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di Stefano Guarnieri*
Sicurezza
Firenze, 6 dicembre ’17 - "Ci fa molto piacere che a ridosso
del compleanno della nostra Associazione, sia arrivato
l’annuncio della firma di un protocollo operativo regionale sui
“prelievi e accertamenti necessari nei casi di omicidio e lesioni
personali stradali gravi e gravissime (legge 41/2016)”. Si
tratta di un chiaro segnale, anche da parte della magistratura,
della volontà di fornire alle Polizie gli strumenti necessari per
applicare la legge e combattere con forza il fenomeno della
guida in condizioni alterate da Alcol e Droga”", a esprimere
la propria soddisfazione è Stefano Guarnieri vicepresidente
dell’Associazione Lorenzo Guarnieri.
Il giorno 10 dicembre l’Associazione Lorenzo Guarnieri
compie 7 anni. Lorenzo ne avrebbe compiuti 25 se nel
2010 un guidatore sotto l’effetto di alcol e droga non avesse
compiuto quello che oggi, grazie anche al contributo della
nostra Associazione, si chiama un “Omicidio Stradale”. Dal
2010 ad oggi alcune cose sono cambiate, molte altre ancora
devono essere fatte per rendere le nostre strade più sicure
combattendo la Violenza peggiore, quella stradale, che
rappresenta la prima causa di morte per i giovani in Italia,
in Europa e nel mondo.
La guida sotto l’effetto di alcol e droga rappresenta purtroppo
ancora un fenomeno sociale diffuso come dimostrano i dati
forniti dal laboratorio di Tossicologia clinica ed antidoping
dellaAUSLToscana centro, diretto dal dottor Roberto Baronti.
Analizzando i dati delle analisi fatte tra i guidatori di autoveicoli
coinvolti in incidente stradale dal 2009 al 2017 e trasportati in
Pronto Soccorso per motivi sanitari, risultano su 5.343 casi, un
17% che superano il tasso alcolemico consentito dalla legge
per guidare e ben 343 casi (6% del totale) che superano di
3 volte il limite consentito. L’età media dei guidatori positivi è
di 37 anni a dimostrazione che non si tratta di un problema
dei giovani ma degli adulti
Per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di stupefacenti i
dati sono sorprendenti. Nel periodo 2009-2015 su circa 2700
campioni sono state trovati positivi alle sostanze stupefacenti
nelle urine ben il 30% dei conducenti (e 8% positivi al controllo
ematico). Si tratta senza dubbio di un fenomeno importante
e pericoloso che richiede una riflessione da parte di tutti gli
operatori alla sicurezza: magistratura, forze dell’ordine e
anche cittadini.
“Ci auguriamo pertanto che i controlli sulle nostre strade da
parte di tutte le Polizie: Polizia Municipale, Polizia Stradale
e Carabinieri aumentino in maniera considerevole al fine
di prevenire i danni che queste micidiali bombe armate,
rappresentate dai guidatori sotto l’effetto alcol e/o droghe,
vengano disinnescate prima che facciano dei danni uccidendo
la vita di giovani incolpevoli come il nostro Lorenzo” sottolinea
Stefano Guarnieri vicepresidente dell’Associazione Lorenzo
Guarnieri. “Grazie all’assessorato alla Sanità della Regione e
alla Procura Generale di Firenze adesso gli strumenti normativi
ci sono e sono completi. E grazie al servizio di Tossicologia
dell’Azienda di Firenze gli accertamenti possono essere fatti
nella massima garanzia per tutti. Non manca niente occorre
solamente agire con maggiori controlli.”
Per ulteriori informazioni:
Associazione Lorenzo Guarnieri
tel. 3358345522 oppure 3392961348
stampa@lorenzoguarnieri.com*Vice Presidente
Associazione Lorenzo Guarnieri
Firenze
Intesa Regione –
Procura generale,
passi avanti per
combattere con forza il
fenomeno della guida
in condizioni alterate
Protocollo operativo regionale sui “prelievi e accertamenti
necessari nei casi di omicidio e lesioni personali stradali
gravi e gravissime (legge 41/2016)”