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Non bere

più del tuo

motore

Non bere

più del tuo

motore

Una guida sicura implica il concorso di molte variabili ed il rispetto delle norme del codice

della strada: l’uso delle cinture di sicurezza, il rispetto dei limiti di velocità e delle distanze di

sicurezza, il controllo periodico e puntuale delle condizioni tecniche del veicolo, ma soprattutto

la piena efficienza delle condizioni psicofisiche. Uno dei principali fattori che incide sulle con-

dizioni psicofisiche e principalmente sull’efficienza delle prestazioni durante la guida di veicoli

è l’assunzione di bevande alcoliche. Per questo è necessario conoscere la quantità di alcol

contenuta nel proprio bicchiere, posto che ogni bevanda contiene una differente gradazione

alcolica in relazione alla quantità di alcol.

Con questo termine si intende la concentrazione di alcol nel sangue.

Essa si misura con il numero di milligrammi presenti in 100 millilitri di sangue. E ’ un

valore fondamentale poiché ad ogni suo incremento corrisponde una flessione dell’ef­

ficienza psicofisica, che si può realizzare anche assumendo quantità minime di bevande

alcoliche e quantità uguali possono produrre effetti diversi a seconda del consumatore.

Il limite massimo di concentrazione alcolica nel sangue ammesso per porsi alla guida

di veicoli senza incorrere in sanzioni amministrative e penali, è attualmente di 0,5 g/l,

cioè una concentrazione di alcol di 50 milligrammi per ogni 100 millilitri di sangue.

Nonostante i molti studi sull’argomento, non esiste una ricetta certa per sapere quanto

si può bere per non superare questo limite.

Molti sono i fattori che incidono: l’età, il peso, il sesso, il tipo di metabolismo, ciò che

si è mangiato e la qualità delle bevande assunte.

Questi fattori variano da soggetto a soggetto e in alcuni individui è possibile che il

limite massimo ammesso di 0,5 g/l sia superato, pur con molta approssimazione e in

una persona di 60 kg, a digiuno, bevendo 2 bicchierini da bar (circa 75 ml) di whisky,

grappa, rum o amari; o 2 bicchieri da cucina (400 ml circa) di vino a media gradazione

o di aperitivo; o con poco più di un

boccale “grande” di birra (1300

ml). Ma è possibile affermare che

la integrità psicofisica può essere

influenzata anche solo dall’assun­

zione di poco più di un bicchiere

di vino.

Rimane però il divieto di assun-

zione di alcolici per i conducenti

di età inferiore a 21 anni e per i

neopatentati nei primi 3 anni di

patente cat. B e per i conducenti

professionali di trasposto di per-

sone e cose.

Problemi alla vista

L’alcol agisce negativamente sulla corretta capacità visiva; può distorcere la percezione del­

l’ambiente circostante e, di notte, la percezione si riduce di oltre il 25%. Incide sulla visione

laterale, determinando un rallentamento della percezione dei veicoli provenienti dalla destra

o dalla sinistra.

Problemi alla concentrazione

Tra i sintomi negativi, l’alcol provoca sonnolenza e, di conseguenza, l’atten­

zione si riduce notevolmente.

Le conseguenze sui tempi di reazione

La coordinazione dei movimenti viene molto compromessa nel soggetto

ebbro e i tempi di reazione si allungano dal 10 al 30%; anche il coordi­

namento di una o più azioni congiunte risente degli effetti dell’alcol.

Contrazione della capacità di giudizio

Il soggetto ebbro si sente sicuro, euforico al punto di sopravvalutare

le proprie capacità, tanto da affrontare rischi che da sobrio non

avrebbe mai affrontato.

Le variabili per una guida sicura

Alcol e Guida: come si può superare il limite di legge

I danni da alcol con riferimento alla guida dei veicoli