Osservatorio ASAPS
Anche nel 2017 gli incidenti stradali
sono la prima causa di morte per gli
operatori di polizia
Nei primi 9 mesi del 2017 sono 12
le vittime, 4 in servizio e 8 per incidenti in itinere
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di Luigi Altamura*
Attualità
Osservatorio il Centauro/ASAPS
uesto 2017 che volge al termine, porta un
sacco pieno di sorprese dal punto di vista
previdenziale per le singoli professioni. E’
infatti in discussione la lista dei mestieri esclusi
dall’aumento a 67 anni dell’età pensionabile,
diventata anche “merce di scambio politico”,
per allungarne l’elenco, con una serie di
considerazioni che vorremmo proporre agli
attenti lettori. Alla base di scelte strategiche
per il mantenimento di ottimali condizioni di lavoro per
milioni di persone, dovrebbero esserci criteri oggettivi,
certificati da chi ha competenza, da chi può realmente
attestare stress lavori-correlati. Invece, è in atto una
frenetica trattativa che lascia interdetti. Qualche esempio.
Prendiamo l’ultimo elenco pubblicato dalle agenzia di
stampa: maestre di asilo nido e di scuola materna (ma
non i professori delle scuole medie e superiori), infermieri
e ostetriche che fanno i turni di notte (ma non i medici),
macchinisti ferroviari, camionisti, gruisti, muratori, facchini,
badanti di persone non autosufficienti, addetti alle pulizie,
addetti alla raccolta dei rifiuti, conciatori di pelli, marittimi,
operai della siderurgia, braccianti agricoli, stampatori a
caldo.
Tutti mestieri con alte criticità e che vanno rispettati. Ma
non comprendiamo come mai siano stati escluse alcune
categorie. Tra questi gli addetti ai servizi di polizia locale,
ufficiali e agenti che lavorano su strada e a tutela dei propri
concittadini. Nelle forze di polizia esistono in leggi e accordi
quadro decentrati, norme che tutelano chi si avvicina alla
tanto meritata pensione, anche grazie a specifici riconosci-
menti proprio per il delicato ed impegnativo lavoro svolto.
Per la polizia locale le norme contrattuali sono quelle valide
per tutto il comparto enti locali. Tra l’addetto all’anagrafe e
l’agente non sussiste alcuna differenziazione. E qui sta il
punto. Come si può solamente immaginare che un agente
possa essere reattivo, scattante, pronto a gestire le decine
di interventi che in ogni turno è chiamato a realizzare su
strada, specie nelle medio-grandi città italiane.
Pensiamo a reparti operativi dediti al contrasto al degrado,
alla tutela della sicurezza urbana e al contrasto alla micro-
criminalità di strada. Pensiamo solamente ai rilievi di un
incidente stradale, magari grave, con le nuove norme
sull’omicidio stradale e la raccolta di ogni fonte di prova
utile alla ricostruzione del sinistro, ma riflettiamo solamente
un attimo, pensando a coloro che svolgono turni ciclici
in quinta, con le sere, i pomeriggi, le mattine e le notti,
con ogni tipo di clima, dal freddo artico al caldo tropicale
tipico delle ultime estati. Mescoliamo il tutto e pensiamo
ad un agente che si trovi davanti ad una scuola come ogni
santa mattina, dove si trovano anche i nonni-vigile, quelle
splendide figure che aiutano gli scolari ad attraversare
la strada, a far rispettare i divieti di sosta davanti ad un
cavalletto con la segnaletica stradale (senza l’autorità
giuridica), ad impedire che mamme e papà parcheggino
l’auto fin dentro il cortile della scuola.
Ebbene - se nessuno si degnerà di ripensare queste norme
- sarà possibile trovare il vigile-nonno (a 64, 65, 66 anni)
più vecchio del nonno-vigile che avrà a fianco. Con tutti i
nuovi compiti affidatigli tra il 1986 (anno dell’approvazione
della legge quadro sulla polizia municipale nr. 65/1986) e il
2017 (con le nuove norme in materia di sicurezza urbana
e delle direttive per la riorganizzazione delle competenze
delle Forze di Polizia, provvedimenti legislativi introdotti
dal Ministero dell’Interno, dove ai vigili vengono dati chiari
compiti sui rilievi di incidente stradale). Insomma già oggi
ci sono appartenenti che hanno più di 60 anni ancora
in strada magari impegnati con un delicato trattamento
sanitario obbligatorio o con un fermo di identificazione a
contatto con soggetti che hanno un terzo dell’età del vigile.
A causa del blocco delle assunzioni, i Comandanti sono
stati costretti a mandare in strada chiunque fosse idoneo.
Il disagio esistente però ha ormai superato ogni limite.
Crediamo che sia giunto il momento di fermarsi ad
analizzare la questione “polizia locale”, una volta per tutte,
perché il rischio è quello di avere un maratoneta spompato
che non riesce neppure a superare il primo chilometro
di gara. In alcuni casi neanche a partire. E di chilometri
da fare ce ne sono decine. Parlamentari, dirigenti della
Funzione pubblica, Inps, Anci, sindacati, chiudetevi tutti
dentro una stanza per trovare un accordo e provate a
leggere i rapporti di servizio di un normale Comando di
Polizia Locale, oppure fate una visita professionale in
una normale giornata magari durante le feste di Natale
oppure a Ferragosto, sulle strade di notte. Forse riuscirete
a comprendere meglio quale lavoro usurante sia oggi
quello dell’agente o ufficiale di polizia locale.
Qualcuno vuole dare un segnale di attenzione alla
questione lavori usuranti e polizia locale?
*Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona
primi 9 mesi del 2017 confermano: sono gli incidenti
stradali il primo pericolo per gli operatori di polizia di
tutti i corpi. Da gennaio a settembre l’Osservatorio
ASAPS ha registrato
11
incidenti mortali nei quali
hanno perso la vita
12
operatori di polizia,
11
uomini
e una donna il Sost. Commissario Nicoletta Missiroli
della Questura di Ravenna deceduta col collega
Pietro Pezzi in un terribile schianto contro un albero
nel settembre scoro. Sono stati in totale
4
i morti in servizio,
3
appartenenti alla Polizia di Stato e
1
appartenente alla Polizia
Locale, l’ispettore Mauro Dodi. Sono state
8
le vittime per
incidenti in itinere, mentre andavano a svolgere il loro turno di
servizio o erano di ritorno. Ancora
3
appartenenti alla Polizia
di Stato,
2
Carabinieri,
2
appartenenti al Guardia di Finanza, e
1
agente della Polizia Locale. Sono stati
3
gli incidenti in auto
con
4
morti,
7
gli incidenti con una moto e un investimento su
strada. In 10 incidenti la vittima era il conducente in uno era
il trasportato,
1
investito. Sono stati
8
gli incidenti avvenuti
di giorno e
3
in ore notturne.
3
gli incidenti mortali avvenuti
in Emilia Romagna,
2
nelle Marche,
1
in Veneto, Campania,
Puglia, Sicilia, Calabria, Lazio.
L’ASAPS prosegue la sua campagna per l’uso delle cinture
di sicurezza da parte degli operatori di polizia in servizio. Il
rischio più elevato per le divise rimane la strada.
Apprendo con immenso piacere dall’amico e vostro collega
Roy Pietrucci della generosa donazione fatta da tutti voi Allievi
“IX Corso Vice Ispettori” della Scuola di SPOLETO in favore
dell’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale).
La nostra Associazione è “sul campo” da più di 25 anni e lotta
giornalmente, facendo anche campagne che coinvolgono Istituzioni
e mass-media, in favore di tutto ciò che ruota intorno all’universo
“SICUREZZA STRADALE”. A volte però ci si dimentica di quel
particolare settore della SICUREZZA STRADALE nel servizio di
polizia. Ma non noi!! Ve lo dimostra il fatto che proprio il numero
di Dicembre della nostra rivista “Il Centauro” è dedicato in gran
parte a questa tematica con numeri statistici (e non parole) che
gridano attenzione! L’incidente di Nicoletta e Pietro in quella tragica
notte a LidoAdriano (RA) ha purtoppo contribuito ad incrementare
questi numeri e questo fatto non può essere dimenticato come
un semplice episodio di fatalità! Per questo noi, anche tramite
il sito
www.asaps.it,continueremo a batterci affinché si prenda
coscienza che la strada, ancora oggi, è il maggior nemico della
Polizia di Stato. Tutti voi andrete a ricoprire una qualifica chiave
dell’Amministrazione della PS, che anch’io ho rivestito per tanti
anni e spero che la sicurezza personale e dei colleghi in servizio
con voi sia sempre un obbiettivo imprescindibile.
Questomessaggio per anticipare unGRAZIEDI CUOREATUTTI
VOI da parte mia e di tutti gli appartenenti all’associazione e dei
tanti colleghi soci e amici che ci seguono da anni.
Con l’occasione un grosso in bocca al lupo per la vostra carriera
e buon corso!
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Dai nonni-vigile
ai vigili-nonni
OSSERVATORIO “CADUTI STRADALI FFPP” REPORT 2017
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2017
SERVIZIO ITINERE INVESTITI CONDUCENTE TRASP.TO MORTI
di cui in
servizio
di cui in
itinere FERITI
di cui in
servizio
di cui in
itinere AUTO MOTO
POL. DI STATO
2
3
0
5
1
6
3
3
0
0
0
3
2
CARABINIERI
0
2
0
2
0
2
0
2
0
0
0
0
2
POL. LOCALE
1
1
1
1
0
2
1
1
0
0
0
0
1
G. DI FINANZA
0
2
0
2
0
2
0
2
0
0
0
0
2
C. FORESTALE
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
P. PENITENZIARIA 0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
V. DEL FUOCO
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0
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0
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DIURNI
8
NOTTURNI
3
GRAZIE RAGAZZI!!
La gratitudine dell’ASAPS per la donazione fatta dagli Allievi del “IX°
Corso Vice Ispettori” della Scuola di Spoleto in memoria del Sost.
Commissario Nicoletta Missiroli e dell’agente Pietro Pezzi deceduti
in un grave incidente in servizio a Ravenna nel settembre scorso.
DI CUI DONNE 1