaglia d’oro non solo al valore, ma anche e soprattutto all’onestà, all’amicizia e al generoso dovere. I tuoi colleghi. Città di Modena, 20 aprile 2006.”


© asaps.it
Sabato, 22 Aprile 2006
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